Erezioni deboli e pene atrofizzato dopo infezione urinaria: cause e soluzioni?
Salve, ho 42 anni in buona salute, ho una compagna, scrivo perché ho problemi di erezione del pene, a dicembre 2024 ho avuto un infezione alle vie urinarie.
Guarito, fatto visita alla prostata con esami del sangue anche per il testosterone.
Visita a posto.
Purtroppo però mi sembra di avere il pene atrofizzato, non lo sento energico e faccio fatica ad avere un erezione che comunque dura pochi minuti.
Grazie mille in anticipo e spero in una vostra gentile risposta.
Guarito, fatto visita alla prostata con esami del sangue anche per il testosterone.
Visita a posto.
Purtroppo però mi sembra di avere il pene atrofizzato, non lo sento energico e faccio fatica ad avere un erezione che comunque dura pochi minuti.
Grazie mille in anticipo e spero in una vostra gentile risposta.
Buonasera,
capisco la sua preoccupazione ed è importante dirle, prima di tutto, che ciò che descrive è una condizione molto più comune di quanto si pensi, soprattutto dopo un evento fisico come un’infezione urinaria.
Dal punto di vista medico ha già fatto i controlli fondamentali, e il fatto che siano risultati nella norma è un elemento rassicurante. La sensazione di pene atrofizzato o poco energico spesso non indica un danno organico reale, ma può essere legata a un periodo di stress fisico e psicologico, a una fase di iper-attenzione alle sensazioni corporee o a un’ansia da prestazione che si attiva dopo un episodio di malessere.
Quando si è stati male, anche se si è guariti, il corpo può impiegare tempo per ritrovare fiducia . Questo può tradursi in erezioni meno pronte, più instabili o vissute con maggiore controllo e preoccupazione, che paradossalmente le rendono più fragili.
Il consiglio, con delicatezza, è di evitare di testarsi continuamente e di osservare il pene come se dovesse dimostrare qualcosa. Se la situazione dovesse persistere, un confronto con un andrologo o un sessuologo può aiutare a chiarire e soprattutto a ridurre il carico di ansia legato a ciò che sta vivendo.
Non c’è nulla che indichi una compromissione definitiva: spesso si tratta di una fase reversibile, che migliora quando si interrompe il circolo tra paura, controllo e risposta corporea.
Ha fatto bene a chiedere un parere.
Cordialmente.
capisco la sua preoccupazione ed è importante dirle, prima di tutto, che ciò che descrive è una condizione molto più comune di quanto si pensi, soprattutto dopo un evento fisico come un’infezione urinaria.
Dal punto di vista medico ha già fatto i controlli fondamentali, e il fatto che siano risultati nella norma è un elemento rassicurante. La sensazione di pene atrofizzato o poco energico spesso non indica un danno organico reale, ma può essere legata a un periodo di stress fisico e psicologico, a una fase di iper-attenzione alle sensazioni corporee o a un’ansia da prestazione che si attiva dopo un episodio di malessere.
Quando si è stati male, anche se si è guariti, il corpo può impiegare tempo per ritrovare fiducia . Questo può tradursi in erezioni meno pronte, più instabili o vissute con maggiore controllo e preoccupazione, che paradossalmente le rendono più fragili.
Il consiglio, con delicatezza, è di evitare di testarsi continuamente e di osservare il pene come se dovesse dimostrare qualcosa. Se la situazione dovesse persistere, un confronto con un andrologo o un sessuologo può aiutare a chiarire e soprattutto a ridurre il carico di ansia legato a ciò che sta vivendo.
Non c’è nulla che indichi una compromissione definitiva: spesso si tratta di una fase reversibile, che migliora quando si interrompe il circolo tra paura, controllo e risposta corporea.
Ha fatto bene a chiedere un parere.
Cordialmente.
Dr. Vincenzo Capretto, psicologo.
Ricevo a Roma e on line.
vincenzocapretto.psy@icloud.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3 visite dal 14/12/2025.
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