Ansia da prestazione, o almeno credo.

Cari dottori,
Vorrei chiedervi aiuto riguardo a una situazione che ormai è diventata insopportabile e al quanto frustrante.
Ho 21 anni e godo di buona salute ma molte volte ho problemi con il sesso, in pratica ogni volta che mi trovo con una ragazza il desiderio è molto forte e fin quando non si arriva al momento cruciale, compresi i preliminari, tutto sembra essere perfetto, ma la maggior parte delle volte al momento della penetrazione vado in contro al fallimento, perdo leggermente l'erezione, e da qui la situazione peggiora in quanto mi prende lo sconforto e la cosa peggiora.
Ripensandoci oggettivamente credo che sia dovuto al fatto che non riesco, in quel momento, a non pensare al peggio e al fatto che se la cosa va male vado in contro a una brutta figura e non riesco a rilassarmi completamente. è successo spesso, anche se non sempre, ma molto spesso forse il più delle volte (forse è una specie di reazione a catena).
Potete consigliarmi il modo di risolvere questa situazione o almeno di provare a risolverla? Magari, che so, con dei consigli per calmarmi o per non pensare.
grazie mille in anticipo per la vostra attenzione, spero di poter trovare giovamento dai vostri messaggi.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)credo che sia dovuto al fatto che non riesco, in quel momento, a non pensare al peggio e al fatto che se la cosa va male vado in contro a una brutta figura e non riesco a rilassarmi completamente. (..)

gentile ragazzo il meccanismo è proprio questo, ed è questo che determina un aumento dell'ansia e della distrazione che non le permette di concentrarsi sul piacere e quindi di perdere l'erezione.
Cerchi di evitare per qualche tempo il rapporto completo con l'idea che esso verrà senza cercarlo con affanno, esprima palesemente alla sua partner la sua difficoltà definendola come la conseguenza del suo timore di deluderla, questo le toglierà una buona parte dell'ansia dovuta a questa paura. State insieme senza pretese per qualche tempo e, intanto, provi a parlarne con uno psicologo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro dottore,
La ringrazio molto per la sua risposta ma credo ci siano state delle incomprensioni.
La cosa non è recente ma si protrae da diversi anni, e con diverse ragazze.
Per ora ho deciso di parlare con un urologo per accertarmi che il problema non sia fisico, crede che questa cosa mi aiutera anchr psicologicamente?
Grazie ancora per la sua attenzione
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)La cosa non è recente ma si protrae da diversi anni(..)

il meccanismo non cambia ed il porcesso che la induce all'ansia è lo stesso.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
ottima idea la visita andrologica o urologica, ricevere una diagnosi clinica, ha il duplice obiettivo di lenira l'ansia e di discriminare le possibili cause organiche , da quelle psicologiche, sessuologiche e relazionali.
Quello che lei scrive,è correlato alla disfunzionale abitudine all'auto-osservazione della sua genitalità e capacità erettiva, che tende a cronicizzare la disfunzione, atteggiamento mentale molto frequente nei giovani.
Valutata la sua giovane età e l'assenza di memoria corporea di pregressi successi sessuali, un approccio poliedrico alla sua sessualità, credo le sarà di grande giovamento, per arginare l'ansia, la paura della prestazione e la paura della paura.
Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Caro dottor Vincentis,
proprio perchè il fatto non è recente tendo a considerare vano l'allontanamento dal sesso, e il fatto di non avere una ragazza fissa rende impossibile la soluzione da lei proposta.

Cara dottoressa Randone,
La ringrazio molto per la sua risposta, la sua diagnosi mi sembra molto fedele alla realtà.
Per approccio poliedrico cosa intende esattamente?
A parte la visita medica dall'urologo, cosa mi consiglia di fare, in autonomia, per alleviare la questione perchè come puo immaginare dato il suo lavoro il problema è davvero frustrante soprattutto perchè è un approccio che ho solo con il sesso mentre nel resto sono molto aperto e sicuro di me.
Grazie mille ancora
cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le suggerirei dopo una diagnosi andrologica certa, dei colloqui di counseling psico-sessuologico, aventi come obiettivo un lavoro poliedrico su sessualità, coppia, immaginario, falsi miti correlati alla sessualità e tanto altro.
Cari auguri
[#7]
dopo
Utente
Utente
Capito, e invece un lavoro che posso fare da solo per ridurre quest'ansia?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Nessuno
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