Reazione a bugia sull'età: disregolazione emotiva e famiglia coinvolta.
mentire sull'eta' ad un soggetto con disregolazione emotiva e ad un certo punto sei costretta a dire la verita' come potrebbe reagire?
mentito anche alla sua famiglia purtroppo
mentito anche alla sua famiglia purtroppo
Buongiorno,
capisco la preoccupazione, ma è importante essere chiari: con informazioni così limitate, su un forum è impossibile prevedere una reazione, soprattutto quando si parla di disregolazione emotiva, che non è una categoria unica e può manifestarsi in modi molto diversi.
La reazione dipende da molte variabili che qui mancano, ad esempio:
che tipo di relazione c’è (durata, intensità, dipendenza, conflittualità);
che cosa intende esattamente per disregolazione emotiva (diagnosi, tratti, momento attuale);
da quanto tempo va avanti la bugia e su quale differenza di età;
come e perché è nata la menzogna;
se questa persona ha già reagito in passato a frustrazioni, delusioni o tradimenti percepiti;
che ruolo ha la famiglia in questa relazione.
In generale si può dire solo questo, in modo molto prudente: una rivelazione che viene vissuta come inganno può attivare reazioni intense, che vanno dalla rabbia alla chiusura, dal senso di tradimento alla svalutazione, fino a comportamenti impulsivi. Ma non è una regola, né una previsione.
Prima di chiedersi come potrebbe reagire, forse è utile fermarsi su un altro punto:
perché è stato necessario mentire, e cosa teme oggi più di tutto nel dire la verità.
Se vuole, può aggiungere qualche informazione in più (senza entrare in dettagli che non si senta di condividere). Solo così è possibile fare un ragionamento un minimo sensato; altrimenti il rischio è dare risposte generiche o fuorvianti.
Cordialmente
capisco la preoccupazione, ma è importante essere chiari: con informazioni così limitate, su un forum è impossibile prevedere una reazione, soprattutto quando si parla di disregolazione emotiva, che non è una categoria unica e può manifestarsi in modi molto diversi.
La reazione dipende da molte variabili che qui mancano, ad esempio:
che tipo di relazione c’è (durata, intensità, dipendenza, conflittualità);
che cosa intende esattamente per disregolazione emotiva (diagnosi, tratti, momento attuale);
da quanto tempo va avanti la bugia e su quale differenza di età;
come e perché è nata la menzogna;
se questa persona ha già reagito in passato a frustrazioni, delusioni o tradimenti percepiti;
che ruolo ha la famiglia in questa relazione.
In generale si può dire solo questo, in modo molto prudente: una rivelazione che viene vissuta come inganno può attivare reazioni intense, che vanno dalla rabbia alla chiusura, dal senso di tradimento alla svalutazione, fino a comportamenti impulsivi. Ma non è una regola, né una previsione.
Prima di chiedersi come potrebbe reagire, forse è utile fermarsi su un altro punto:
perché è stato necessario mentire, e cosa teme oggi più di tutto nel dire la verità.
Se vuole, può aggiungere qualche informazione in più (senza entrare in dettagli che non si senta di condividere). Solo così è possibile fare un ragionamento un minimo sensato; altrimenti il rischio è dare risposte generiche o fuorvianti.
Cordialmente
Dr. Vincenzo Capretto, psicologo.
Ricevo a Roma e on line.
vincenzocapretto.psy@icloud.com
Utente
grazie Dottore, si le spiego ho conosciuto questo ragazzo in vacanza all'estero, io sono italiana lui palestinese, avevo problemi con la password dell' hotel (ero in vacanza con un gruppo e c'era amche mia madre) vidi questo ragazzo e gli chiesi se mi poteva aiutare, da li e' nato tutto come ti chiami, di dove sei e ci siamo aggiunti su facebook, ci sentivamo poco tipo 1 volta al mese, per entrambi era solo un' amicizia, lui mi raccontava molte cose sue personali e io gli davo dei consigli ,lui ha 29 io 47( ma ne dimostro 37) quamdo dico la mia eta' non ci credono, fino a che io lo scorso settembre mi sono innamorata( lui si dimenticava la mia eta', me lha chiesta 5 volte e io ogni volta aumentavo, ho mentito perche' avevo paura che lui pensasse che fossi troppo grande) e forse anche lui, a maggio sono andata a casa sua e il fratello appena mi ha visto( 1 volta che mi vedeva) quanti anni hai? e io ho mentito non avrei mai immaginato di arrivare al punto che lui mi vuole sposare, adesso mi ha richiesto un invito per venire in italia e vuole sposarmi( lui ha epilessia e scatti di rabbia importanti, come tirare gli oggetti a lavoro e da 3 mesi non parla con il fratello, perche' ha detto che non gli porta rispetto) io sono costretta a questo punto a dire la mia vera eta' e vorrei dirglierlo personalmente, non per volermi giustificare ma lui anche ha mentito, mi disse i have many ills e io tradussi male, non mi ha mai detto cosa ha e un'altra cosa che io su facebook ho visto ch e7 anni fa e' stato in una clinica in arabia saudita e lui piu' volte nega di essere stato in arabia saudita, comunque io sono intenzionata ad andare da lui, dargli il foglio dell'invito e ditgli la mia eta' pero' non so quale possa essere la sua reazione , lui pensa che io abbia 38 anni
da
da
Grazie per le informazioni più dettagliate, adesso il quadro è un po’ più chiaro.
Da quanto racconti, ci sono diversi aspetti da considerare: la differenza di età, le menzogne iniziali, il fatto che lui ha disregolazione emotiva e problemi di controllo della rabbia, oltre alla storia di epilessia e conflitti familiari. Tutto questo rende difficile prevedere la sua reazione, perché le persone con difficoltà di regolazione emotiva possono reagire in maniera intensa o imprevedibile di fronte a notizie che percepiscono come inganno o tradimento.
Alcuni punti pratici che possono aiutarti a gestire il momento:
1. Preparati mentalmente: stabilisci cosa vuoi dire e come vuoi esprimerlo, mantenendo calma e chiarezza. Non serve giustificarsi troppo, basta la verità.
2. Scegli il momento giusto: un contesto tranquillo, senza distrazioni, dove lui possa ascoltarti senza sentirsi messo all’angolo.
3. Prevedi reazioni emotive: rabbia, sorpresa, confusione sono possibili. Non è un segno che tu abbia fatto qualcosa di male , ma una reazione naturale a una scoperta importante.
4. Mantieni confini chiari: se dovesse reagire con aggressività, fisica o verbale, preparati a fermare la conversazione e allontanarti. La tua sicurezza viene prima di tutto.
5. Evita di interpretare o giustificare il suo passato: concentrati sulla tua sincerità e sul presente.
Non è possibile sapere esattamente come reagirà, ma l’approccio più sicuro è dire la verità di persona, con calma, chiarezza e rispetto, senza aspettarti una reazione specifica. Può essere utile anche parlarne prima con qualcuno di fiducia o con un professionista per prepararti emotivamente.
Un abbraccio
Da quanto racconti, ci sono diversi aspetti da considerare: la differenza di età, le menzogne iniziali, il fatto che lui ha disregolazione emotiva e problemi di controllo della rabbia, oltre alla storia di epilessia e conflitti familiari. Tutto questo rende difficile prevedere la sua reazione, perché le persone con difficoltà di regolazione emotiva possono reagire in maniera intensa o imprevedibile di fronte a notizie che percepiscono come inganno o tradimento.
Alcuni punti pratici che possono aiutarti a gestire il momento:
1. Preparati mentalmente: stabilisci cosa vuoi dire e come vuoi esprimerlo, mantenendo calma e chiarezza. Non serve giustificarsi troppo, basta la verità.
2. Scegli il momento giusto: un contesto tranquillo, senza distrazioni, dove lui possa ascoltarti senza sentirsi messo all’angolo.
3. Prevedi reazioni emotive: rabbia, sorpresa, confusione sono possibili. Non è un segno che tu abbia fatto qualcosa di male , ma una reazione naturale a una scoperta importante.
4. Mantieni confini chiari: se dovesse reagire con aggressività, fisica o verbale, preparati a fermare la conversazione e allontanarti. La tua sicurezza viene prima di tutto.
5. Evita di interpretare o giustificare il suo passato: concentrati sulla tua sincerità e sul presente.
Non è possibile sapere esattamente come reagirà, ma l’approccio più sicuro è dire la verità di persona, con calma, chiarezza e rispetto, senza aspettarti una reazione specifica. Può essere utile anche parlarne prima con qualcuno di fiducia o con un professionista per prepararti emotivamente.
Un abbraccio
Dr. Vincenzo Capretto, psicologo.
Ricevo a Roma e on line.
vincenzocapretto.psy@icloud.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 46 visite dal 17/12/2025.
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