tradimento scoperto: come ricostruire la fiducia?
Ho partorito da poco e giorni fa ho trovato nelle e-mail di mio marito scambi di foto e appuntamenti dati per rapporti con altri uomini.
Ho scoperto che lo eccitano i tipi bear e ci sono ben 10 anni di annunci che creava i a cui rispondeva per tantissimi rapporti occasionali veloci.
Mi é caduto il mondo addosso.
Dopo due giorni l’ho affrontato perché ero in preda a crisi d’ansia.
Mi h detto che é una sua perversione che negli anni ha concretizzato con gli atti pratici.
Pratica solo masturbazione e sesso orale reciproco con una sola tipologia di uomini, quelli grassi.
Mi ha detto che comunque ha sempre intrapreso rapporti anche con donne e relazioni solo con donne (perché a detta sua non é omosessuale).
Organizzava incontri anche a casa nostra e mi ha detto che da quando mi ha conosciuta non ha avuto più il bisogno o la voglia di organizzare queste cose.
Ancora oggi però si eccita con questa tipologia di immagini e video.
Io sto impazzendo, mi sento di essere stata fregata ed intrappolata con il matrimonio e con la figlia.
Ho paura che una preferenza maschile con il tempo possa tornare.
Mi sono messa in discussione pesando di non essere quello che vuole e che nei rapporti con me pensi a quegli uomini.
Mi sento disgustata e non so come comportarmi.
Io lo amo e mi ha giurato che queste cose sono finite.
Come faccio a fidarmi?
Ho scoperto che lo eccitano i tipi bear e ci sono ben 10 anni di annunci che creava i a cui rispondeva per tantissimi rapporti occasionali veloci.
Mi é caduto il mondo addosso.
Dopo due giorni l’ho affrontato perché ero in preda a crisi d’ansia.
Mi h detto che é una sua perversione che negli anni ha concretizzato con gli atti pratici.
Pratica solo masturbazione e sesso orale reciproco con una sola tipologia di uomini, quelli grassi.
Mi ha detto che comunque ha sempre intrapreso rapporti anche con donne e relazioni solo con donne (perché a detta sua non é omosessuale).
Organizzava incontri anche a casa nostra e mi ha detto che da quando mi ha conosciuta non ha avuto più il bisogno o la voglia di organizzare queste cose.
Ancora oggi però si eccita con questa tipologia di immagini e video.
Io sto impazzendo, mi sento di essere stata fregata ed intrappolata con il matrimonio e con la figlia.
Ho paura che una preferenza maschile con il tempo possa tornare.
Mi sono messa in discussione pesando di non essere quello che vuole e che nei rapporti con me pensi a quegli uomini.
Mi sento disgustata e non so come comportarmi.
Io lo amo e mi ha giurato che queste cose sono finite.
Come faccio a fidarmi?
Buongiorno,
quello che racconti è una scoperta molto traumatica, resa ancora più dolorosa dal momento delicatissimo che stai vivendo dopo il parto. È comprensibile che tu ti senta sconvolta, tradita, confusa e spaventata: non stai impazzendo , stai reagendo a qualcosa che ha messo in crisi improvvisamente le basi della fiducia, dell’intimità e della sicurezza.
La ferita più profonda, da quello che emerge, non è solo legata alla sessualità di tuo marito, ma al segreto protratto nel tempo, al fatto che questa parte della sua vita sia rimasta nascosta per anni, anche dentro la vostra casa. È normale che questo ti faccia sentire intrappolata, ingannata, e che metta in discussione te stessa, il matrimonio e il futuro.
È importante dirti con chiarezza una cosa: le sue fantasie, preferenze o comportamenti non definiscono il tuo valore come donna, come compagna o come madre. Il fatto che tu tema di non essere ciò che vuole o che lui possa pensare ad altro nei rapporti è una reazione molto comune quando viene colpita l’autostima, ma non è una prova che ci sia qualcosa che non va in te.
Rispetto alla fiducia: non si ricostruisce con le promesse o con i giuramenti, ma con il tempo e con comportamenti coerenti e trasparenti. In questo momento non sei obbligata a decidere nulla: né a perdonare, né a credere, né a capire tutto . Può essere utile, come primo passo, spostare l’attenzione da come faccio a fidarmi di nuovo? a una domanda più gentile verso te stessa: Di cosa ho bisogno io adesso per sentirmi un po’ più al sicuro? .
Un piccolo consiglio, non risolutivo ma protettivo, è questo: prova a non restare sola con questi pensieri. Il periodo post-partum è già di per sé fragile dal punto di vista emotivo, e l’ansia, il disgusto, la paura che descrivi meritano uno spazio di ascolto serio e competente. Un supporto psicologico, anche temporaneo, non serve a giustificare lui o a prendere decisioni affrettate, ma a tutelare te in un momento in cui sei molto esposta.
L’amore che provi può coesistere con la rabbia, il dolore e la confusione. Non c’è nulla di sbagliato in questo. Concediti il tempo di capire cosa è sostenibile per te, senza forzarti a essere forte, razionale o comprensiva prima di essere ascoltata.
Quello che stai vivendo è grande, e non devi affrontarlo da sola.
Un caloroso abbraccio
quello che racconti è una scoperta molto traumatica, resa ancora più dolorosa dal momento delicatissimo che stai vivendo dopo il parto. È comprensibile che tu ti senta sconvolta, tradita, confusa e spaventata: non stai impazzendo , stai reagendo a qualcosa che ha messo in crisi improvvisamente le basi della fiducia, dell’intimità e della sicurezza.
La ferita più profonda, da quello che emerge, non è solo legata alla sessualità di tuo marito, ma al segreto protratto nel tempo, al fatto che questa parte della sua vita sia rimasta nascosta per anni, anche dentro la vostra casa. È normale che questo ti faccia sentire intrappolata, ingannata, e che metta in discussione te stessa, il matrimonio e il futuro.
È importante dirti con chiarezza una cosa: le sue fantasie, preferenze o comportamenti non definiscono il tuo valore come donna, come compagna o come madre. Il fatto che tu tema di non essere ciò che vuole o che lui possa pensare ad altro nei rapporti è una reazione molto comune quando viene colpita l’autostima, ma non è una prova che ci sia qualcosa che non va in te.
Rispetto alla fiducia: non si ricostruisce con le promesse o con i giuramenti, ma con il tempo e con comportamenti coerenti e trasparenti. In questo momento non sei obbligata a decidere nulla: né a perdonare, né a credere, né a capire tutto . Può essere utile, come primo passo, spostare l’attenzione da come faccio a fidarmi di nuovo? a una domanda più gentile verso te stessa: Di cosa ho bisogno io adesso per sentirmi un po’ più al sicuro? .
Un piccolo consiglio, non risolutivo ma protettivo, è questo: prova a non restare sola con questi pensieri. Il periodo post-partum è già di per sé fragile dal punto di vista emotivo, e l’ansia, il disgusto, la paura che descrivi meritano uno spazio di ascolto serio e competente. Un supporto psicologico, anche temporaneo, non serve a giustificare lui o a prendere decisioni affrettate, ma a tutelare te in un momento in cui sei molto esposta.
L’amore che provi può coesistere con la rabbia, il dolore e la confusione. Non c’è nulla di sbagliato in questo. Concediti il tempo di capire cosa è sostenibile per te, senza forzarti a essere forte, razionale o comprensiva prima di essere ascoltata.
Quello che stai vivendo è grande, e non devi affrontarlo da sola.
Un caloroso abbraccio
Dr. Vincenzo Capretto, psicologo.
Ricevo a Roma e on line.
vincenzocapretto.psy@icloud.com
Utente
La ringrazio, sicuramente provvederò ad intraprendere un percorso terapeutico sia personale e magari anche di coppia. Non riesco a comprendere questa sua dualità e la mia paura é che possa mancargli il rapporto con gli uomini nel lungo periodo e quindi ricascarci. Mi ha rassicurata dicendo che era una cosa seppellita dall’inizio della nostra relazione e che non avrebbe mai portato a galla perché era nel passato. So che però continua a piacergli quel mondo in quanto continua a ricercare immagini gay con uomini grassi per la masturbazione. Vorrei solo smettere di pensare all’immagine di lui con altri. Forse se avessi scoperto una preferenza specifica in un corpo femminile sarei rimasta meno traumatizzata? Non credo
Gentile,
da ciò che scrivi emerge quanto questa scoperta abbia messo in crisi il senso di sicurezza nella relazione. Non è solo ciò che tuo marito fa o desidera, ma il fatto che l’immagine che avevi di lui e del vostro legame si sia incrinata, generando pensieri intrusivi e paura per il futuro. È comprensibile che le rassicurazioni, da sole, non riescano a calmare questo turbamento.
La tua preoccupazione sembra legata al bisogno di stabilità e fiducia, più che alla natura specifica delle sue fantasie. Il fatto che tu stia pensando a un percorso terapeutico, personale e forse di coppia, va nella direzione di prenderti cura di te e di dare uno spazio a ciò che stai vivendo, senza forzarti a capire o accettare tutto subito.
Il dolore che provi merita tempo e ascolto, perché riguarda una ferita profonda nel rapporto e nella tua sicurezza emotiva.
Un caro saluto.
da ciò che scrivi emerge quanto questa scoperta abbia messo in crisi il senso di sicurezza nella relazione. Non è solo ciò che tuo marito fa o desidera, ma il fatto che l’immagine che avevi di lui e del vostro legame si sia incrinata, generando pensieri intrusivi e paura per il futuro. È comprensibile che le rassicurazioni, da sole, non riescano a calmare questo turbamento.
La tua preoccupazione sembra legata al bisogno di stabilità e fiducia, più che alla natura specifica delle sue fantasie. Il fatto che tu stia pensando a un percorso terapeutico, personale e forse di coppia, va nella direzione di prenderti cura di te e di dare uno spazio a ciò che stai vivendo, senza forzarti a capire o accettare tutto subito.
Il dolore che provi merita tempo e ascolto, perché riguarda una ferita profonda nel rapporto e nella tua sicurezza emotiva.
Un caro saluto.
Dr. Vincenzo Capretto, psicologo.
Ricevo a Roma e on line.
vincenzocapretto.psy@icloud.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 55 visite dal 19/12/2025.
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