Crisi di coppia: cosa fare quando lei chiede spazio?

Buonasera a tutti, sono Francesco, 34 anni, da 1 annetto sono in crisi con la mia compagna.
Conviviamo dal 2022, e stiamo insieme da 5 anni, ma lo scorso anno lei ha lamentato di non essere più felice, io ho accettato questo suo sfogo cercando di migliorare e tutto è andato abbastanza bene fino a questa estate, dove lei in preda allo stress lavorativo (fa la commessa) afferma di non provare più il sentimento di prima, il giorno dopo scusandosi vuole prenotare comunque le ferie con me (1 settimana a Ponza).
da settembre fino a domenica scorso è tutto filato bene (eccetto l’atto sessuale che manca purtroppo da mesi), domenica sera è tornata da lavoro con le lacrime dicendo che non è più felice di nuovo e di non amarmi, continua però a rimanere e comunque fa cose che mi fanno capire che a me ci tiene.
Da domenica però mi chiede distanza, mi chiede bisogno di spazio, che io però ho paura a concedere, ho paura di perdere la persona più importante della mia vita.
Aiuto
Dr.ssa Elisa Scuderi Psicologo 114 2
Buonasera Francesco,
la ringrazio per aver condiviso una situazione così delicata: dalle sue parole emerge un forte investimento affettivo, ma anche una profonda incertezza che sembra accompagnarla ormai da tempo.

Colpisce come descrive l'oscillazione della sua compagna tra il dichiarare di non essere più felice e il restare, tra il chiedere distanza e il mantenere gesti che parlano ancora di legame. In questo movimento ambiguo, lei sembra trovarsi in una posizione emotivamente molto esigente: in attesa, in ascolto costante dei segnali dell’altro, con la paura che ogni passo falso possa portare a una perdita definitiva.

Forse può essere utile soffermarsi su alcune domande più profonde, senza l’urgenza di trovare subito una soluzione:
- chi sta diventando lei, dentro questa relazione, da quando la paura di perdere la sua compagna è entrata in modo così centrale?
- in che modo il suo bisogno di rassicurazione sta influenzando il suo modo di esserci, di parlare, di stare accanto a lei?
- se prova a immaginare di concedere spazio, cosa teme realmente che possa accadere: la fine del legame o il contatto con un vuoto che oggi fa paura guardare?
- che tipo di relazione sente di desiderare (in senso più ampio, al di là della sua compagna attuale) e quanto la relazione che sta vivendo oggi vi assomiglia?
- cosa le sta chiedendo, forse per la prima volta, questa crisi sul piano della sua identità, dei suoi confini, del suo modo di amare?

In momenti come questo, il rischio è di restare intrappolati nel tentativo di "salvare" la relazione, perdendo però la possibilità di comprenderla davvero. Creare uno spazio di riflessione (individuale o condiviso) può aiutare a distinguere ciò che nasce dalla paura da ciò che è autenticamente desiderato, e a capire se e come questo legame possa evolvere in modo più consapevole per entrambi.

Quando lo si fa con uno sguardo competente, diventa spesso più chiaro non solo se restare, ma soprattutto come restare, oppure come lasciar andare senza perdersi.

Spero che queste riflessioni possano esserle utili.
Resto a disposizione, un caro saluto
E.S.

Dott.ssa Elisa Scuderi
Psicologa | A Genova e online
📧 elisascuderi.ge@gmail.com
3774810243
www.psicologoagenova.wordpress.com

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Ringrazio io Lei Dottoressa per la celere risposta, ha centrato il punto, io sono in balia delle onde e allo stesso tempo perdere lei per me sarebbe la fine di un sogno, dico davvero. Risponderò punto per punto:
- ho continuato a coltivare le mie passioni, io miei hobby, ma dentro di me avverto il vuoto che mi sta lasciando questa situazione, voglio essere nuovamente amato da lei;
- in questo momento ho paura di chiedere qualsiasi cosa a lei, quando la vedo tranquilla ho paura di chiederle come va, perché ho paura che mi ridica NON TI AMO;
- la mia paura più grande, concedere spazio lo vedo come la fine del legame, e soprattutto la paura del giudizio della mia famiglia;
- desidero la relazione che era fino ad un anno fa, dove potevo essere tranquillo, dove lei sapevo che mi amava ed io reciprocamente;
- sto capendo che io se lei non è felice non lo sono neanche io e quindi probabilmente ho mancanze mie d’identità, sono coinvolto troppo da quello che fa lei e dice lei;

Grazie per il sostegno davvero
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