Crisi d'identità sessuale nell'adolescenza

Salve,sono un ragazzo di 21 anni e vorrei avere un consulto per avere delle indicazioni su alcuni dubbi mai risolti circa il mio orientamento sessuale.
Sin dalla prima infanzia sono stato etichettato come gay principalmente per il fatto di essere stato (ora lo sono molto meno) effeminato.Questa discriminazione mi ha sempre fatto soffrire e,non essendo riuscito a creare dei legami d'amicizia solidi nel mio paese,mi sono chiuso e ho vissuto la mia adolescenza a tratti.Non ho amici se non un gruppo di ragazzi all'università con cui non esco.Non ho mai avuto pulsioni affettive verso persone del mio stesso sesso.A questo si aggiunge il fatto di non aver mai avuto un rapporto confidenziale con mio padre,di essere cresciuto in un ambiente femminile (ho 2 sorelle) e di aver avuto un rapporto confidenziale solo con mia madre.
Ho avuto i primi contatti sessuali nell'infanzia.Un mio amico aveva trovato un libro sul Kamasutra e avevamo imitato alcune posizioni. Poi ho avuto,fino ai 13 anni,dei contatti con mia cugina (baci e contatto tra le parti intime).
Questo per quanto riguarda l'infanzia. Sin dalla prima masturbazione le mie fantasie sono state indirizzate prevalentemente verso persone dello stesso sesso.Ho avuto esperienze omosessuali (con un solo rapporto completo) dai 12 ai 14 anni e sporadicamente a 19 anni.Dai 19 anni fino ad ora ho avuto,a volte,delle fantasie eterosessuali.Sono stato con una ragazza per 8 mesi.Nei primi 4 mesi della nostra storia c'era feeling sia a livello affettivo che fisico;avevo delle fantasie su di lei e durante gli approcci con lei riuscivo ad avere l'erezione.In questo periodo continuavo ad avere anche fantasie omosessuali.Quando lei mi disse di essere pronta ad avere rapporti sessuali completi con me non riuscii ad avere regolarmente delle erezioni sia per l'ansia da prestazione che per le fantasie di cui vi ho parlato prima.Non ho mai avuto una libido sfrenata,ho sempre visto il sesso come un optional.Parlai di quest'ansia con lei e le dissi che non me la sentivo di fare sesso ma di continuare con il petting.Per lei questo non era un problema,spesso mi diceva che avrebbe rinunciato al sesso pur di continuare a stare con me.Io però mi sentivo depresso e demoralizzato e perciò la lasciai.
Mi iscrissi ad una chat gay ed incontrai delle persone con cui ebbi degli approcci a livello di baci e sesso orale (non praticato da me ma ricevuto).Questi incontri non hanno chiarito i miei dubbi,anzi mi hanno causato dei sensi di colpa e ancora più confusione.Trascorro x almeno 2 settimane al mese periodi in cui mi sento apatico,depresso,piango spesso e ho paura persino di uscire di casa.Invidio i miei coetanei.
A che età l'identità sessuale è definita? Le fantasie masturbatorie sono segnali della mia sessualità? Il fatto di non aver mai avuto una vita sociale intensa ha inciso sulle mie fantasie masturbatorie? Il fatto di essere stato vittima di bullismo può avermi autoconvinto di essere gay? Grazie e scusate per la lunghezza.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, le ipotesi che fai potrebbero tutte avere un fondo di verità, ma non si può darti una risposta precisa senza averti di fronte e parlare con te. A 21 anni l'iidentità sessuale dovrebbe già essere abbastanza definita, ma se ci sono dei problemi irrisolti a interferire è possibile che la confusione sopravanzi la chiarezza. Quindi andrebbero risolte prima le questioni che sono ancora da risolvere.

Oltretutto il tuo racconto sembra denotare un'attenzione proporzionalmente maggiore per i segnali ricevuti dall'esterno che da quelli che ti provengono da te stesso. O per dirla meglio, forse sei o sei stato talmente preoccupato da quello che pensavi gli altri si aspettassero o non si aspettassero da te da perdere di vista ciò che vuoi tu veramente.

Credo che parlarne con uno psicologo/psicoterapeuta sarebbe un'ottima scelta.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Salve dottore,la ringrazio per le rapida risposta. Non credo di aver mai pensato di dover essere etero a tutti i costi,infatti quando mi sono fidanzato con la mia ex non ho pensato neanche per un attimo di gridarlo ai 4 venti o di usarla come copertura.Al momento non posso permettermi una terapia e lo psicologo dell'asl del mio paese mi disse di occuparsi solo di dinamiche familiari e non dei miei problemi.Mi consigliò di fare delle sedute da un suo collega ma dopo un paio di sedute scelsi di abbandonare la terapia con lui perchè non mi piaceva l'atteggiamento che aveva nei confronti dei pazienti.Lo psichiatra di questo Centro mi prescrisse il Cipralex in gocce perchè come le ho scritto precedentemente spesso attraverso periodi di crisi depressive.Il Cipralex non è servito a nulla.
Secondo lei quali sono le ipotesi più accreditate tra quelle che ho fatto? Quali sono le questioni più importanti da risolvere?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È molto difficile rispondere a questa domanda, preferirei non farlo. L'attendibilità di una risposta non basata su elementi di prima mano sarebbe molto bassa e servirebbe solo a confonderla ancora di più.

Posso dirle però che la mossa più apppropriata sarebbe di parlarne con un professionista. Legga quest'articolo per farsi un'idea su alcuni dei principali approcci terapeutici:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Cosa intende per elementi di prima mano? Cosa posso aggiungere per rendere la situazione più chiara?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Intendo vederla fisicamente, poter vedere il modo in cui dice ciò che dice e come reagisce alle domande e alle osservazioni.

Per questo motivo non può esistere qualcosa come la terapia online. L'unica alternativa, se ritiene di aver bisogno di aiuto, è parlarne di persona.

Cordiali saluti
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