Fine storia di 12 anni e 5 anni di convivenza e fortissima apatia e solitudine quando sono solo

Buongiorno, sono stato lasciato in modo molto burrascoso da circa 2 mesi ma le avvisaglie e gli attriti andavano avanti da circa 1 anno e mezzo e convivevamo da 5 anni ma solo da 2 anni avevamo comprato casa in un posto scelto da lei per avvicinarsi alla sua famiglia.
Io ho sempre sofferto di depressione e sono stato in cura quando avevo 19 anni e poi per scarsi risultati avevo smesso di andarci... ma ultimamente ero peggiorato e rifiutavo lo psicologo soprattutto negli ultimi 2 anni che praticamente non uscivo più di casa.
Questo sicuramente ha influito sulla rottura ma anche il fatto che lei mi aggredisse per via di problemi lavorativi ogni sera senza permettermi di dire nulla... In sostanza stavamo vivendo una storia tossica e quindi non sarebbe durata ora lei é andata via e non so nemmeno dove viva non mi ha detto nulla ed é letteralmente sparita in 48 ore nessun messaggio né contatto da 2 mesi a parte dirmi che é finita e io sto malissimo non riesco nemmeno più a entrare nella "nostra" casa, sono tornato dai miei genitori altrimenti non avevo più nemmeno voglia di cucinare... La mia domanda é finira prima o poi?
Premetto che sono in cura da uno psicologo che mi fa stare un pochino meglio ma ancora ho una gran confusione in testa e la mattina mi sveglio il preda all ansia e come ho scritto non riesco più ad entrare nella mia casa... Riesco praticamente solo a dormire, mangiare e lavorare il mio desiderio sarebbe tornare alla vita di prima ma Lei non credo torni ma almeno tornare a stare nella mia casa ma l ansia come dicevo é fortissima al solo pensiero perché tutto mi ricorda lei ed essendo una casa " piccola " non posso nemmeno stravolgerla più di tanto e al momento venderla o affittarla mi fa male solo al pensiero sono abbastanza " disperato " mentre la controparte sembra aver superato tutto senza fregarsene più di tanto o almeno questa é l impressione che mi dà non facendosi proprio minimamente sentire... E questo mi reca ancora più rabbia e delusione..
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
lei è finalmente riuscito ad affidarsi ad uno psicologo, e scrive che questo già la fa sentire "un pochino meglio".
Chiede a noi se e quando passerà il dolore per la separazione, che ancora è cocente, ma tutto quello che potremmo dirle da qui è inferiore al conforto e alle indicazioni che può fornirle il suo curante, col quale potrebbe invece concordare qualche seduta in più o qualche esercizio che acceleri la comprensione e il superamento della perdita che ha subito.
Infatti il dolore di un addio, per quanto appaia disperante a chi lo vive, è destinato a finire.
Già adesso assieme al rimpianto lei comincia a provare sentimenti ambivalenti verso la sua ex: "é letteralmente sparita in 48 ore nessun messaggio né contatto da 2 mesi a parte dirmi che é finita e io sto malissimo"; "la controparte sembra aver superato tutto senza fregarsene più di tanto o almeno questa é l impressione che mi dà non facendosi proprio minimamente sentire... E questo mi reca ancora più rabbia e delusione..."
Dunque al dolore si sta sostituendo la rabbia. Lasci che emerga questo sentimento, ma lo analizzi, assieme al curante.
Rifletta sulle lunghe avvisaglie che hanno preceduto l'attuale separazione. Valuti le sue resistenze a curarsi, il fatto che non voleva vedere uno psicologo finché glielo chiedeva la partner, e oggi ha ripreso la terapia.
Queste resistenze al proprio benessere, che coinvolgono anche l'altro membro della coppia rendendo difficile la relazione, sono la spia del fatto che anche per lei le cose non andavano bene.
Adesso un mondo nuovo le sorge intorno. Provi a muovercisi dentro scoprendo, sia pure con cautela, tutti i vantaggi della libertà.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza
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