Mamma in crisi: gelosia per il bimbo e irritabilità in gravidanza.
Buongiorno, sono una mamma di un bambino di quasi due anni.
Da quando e nato io piano piano mi sento di essere cambiata nei confronti degli altri prima ero sempre solare scherzosa sorridente e disponibile ora l'opposto.
Mi sento come se fossi gelosa del mio bambino nei confronti dei miei parenti in particolare della famiglia di mio marito.
che è sempre molto presente nonostante la lontananza ma io delle volte mi sento come se volessero togliermi il mio bambino non so come spiegare la sensazione sento che quello che fanno non va mai bene devo avere tutto sotto controllo se si parla di lui.
Io prima di avere lui ho avuto un aborto spontaneo non so se ha influenzato il mio attaccamento a lui.
Comunque ora sono in crisi perché sto avendo un altra bambina e sento di essere diventata irritabile come se mi desse fastidio tutto anche le cose più banali la stessa presenza.
Nonostante se mi fermo a pensare loro lo fanno con amore verso mio figlio, ma nei momenti che sono presenti mi dà fastidio tutto e adesso non riesco più a nasconderlo come facevo prima.
Ora non so se è dovuto a questa gelosia che ho per mio figlio o al fatto che quello che vedo da parte della famiglia del mio compagno lo vorrei da parte della mia famiglia.
Che non è così presente e attaccata al bambino come loro.
E questo mio atteggiamento nei confronti della famiglia del mio compagno va ad influenzare anche il nostro rapporto inevitabile con discussioni.
Ma io non mi sento capita perché non riesco a capire questo mio cambiamento drastico.
Se prima mi preoccupavo di tutti ora il mio unico pensiero sono mio figlio ed io.
Grazie mille
Da quando e nato io piano piano mi sento di essere cambiata nei confronti degli altri prima ero sempre solare scherzosa sorridente e disponibile ora l'opposto.
Mi sento come se fossi gelosa del mio bambino nei confronti dei miei parenti in particolare della famiglia di mio marito.
che è sempre molto presente nonostante la lontananza ma io delle volte mi sento come se volessero togliermi il mio bambino non so come spiegare la sensazione sento che quello che fanno non va mai bene devo avere tutto sotto controllo se si parla di lui.
Io prima di avere lui ho avuto un aborto spontaneo non so se ha influenzato il mio attaccamento a lui.
Comunque ora sono in crisi perché sto avendo un altra bambina e sento di essere diventata irritabile come se mi desse fastidio tutto anche le cose più banali la stessa presenza.
Nonostante se mi fermo a pensare loro lo fanno con amore verso mio figlio, ma nei momenti che sono presenti mi dà fastidio tutto e adesso non riesco più a nasconderlo come facevo prima.
Ora non so se è dovuto a questa gelosia che ho per mio figlio o al fatto che quello che vedo da parte della famiglia del mio compagno lo vorrei da parte della mia famiglia.
Che non è così presente e attaccata al bambino come loro.
E questo mio atteggiamento nei confronti della famiglia del mio compagno va ad influenzare anche il nostro rapporto inevitabile con discussioni.
Ma io non mi sento capita perché non riesco a capire questo mio cambiamento drastico.
Se prima mi preoccupavo di tutti ora il mio unico pensiero sono mio figlio ed io.
Grazie mille
Gentile Utente,
dalle sue parole si sente tutta la fatica di un periodo in cui sta cambiando molto, dentro e fuori di lei. Diventare madre e poi prepararsi a diventarlo di nuovo, può smuovere emozioni profonde, anche quelle che non ci si aspetta o che si vorrebbero "diverse". Spesso accade che, insieme all’amore, emergano anche paure, gelosie, bisogno di controllo, come se per proteggere quel legame così prezioso servisse tenere tutto stretto, sotto il proprio sguardo.
Lei accenna a un aborto spontaneo, un’esperienza che lascia tracce molto presenti. Si è mai chiesta se quel dolore, rimasto forse in parte silenzioso, possa aver reso ancora più forte il bisogno di non "perdere" nulla di ciò che riguarda suo figlio?
E poi da un lato c’è la famiglia di suo marito, affettuosa e partecipe, e dall'altro la sua, più distante. Può essere doloroso vedere ciò che si desidererebbe ricevere dai propri affetti arrivare invece da altri. In certi momenti non è semplice distinguere se il fastidio che sente sia verso ciò che gli altri fanno o verso ciò che, dentro di sé, avrebbe voluto vivere diversamente.
Non c’è nulla di anomalo in tutto questo: è un momento di grande trasformazione identitaria, dove la donna, la madre e la figlia convivono e a volte si scontrano. Forse, più che cambiare, lei sta cercando di ritrovarsi in una nuova versione di sé.
A volte, dare spazio a questi pensieri e comprenderne le radici, magari con un supporto che la accompagni nel farlo, può diventare un modo per alleggerire il peso emotivo e ricominciare a sentirsi in equilibrio, dentro e nelle relazioni che più contano.
Spero che queste riflessioni possano esserle utili.
Resto a disposizione, un caro saluto
E.S.
dalle sue parole si sente tutta la fatica di un periodo in cui sta cambiando molto, dentro e fuori di lei. Diventare madre e poi prepararsi a diventarlo di nuovo, può smuovere emozioni profonde, anche quelle che non ci si aspetta o che si vorrebbero "diverse". Spesso accade che, insieme all’amore, emergano anche paure, gelosie, bisogno di controllo, come se per proteggere quel legame così prezioso servisse tenere tutto stretto, sotto il proprio sguardo.
Lei accenna a un aborto spontaneo, un’esperienza che lascia tracce molto presenti. Si è mai chiesta se quel dolore, rimasto forse in parte silenzioso, possa aver reso ancora più forte il bisogno di non "perdere" nulla di ciò che riguarda suo figlio?
E poi da un lato c’è la famiglia di suo marito, affettuosa e partecipe, e dall'altro la sua, più distante. Può essere doloroso vedere ciò che si desidererebbe ricevere dai propri affetti arrivare invece da altri. In certi momenti non è semplice distinguere se il fastidio che sente sia verso ciò che gli altri fanno o verso ciò che, dentro di sé, avrebbe voluto vivere diversamente.
Non c’è nulla di anomalo in tutto questo: è un momento di grande trasformazione identitaria, dove la donna, la madre e la figlia convivono e a volte si scontrano. Forse, più che cambiare, lei sta cercando di ritrovarsi in una nuova versione di sé.
A volte, dare spazio a questi pensieri e comprenderne le radici, magari con un supporto che la accompagni nel farlo, può diventare un modo per alleggerire il peso emotivo e ricominciare a sentirsi in equilibrio, dentro e nelle relazioni che più contano.
Spero che queste riflessioni possano esserle utili.
Resto a disposizione, un caro saluto
E.S.
Dott.ssa Elisa Scuderi
Psicologa | A Genova e online
📧 elisascuderi.ge@gmail.com
3774810243
www.psicologoagenova.wordpress.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 188 visite dal 08/10/2025.
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Gravidanza
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