Ansia da prestazione, situazione insostenibile

Buonasera! Sono un ragazzo di 26 anni, da sei mesi ho (finalmente) la mia prima relazione seria con una ragazza. Brevissima premessa, prima di esporre il problema: ho avuto la mia prima esperienza sessuale un anno e mezzo fa, dopo anni ed anni nei quali ho sempre di più pensato che più avessi aspettato per "iniziare" ad avere rapporti sessuali, più problemi mentali avrei avuto.
Il problema è sorto circa tre mesi fa: nei primi tre mesi del nostro rapporto, facevamo sesso due-tre volte al giorno, con ZERO problemi di sorta (anche io ne ero stupito). Poi, un giorno, è successo: non so perchè, ma ho avuto una eiaculazione precocissima. La mia ragazza lì per lì ha scherzato, ma il giorno dopo il problema si è ripresentato...e lì ha smesso di scherzare, prendendola anche abbastanza male. Da qui ho iniziato a soffrire parecchio...ho impiegato un mese esatto a tornare al ritmo normale provandole tutte (in pratica, mi sono auto psicanalizzato e piano piano ne sono uscito), ma dopo un mese di tranquillità, ho avuto un episodio di calo dell'erezione durante il rapporto. Da qui (20 giorni fa), il declino: sono ansioso tutto il giorno, non penso ad altro che a questo problema e mi assale il terrore di non farcela. Solo ogni tanto, una volta ogni tre-quattro tentativi, dopo avere pianto per ore ed aver fatto capire alla mia partner che non è per un calo del desiderio nei suoi confronti che succedono queste cose, riesco ad avere un rapporto normale. Forse perchè mi svuoto di tutte le preoccupazioni (ma non può essere una soluzione il piangere ogni giorno). Il problema è che questa pesante ansia, quasi mi soffoca...e genera mille conseguenze diverse a livello sessuale, vi basti pensare che se sono in ansia e tento la masturbazione...spesso soffro di eiaculazione precoce! (Che è una cosa che non sapevo potesse accadere)
sono il primo a dire che sicuramente se non mi aiuta la mia ragazza cercando di capirmi ci metterò dieci volte tanto a risolvere il problema...ma nel frattempo, chiedo consiglio a voi dottori perchè il terrore del fallimento ha prepotentemente preso possesso della mia mente. Il tutto amplificato dal fatto che lei è, oltretutto, molto bella... Una delle domande è questa: considerato che già l'anno scorso a causa di un brutto periodo farcito da attacchi di panico, ansia e stress...che pensavo di avere superato grazie ad un breve periodo di terapia...è necessario che ricontatti uno specialista in materia? Altri preziosi consigli saranno ascoltatissimi!
Grazie anticipatamente!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)non penso ad altro che a questo problema e mi assale il terrore di non farcela (..)

gentile ragazzo questo è il pensiero che fa riscattare l'intero meccanismo vizioso.
L'ansia da prestazione la si può vincere non ricercando affannosamente la penetrazione con l'idea che può esserci ma che , in intimità, può anche essere evitata. L'assillo del rapporto compoleto deve essere ridotto al minimo. Se questo non si riesce a farlo allora l'aiuto di uno specialista si rende necessario.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la celere risposta...purtroppo so anche io che la soluzione è solo e soltanto questa. E mi piacerebbe molto riuscire a non pensarci...purtroppo questo non mi riesce praticamente mai, anche considerato che il nostro rapporto è basato sul vedersi spessissimo ed io sostanzialmente non faccio altro se non studiare (con lei, tra le altre cose). E' ovvio che se ho lei a fianco la paura e l'ansia mi assalga in ogni momento...quindi, forse, non ho altra scelta se non rivolgermi ad uno specialista.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile ragazzo,
dovrebbe andare da un sessuologo clinico, per effettuare in prima battuta una diagnosi sessuologica, da quello che leggo, l'eiaculazione precoce mi sembra primaria ed il deficit erettivo secondario, da copertura della prima difficoltà sessuale.
La situazione va affrontata con un protocollo terapeutico differente.
Il manifestarsi delle.p., spesso da cattivo apprendimento sessuale o per eccesso d'ansia o per inesperienza, a volte apre la strada al ripresentarsi della disfunzione accompagnata da ansia da prestazione.
Auguri




www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottoressa per la risposta. Le vorrei però porre un quesito: è possibile (teoricamente) che tutte le mie ansie generali, e queste nuove riferite alla sfera sessuale siano la diretta conseguenza del fatto che io ho sempre avuto autostima sotto lo zero? mi spiego meglio: se ogni volta che non riesco in qualcosa mi sento una nullità e ogni piccolo problema si trasforma in un oceano...non ha forse più senso che io mi rivolga ad un Dottore che scavi più a fondo e possa aiutare a crearmi una mentalità e un modo completamente diverso di approcciare alle cose che mi accadono, belle o brutte che siano? capisco che non sia semplice dare un consiglio di questo genere in questa sede, ma il mio timore è che risolvere la questione sessuale sia solo un palliativo...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La vita sessuale che non funziona come dovrebbe è la conseguenza di tanto altro che non va, autostima inclusa. Il sessuologo clinico, è anche psicoterapeuta, non lavorerà solo con la sfera genitale, sarebbe inutile e riduttivo, ma con tutto quello che la riguarda, passato, presente, psiche e soma.
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dopo
Utente
Utente
beh, a questo punto direi che non mi resta niente altro da fare se non accettare il suo consiglio...se c'è una cosa che faccio volentieri è lasciarmi aiutare (anche se vorrei imparare ad aiutarmi da solo...)!
la ringrazio sinceramente, di nuovo, per il consiglio prezioso sperando di passare in fretta questa spiacevolissima situazione!
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