Come aiutare mia madre stressata e con sintomi fisici?
Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio su come comportarmi con mia madre.
La situazione famigliare di mia madre non è affatto semplice, in quanto ha un fratello che ha avuto un ictus ed ora è in sedia a rotelle, ha la mamma che ha la demenza senile e, suo papà che tiene dietro ad entrambi.
Mia mamma, lavora in un laboratorio da qualche anno completamente da sola, non fa sport, ha poche amicizie, non ha hobby, non va in vacanza.
Lo stesso mio padre, entrambi hanno un'azienda e quindi giustamente tengono al lavoro che fanno e ci mettono anche l'anima ma, forse a volte è un pò troppo.
Lavorano, mangiano e dormono.
Al week end, mio padre addirittura preferisce stare a lavoro perchè a casa non ha nulla da fare e si annoia.
Non è mio padre a preoccuparmi però bensì, mia mamma che, da diversi anni ha delle "crisi" dove inizia a piangere per motivi completamente futili e, non riusciamo a farla smettere.
Si fa fatica a comunicare perchè quando ci si prova, è una discussione continua ove alza la voce e, non riesce a seguire un filo logico del discorso.
Ha provato ad andare da uno psicologo online e, l'unica cosa che ha saputo dirle è che è sola ma, non credo che ciò basti.
Ho provato personalmente più volte a parlarle per farsi aiutare ma, lei dice che "non è pazza" anche se alle volte lo sembra davvero.
Quando torna la sera da lavoro, si mette sul divano con il telefono in mano a guardare facebook ed instagram fino ad ora di cena e, quando arriva a casa mio padre, la cena non è neanche pronta.
Inoltre, da qualche mese, sembra come se non abbia la forza nel braccio sinistro, lo tiene sempre "sotto", sacrificato, tenta di non utilizzarlo e, fa fatica a tenere strette le cose, infatti più volte rompe piatti, bicchieri, rovescia cose.
Ogni volta che le parlo di far dei controlli, discutiamo perchè dice che non ne ha bisogno ma, io sono seriamente preoccupato che non stia affatto bene però, non so come aiutarla.
Il medico di base lasciamo perdere che è veramente scandaloso e, quindi, non so nemmeno a chi rivolgermi.
Credo che sia una forte depressione oppure non lo so ma, non so come aiutarla e, vorrei farlo.
La situazione famigliare di mia madre non è affatto semplice, in quanto ha un fratello che ha avuto un ictus ed ora è in sedia a rotelle, ha la mamma che ha la demenza senile e, suo papà che tiene dietro ad entrambi.
Mia mamma, lavora in un laboratorio da qualche anno completamente da sola, non fa sport, ha poche amicizie, non ha hobby, non va in vacanza.
Lo stesso mio padre, entrambi hanno un'azienda e quindi giustamente tengono al lavoro che fanno e ci mettono anche l'anima ma, forse a volte è un pò troppo.
Lavorano, mangiano e dormono.
Al week end, mio padre addirittura preferisce stare a lavoro perchè a casa non ha nulla da fare e si annoia.
Non è mio padre a preoccuparmi però bensì, mia mamma che, da diversi anni ha delle "crisi" dove inizia a piangere per motivi completamente futili e, non riusciamo a farla smettere.
Si fa fatica a comunicare perchè quando ci si prova, è una discussione continua ove alza la voce e, non riesce a seguire un filo logico del discorso.
Ha provato ad andare da uno psicologo online e, l'unica cosa che ha saputo dirle è che è sola ma, non credo che ciò basti.
Ho provato personalmente più volte a parlarle per farsi aiutare ma, lei dice che "non è pazza" anche se alle volte lo sembra davvero.
Quando torna la sera da lavoro, si mette sul divano con il telefono in mano a guardare facebook ed instagram fino ad ora di cena e, quando arriva a casa mio padre, la cena non è neanche pronta.
Inoltre, da qualche mese, sembra come se non abbia la forza nel braccio sinistro, lo tiene sempre "sotto", sacrificato, tenta di non utilizzarlo e, fa fatica a tenere strette le cose, infatti più volte rompe piatti, bicchieri, rovescia cose.
Ogni volta che le parlo di far dei controlli, discutiamo perchè dice che non ne ha bisogno ma, io sono seriamente preoccupato che non stia affatto bene però, non so come aiutarla.
Il medico di base lasciamo perdere che è veramente scandaloso e, quindi, non so nemmeno a chi rivolgermi.
Credo che sia una forte depressione oppure non lo so ma, non so come aiutarla e, vorrei farlo.
Buongiorno,
Da quello che descrivi, tua madre sembra intrappolata in un equilibrio familiare rigido e logorante, dove il lavoro e l’accudimento degli altri hanno sostituito ogni spazio personale. Le sue crisi possono essere un modo (anche involontario, non per forza consapevoli) per esprimere un disagio profondo e far emergere un bisogno di attenzione e cura che non riesce a chiedere in modo più diretto.
Mi preme dire che non è necessario assumere il ruolo di salvatore, perché il rischio è quello di entrare in una dinamica dove tu diventi il figlio-genitore. Potrebbe essere utile spostare il focus dal devi farti aiutare al mi piacerebbe fare qualcosa insieme . A volte, aprire un varco nella quotidianità è più efficace che spingere verso una terapia.
Se la situazione peggiora, valuta un confronto con uno psicologo per te, può aiutarti a capire come muoverti nel sistema familiare senza farti travolgere.
Resto a disposizione,
Da quello che descrivi, tua madre sembra intrappolata in un equilibrio familiare rigido e logorante, dove il lavoro e l’accudimento degli altri hanno sostituito ogni spazio personale. Le sue crisi possono essere un modo (anche involontario, non per forza consapevoli) per esprimere un disagio profondo e far emergere un bisogno di attenzione e cura che non riesce a chiedere in modo più diretto.
Mi preme dire che non è necessario assumere il ruolo di salvatore, perché il rischio è quello di entrare in una dinamica dove tu diventi il figlio-genitore. Potrebbe essere utile spostare il focus dal devi farti aiutare al mi piacerebbe fare qualcosa insieme . A volte, aprire un varco nella quotidianità è più efficace che spingere verso una terapia.
Se la situazione peggiora, valuta un confronto con uno psicologo per te, può aiutarti a capire come muoverti nel sistema familiare senza farti travolgere.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Utente
Buongiorno, la ringrazio vivamente per la sua pronta risposta. Soprattutto perchè a volte non mi sento in grado di poter fornirle supporto. Io ho 30 anni e sono andato da poco a convivere quindi non ho più quei momenti in famiglia da convididere o comunque si sono ridotti molto. Ho provato a spingere mio padre al "fare qualcosa insieme" ma, probabilmente e sicuramente ci sono dei problemi anche alla base della loro relazione che, non sono mai riusciti a risolvere e che ostruiscono la loro felicità.
Più volte ho provato a fargli capire che, hanno bisogno di supporto se vogliono continuare a stare assieme ma, anche se non vogliono più farlo. Sono dell'idea che se due persone non vogliono più stare insieme, è inutile che continuino a logorarsi per farlo per "il bene dei figli" o per "il bene di uno dei due".
Ha detto bene, a volte mi sento il figlio-genitore e, questa cosa non mi piace affatto.
Ho provato a fare in modo che si staccassero dal lavoro trovando altre attività al di fuori di esso ma, senza alcun successo da ambedue le parti.
Sono arrivato ad un punto che "non so più dove sbattere la testa".
Più volte ho provato a fargli capire che, hanno bisogno di supporto se vogliono continuare a stare assieme ma, anche se non vogliono più farlo. Sono dell'idea che se due persone non vogliono più stare insieme, è inutile che continuino a logorarsi per farlo per "il bene dei figli" o per "il bene di uno dei due".
Ha detto bene, a volte mi sento il figlio-genitore e, questa cosa non mi piace affatto.
Ho provato a fare in modo che si staccassero dal lavoro trovando altre attività al di fuori di esso ma, senza alcun successo da ambedue le parti.
Sono arrivato ad un punto che "non so più dove sbattere la testa".
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 529 visite dal 13/10/2025.
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