Paura, ansia e cattivo umore

Salve,
è da un po di tempo che mi sento precipitare in un tunnel senza via di uscita!!
Sto continuamente in tensione come se da un momento all'altro dovesse accadere qualcosa di brutto. Il cuore inizia a battere fortissimo, inizio a sentire nel petto un peso, come quando si piange e sale un nodo in gola. Dolore al petto. Mi viene il fiato corto ed ho la necessità di fare lunghi sospiri con la bocca.
A volte mi fisso su una cosa fino al punto da sentirla davvero... per esempio un dolore o cose del genere.
Sto sempre triste e abbattuto, è come se mi fossi stancato di vivere. Penso ai miei genitori, che soffrirebbero tantissimo, nel caso in cui dovesse succedermi qualcosa di brutto.
Sento come se da un momento all'altro dovessi morire con un attacco di cuore.
Non mi godo nulla!
Ho persino paura ad uscire da solo o a piedi perchè sembra che già dopo pochi passi non ce la faccio più e vado in affanno.
Insomma tutto sta diventando un inferno!
Non intendo parlarne con nessuno perchè mi vergogno e temo i giudizi altrui... lo dico solo a voi qui perchè è anonimo altrimenti non l'avrei mai fatto.
Come posso risolvere la questione?
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, come risolvere la questione potrà saperlo, probabilmente, quando avrà fatto l'unica visita che forse ancora non ha fatto: quella dallo psicologo/psicoterapeuta.

Se il suo è un problema d'ansia, è inutile girarci intorno e fare visite specialistiche d'altro tipo. Per l'ansia, gli specialisti indicati sono lo psicologo o lo psichiatra.

Se vuole aggiungere qualcos'altro, la ascoltiamo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 231 12 1
Gentilissimo Amico, nel modo in cui ha descritto quello che oggi le sta producendo molta sofferenza si mettono in evidenza due aspetti. Il primo è quello relativo alla natura del suo problema d'ansia. Il secondo è quello che lei stesso si suggerisce di fare che è quello di chiedere aiuto anche se al momento se ne vergogna. Superi le sue resistenze convincendosi che non c'è niente di cui vergorgnarsi. Il suo è un problema molto comune tra le persone e più di quanto lei possa immaginare. Inoltre il professionista a cui lei si rivolgerà è tenuto al segreto professionale. Sono convinto che se trovasse in lei le risorse per chiedere aiuto, entro breve tempo queste sue paure potrebbero ridursi in maniera sensibile e potrebbe recuperare parte di quel benessere ed autonomia che adesso le manca.

Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
non so... io sono convinto di farcela da solo nel momento in cui fossi certo che il mio problema è solo ansia...
ma ovviamente non ho questa sicurezza perché nel momento in cui si esclude qualcosa me ne viene subito in mente un'altra.
e poi penso solo a cose brutte e che prima o poi succederanno (inevitabilmente).
di psicologo o psichiatra non se ne parla proprio... non ci riuscirei mai e poi mai... è già tantissimo che riesco a parlarne qui con voi...
se vi andrà ogni tanto di leggere ciò che vi scrivo magari mi potrete essere di aiuto.
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

non pensi che da qui possiamo aiutarla più di tanto anche se leggeremo quello che scriverà: se la situazione è critica come ce l'ha descritta fossi in lei non perderei altro tempo prima di rivolgermi ad uno specialista.

Non c'è nulla di cui vergognarsi in quello che ci ha riferito, ansia e depressione colpiscono milioni di Italiani e se raccontasse di persona ad un nostro collega quello che ha detto qui a noi non gli direbbe proprio nulla per cui essere "giudicato".
Eventualmente la situazione sarebbe valutata in base ai sintomi, per ipotizzare un percorso utile a risolverla, ma lei come persona non subirebbe giudizi morali o di valore.

Se le può essere d'aiuto pensi che oltre a non giudicarla chi la ascoltasse non si sentirebbe dire proprio nulla di strano, perchè la sua non è una situazione così fuori dal comune (se parliamo di situazioni di sofferenza), e anche se avesse cose strane da raccontare sappia che siamo abituati a sentire racconti di ogni tipo perchè questo è il nostro lavoro.

Le faccio tanti auguri

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> io sono convinto di farcela da solo nel momento in cui fossi certo che il mio problema è solo ansia...
>>>

Certo, questa è la convinzione erronea più diffusa fra chi soffre di ansia e somatizzazioni.

>>> di psicologo o psichiatra non se ne parla proprio... non ci riuscirei mai e poi mai... è già tantissimo che riesco a parlarne qui con voi...
>>>

Quindi, in altre parole, il senso della sua richiesta è: "Aiutatemi a fare a meno di voi". Anche questo è comunissimo.

>>> se vi andrà ogni tanto di leggere ciò che vi scrivo magari mi potrete essere di aiuto.
>>>

Nessun problema a leggere ciò che scrive, ma è escluso che lei possa ricevere aiuto o interventi diretti da qui. I problemi psichici sono come qualunque altro tipo di problema: ci vuole lo specialista di persona. Fare interventi o dare "consigli" da qui è proibito, per ragioni di opportunità e regolamento.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2020
Ex utente
sicuramente la mia è una situazione di grande ansia.
penso sia legato anche al mio modo di essere.
mi spiego meglio.
ogni cosa che faccio la faccio con frenesia, fretta, come a voler ottimizzare il tempo a disposizione (questo sta proprio nella mia vita di tutti i giorni. sono fatto così).
se poi ci aggiungiamo che praticamente è dall'inizio di quest'anno che sto vivendo un periodaccio: problemi di ogni genere... che mi hanno portato a trascurare me stesso.
poi ecco che mi è stato presentato il conto da pagare e se il prezzo è ciò che sto vivendo, devo ammettere che è veramente esagerato.
tante, troppe... le ripercussioni su me stesso... a volte cose impensabili (come ad esempio lo stimolo frequente di urinare).
mah... non so più che pensare...
sicuramente non accetterei il fatto di prendere ansiolitici e dipendere da essi. questo mai!
figuriamoci che mi da fastidio dipendere dai farmaci anche quando servono per qualche malattia fisica.
non mi piace dipendere da qualcosa o qualcuno, ne tanto meno mi piace avere impegni (che nel caso di farmaci potrebbero essere gli orari di assunzione).
questo giusto per dare un'idea di me stesso.
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> non mi piace dipendere da qualcosa o qualcuno
>>>

Ha perfettamente ragione, e infatti il compito dello psicologo a di aiutare le persone che a lui si rivolgono a camminare sulle proprie gambe. Non tutti i trattamenti psicoterapeutici sono necessariamente lunghi, e inoltre lo psicologo non prescrive farmaci.

Se dovesse essere operato al cervello, non credo si sentirebbe nella posizione di dire: "Ce la devo fare da solo".

Legga questi articoli:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Cordiali saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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