Il giorno seguente ho iniziato ad avvertire forti dolori alla testa


Sono un ragazzo di 24 anni; ex atleta che da circa 4 anni
lavora in uno studio software (8 ore di computer
al giorno + 2 di macchina per arrivare a lavorare).Sono
ipotiroideo e prendo Eutirox 75 g.
Circa 2 settimane fa' una sera dopo cena mi ha iniziato a
fare male il braccio sx e tachicardia. Un po' preoccupato (a
causa anche di un episodio di poco tempo fa che è
accaduto a una festa dove un mio amico è morto causa attacco
cardiaco) mi sono recato al pronto soccorso dove mi hanno
misuratio la pressione (100/170) e i battiti che dopo 10
goccie di "valium" non sono scese sotto le 110. I dottori
del pronto soccorso mi hanno detto di fare appena
possibile una visita dal cardiologo. Sono andato
da un bravissimo cardiologo che mi ha fatto tutti i controlli (eco etc..) e ha detto che il cuore è perfetto.
Tornato a casa il giorno seguente ho iniziato ad avvertire forti dolori alla testa e ho iniziato ad avere delle crisi di panico (così sono state
diagnosticate dal mio medico di famiglia).
Il mal di testa non passava e il dottore mi ha detto che è colpa della cervicale.Dopo alcuni giorni ha iniziato anche un forte male al braccio sx che non finiva più, anche questi imputati alla cervicale.Dopo 3 giorni ieri il
male al braccio e alla parte costale sx è quasi svanita. Da aggi ho dei lancinati dolori alla bocca dello stomaco seguiti da forti tachicardie.

Le crisi di panico si presentano così: 5/6 volte al giorno quando sento un dolore ho il terrore di poter morire da un momento all'altro e inizio a piangere.Mi sembra di essere matto e di non riuscire più a ritornare come prima. Non ho più voglia di uscire e quando sono solo la paura aumenta. Cerco in modo morboso la presenza dei famigliari e tutte le notti ho paura di non arrivare al giorno seguente.Per alcuni giorni non riuscivo a dormire, nel momento che si passa dal dormiveglia al sonno mi sembrava di soffocare e di smettere di respirare. Il dottore mi ha dato lo xanax, l'ho preso per un giorno poi ho smesso.Non voglio dipendere da medicine a 24 anni.
Le crisi sono riuscito ad arginarle, quando mi arrivano sono cosciente che è solo la mia testa che esagere quello che percepisce e alimenta le crisi.

Ormai però non ce la faccio più. Tutti i giorni diventa
un sopravvivere ai nuovi dolori e i brutti pensieri non
passano.

Aiuto
[#1]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
anche se Lei teme l'utilizzo di farmaci credo che la migliore soluzione nel Suo caso passi attraverso una valutazione psichiatrica, poichè gli aspetti medici sono molto intrecciati con quelli psicologici.

I problemi alla tiroide, ad es., possono provocare sintomi d'ansia come il panico.

Capisco che alla Sua età non sia piacevole l'idea di dover prendere farmaci, visto che è già costretto ad assumere l'Eutirox, ma ciò non significa dover diventare per forza "dipendenti".

Infatti il secondo consiglio che le do è quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale (orientamento che ha dimostrato i migliori risultati nel trattamento dei disturbi d'ansia), soprattutto vista la Sua voglia di risolvere velocemente questo problema.

Le allego infine questi articoli su ansia e panico: provi a vedere se si ritrova oppure no.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo, se sono state escluse possibili cause organiche allora è plausibile parlare di ansia. Lei stesso afferma di aver capito che "è solo la mia testa che esagere quello che percepisce e alimenta le crisi". Inoltre gli evitamenti che sembra stia attuando ("Non ho più voglia di uscire e quando sono solo la paura aumenta") insieme alle rassicurazioni che cerca dalla sua famiglia possono contribuire a mantenere se non ad aggravare il problema. Questi comportamenti, infatti, anche se nell'immediato hanno il benefico effetto di rassicurarla e quindi di far diminuire l'ansia che prova, nel lungo termine possono rivelarsi controproducenti.
Concordo con il Collega Bulla nel consigliare di contattare uno psicologo-psicoterapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale per una valutazione ed un'eventuale trattamento.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio enormemente per la sua pronta risposta.Sono positivamente allibito dall'efficienza di questo servizio. Guardo i link che mi ha postato.

E' possibile guarire con la ragione? Con la consapevolezza della propria situazione?
Io sono una persona che DEVE capire cosa gli sta' succedendo e vedendo che gli attacchi d'ansia si autoalimentano ho visto che desiderandoli non vengono più! Però la cervicale risveglia dolori che non mi permettono di non preoccuparmi per più di alcune decine di ore.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Cecilia Sighinolfi, sono anche io di Modena, lei crede di potermi aiutare? Possibilmente senza medicinali?
[#5]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo, essere consapevoli dei meccanismi di funzionamento dell'ansia è sicuramente un buon punto di partenza. Purtroppo però, come le accennavo nella precedente risposta, a volte i comportamenti che attuiamo in buona fede per il beneficio immediato che ne ricaviamo contribuiscono nel lungo termine a mantenere il disturbo.

Se desidera avere un contatto privato può utilizzare i riferimenti riportati nella mia scheda personale o scrivere al mio indirizzo mail:cecilia_sighinolfi@yahoo.it

Un saluto

[#6]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
purtroppo i sintomi cervicali sono molto disturbanti in chi soffre d'ansia perchè danno quel senso di vertigine e di instabilità tanto temuto in chi cerca costantemente il "controllo" su tutto.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto