Bambino 5 anni che tratta male la mamma

Salve, ho un bambino di cinque anni, figlio unico, molto intelligente, sveglio, esuberante.
Siamo già stati dallo psicologo l'anno scorso perché aveva atteggiamenti fortemente oppositori, linguaggio aggressivo nei confronti del papà e della mamma (es.
"Stai zitta!. . . Ti taglio... ti do un calcio... non comandi niente!) dopo circa tre o quattro sedute, di cui una con lui, la psicologa ha appurato che è un bambino molto intelligente e la problematica era di tipo caratteriale, quindi andava corretta in tal senso con strategie educative ecc, però se il problema avesse continuato a palesarsi avremmo dovuto ricontattarla per un colloquio ed eventualmente considerare un neuropsichiatria.
Il bambino nei mesi seguenti ha in effetti smussato questo suo carattere d'impeto, però ci stiamo trovando a dover affrontare nuove situazioni, che a me mamma, personalmente stanno un po' spiazzando.
Il bambino negli ultimi mesi ha molto legato con il papà (prima era molto mammone ma voleva cmq un gran bene al papà) e sta incominciando da circa due settimane a manifestare comportamenti aggressivi di linguaggio verso di me, ad esempio dice spesso stai zitta, scema, io non ti amo, amo solo papà, vai via da questa casa, voglio stare solo con papà ecc, fino a ieri dove purtroppo non ce l'ho più fatta a trattenere la tristezza che provavo nel sentire queste parole e ho pianto.
Lui mi ha detto che gli dispiaceva, che non sapeva perché gli uscivano queste brutte parole... ci siamo abbracciati, ci siamo chiesti scusa per aver alzato i toni io, e lui per essersi comportato così; però stamattina è ricominciato tutto da capo, solo per avergli chiesto mentre lo vestivo per andare a scuola "Come stai?
Ieri mi è dispiaciuto aver discusso con te"
Abbiamo sempre avuto un bel rapporto, di comprensione, di affetto, ci diciamo che ci amiamo da sempre e siamo una famiglia unita, rispettosa.
Non capisco perché fa così e sto incominciando a dispiacermi davvero.
Vorrei sapere se è normale in questa fase della crescita, se magari sto esagerando io e devo lasciar correre oppure è opportuno riandare dallo psicologo per maggiori approfondimenti sulla questione.
Grazie e mi scuso per la lunghezza del resto, però avevo necessità di spiegare bene.
Dr. Mario Canovi Psicologo, Psicoterapeuta 310 19
Gentilissima,

chiaramente questi comportamenti possono spiazzare i genitori e produrre scoramento e sensi di colpa che tuttavia non aiutano a risolvere le problematiche. Il comportamento descritto non ha nulla a che fare con l'intelligenza né tantomeno con il volervi bene. Piuttosto ci sono comportamenti oppositivo-provocatori che meritano di essere approfonditi per ridare serenità a vostro figlio e a voi genitori. Potete rivolgervi ad un professionista innanzitutto per capire meglio come gestire le dinamiche con vostro figlio. Successivamente in base agli eventuali cambiamenti e a quanto vi sarà consigliato potete valutare l'invio di vostro figlio.

Cordialmente.

Dott. Mario Canovi - Psicologo Psicoterapeuta a orientamento Psicoanalitico Interpersonale Umanistico individuale e di gruppo - Ipnologo
Trento - online

Dr. Mario Canovi
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Grazie dottore. L'ultima frase che credo sia incompleta era "L'invio di vostro figlio da un neuropsichiatra?" Grazie ancora
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Dr. Mario Canovi Psicologo, Psicoterapeuta 310 19
Gentilissima,

si, "successivamente, in base agli eventuali cambiamenti e a quanto vi sarà consigliato, potrete valutare l'invio di vostro figlio ad un neuropsichiatra."

Cordialmente.

Dott. Mario Canovi.

Dr. Mario Canovi
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