Sono un uomo sposato ma mi sento insoddisfatto, come mai?
Salve mi presento io sono giovanni e ho 41 di vibo valentia, piacere di conoscervi e vi scrivo per una consulenza perché sto attraversando un periodo di dubbi seppur io sia innamorato della mia moglie ma mi sento in trappola e non libero.
Mi sento come se avessi una nuvoletta che mi piove addosso.
Partiamo dalle origini, quando ero ragazzo e ragazzino ho avuto un infanzia difficile perché a scuola non ero apprezzato dai compagni e docenti e mi rifugiavo nei libri e lo studio per non pensare ai ragazzini con la fidanzatina che giravano con aprilia e si baciucchiavano.
Non penso fossero cattivi, la scienza della psicologia dice che un duro può aprire il suo cuore e dare tanto amore a chi gli circonda ma tendono a nascondersi.
Io non ho mai fatto baci e abbracci perché ero gracile, curvo e occhialuto e non ero uno tosto e forte come i miei compagni.
Ma sono sempre stato fiducioso perché un fiore appassito può diventare il più bello con tanto amore e baci nei petali.
Dopo la maturità ho iniziato come programmatore di software (ho fatto sia) e nel giro di anni mi sono fatto un mazzo di soldi così.
Ci provavo con ragazze che parevano modelle quando uscivo nei locali e in discoteca e venivo rifiutato o gostato come dicono i più giovani.
Ai tempi c'era il nokia quello che non si rompe mai, duro come la mia vita dura a sorreggermi nei momenti bui.
Mi vestivo elegante con camicia, giacca che portava mio nonno ai tempi che faceva il figurino e scarpe timberland da uomo.
Sui 25 anni ho incontrato la mia ragazza o futura moglie, ricordo che le altre ragazze la offendevano perché era in carne, con gli occhiali da vista e problemi con i fibromi penduli sparsi di qua e di là.
Ma io lo amata per come era così come lei aveva amato me stesso e le mie qualità caratteriali tipo dolcezza, gentilezza, bontà, umiltà.
Anche il brutto anatroccolo con la forza del cuore buono è diventato un diamante splendente come lei.
Lei era una brava ragazza, ricordo che quel giorno piangeva dopo che alcune ragazze la chiamavano cessa e io lo consolata e gli ho dato un fiore, un bacio e lo chiamata cucciolotta.
Diventammo amici e un giorno mi disse che ero il ragazzo con cui si era trovato meglio in vita sua perché gli altri la trattavano male e che aveva il desiderio di creare famiglia.
Così ci siamo sposati e adesso abbiamo due figli, johnatan di 13 anni e maria di 10.
Sono i miei amori di papà, il loro supereroe e mi chiamano l'incredibile hulk anche se sono secco.
Ora qual'è la situazione, io adoro e stra amo mia moglie che come ho già detto per me è la perfezione perché è buona e una orsacchiotta però è come se mancasse qualcosa nella mia vita.
È come se tutti i rifiuti di quelle belle ragazze mi avessero ferito a distanza di una vita.
Mi chiedo cosa ho che non va in me però non sto dicendo che voglio lasciare mia moglie perché è la mia ragione di vita.
Però perché loro mi hanno gostato quando vestivo alla moda e mi profumavo e avevo un buon lavoro ed ero buono e simpatico??
Mi sento come se avessi una nuvoletta che mi piove addosso.
Partiamo dalle origini, quando ero ragazzo e ragazzino ho avuto un infanzia difficile perché a scuola non ero apprezzato dai compagni e docenti e mi rifugiavo nei libri e lo studio per non pensare ai ragazzini con la fidanzatina che giravano con aprilia e si baciucchiavano.
Non penso fossero cattivi, la scienza della psicologia dice che un duro può aprire il suo cuore e dare tanto amore a chi gli circonda ma tendono a nascondersi.
Io non ho mai fatto baci e abbracci perché ero gracile, curvo e occhialuto e non ero uno tosto e forte come i miei compagni.
Ma sono sempre stato fiducioso perché un fiore appassito può diventare il più bello con tanto amore e baci nei petali.
Dopo la maturità ho iniziato come programmatore di software (ho fatto sia) e nel giro di anni mi sono fatto un mazzo di soldi così.
Ci provavo con ragazze che parevano modelle quando uscivo nei locali e in discoteca e venivo rifiutato o gostato come dicono i più giovani.
Ai tempi c'era il nokia quello che non si rompe mai, duro come la mia vita dura a sorreggermi nei momenti bui.
Mi vestivo elegante con camicia, giacca che portava mio nonno ai tempi che faceva il figurino e scarpe timberland da uomo.
Sui 25 anni ho incontrato la mia ragazza o futura moglie, ricordo che le altre ragazze la offendevano perché era in carne, con gli occhiali da vista e problemi con i fibromi penduli sparsi di qua e di là.
Ma io lo amata per come era così come lei aveva amato me stesso e le mie qualità caratteriali tipo dolcezza, gentilezza, bontà, umiltà.
Anche il brutto anatroccolo con la forza del cuore buono è diventato un diamante splendente come lei.
Lei era una brava ragazza, ricordo che quel giorno piangeva dopo che alcune ragazze la chiamavano cessa e io lo consolata e gli ho dato un fiore, un bacio e lo chiamata cucciolotta.
Diventammo amici e un giorno mi disse che ero il ragazzo con cui si era trovato meglio in vita sua perché gli altri la trattavano male e che aveva il desiderio di creare famiglia.
Così ci siamo sposati e adesso abbiamo due figli, johnatan di 13 anni e maria di 10.
Sono i miei amori di papà, il loro supereroe e mi chiamano l'incredibile hulk anche se sono secco.
Ora qual'è la situazione, io adoro e stra amo mia moglie che come ho già detto per me è la perfezione perché è buona e una orsacchiotta però è come se mancasse qualcosa nella mia vita.
È come se tutti i rifiuti di quelle belle ragazze mi avessero ferito a distanza di una vita.
Mi chiedo cosa ho che non va in me però non sto dicendo che voglio lasciare mia moglie perché è la mia ragione di vita.
Però perché loro mi hanno gostato quando vestivo alla moda e mi profumavo e avevo un buon lavoro ed ero buono e simpatico??
Carissimo Giovanni,
capisco quanto possa essere pesante portare dentro vecchie ferite e rifiuti, anche mentre ami profondamente tua moglie e i tuoi figli. È normale che esperienze passate continuino a influenzare il modo in cui ci sentiamo oggi, senza significare che tu non sia felice o grato per la tua vita attuale.
Quello che senti, un senso di mancanza o vuoto , spesso nasce da insicurezze giovanili che restano nel tempo, anche quando la tua vita sentimentale e familiare è solida.
Molti vivono questo tipo di sensazioni, soprattutto chi ha subito rifiuti o esclusioni in età adolescenziale, e ciò non riduce l’amore che provi per tua moglie né la gioia per i tuoi figli. Riconoscere questi sentimenti senza giudicarti è già un passo importante.
Un modo concreto per affrontarli potrebbe essere parlarne con una persona di fiducia o con un professionista. Così potrai elaborare quelle vecchie ferite, separarle dalla tua vita presente, e goderti pienamente la tua famiglia senza sentirti in trappola o incompleto.
Un caro saluto.
capisco quanto possa essere pesante portare dentro vecchie ferite e rifiuti, anche mentre ami profondamente tua moglie e i tuoi figli. È normale che esperienze passate continuino a influenzare il modo in cui ci sentiamo oggi, senza significare che tu non sia felice o grato per la tua vita attuale.
Quello che senti, un senso di mancanza o vuoto , spesso nasce da insicurezze giovanili che restano nel tempo, anche quando la tua vita sentimentale e familiare è solida.
Molti vivono questo tipo di sensazioni, soprattutto chi ha subito rifiuti o esclusioni in età adolescenziale, e ciò non riduce l’amore che provi per tua moglie né la gioia per i tuoi figli. Riconoscere questi sentimenti senza giudicarti è già un passo importante.
Un modo concreto per affrontarli potrebbe essere parlarne con una persona di fiducia o con un professionista. Così potrai elaborare quelle vecchie ferite, separarle dalla tua vita presente, e goderti pienamente la tua famiglia senza sentirti in trappola o incompleto.
Un caro saluto.
Dr. Vincenzo Capretto, psicologo.
Ricevo a Roma e on line.
vincenzocapretto.psy@icloud.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 19/12/2025.
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