Non basterebbero mille parole

Cari dottori, salve.
Sono un ragazzo , e credo di avere diversi problemi di natura psicologica. Fin da bambino ero un bambino timido, che ogni tanto si isolava, ma allo stesso tempo ero brillante ed apprezzato, simpatico e abbastanza piacente. Non ho avuto un' infanzia felice, dovuta alla separazione dei miei genitori, e complessi fisici riguardanti il mio aspetto fisico, anche se erano solo paranoie, per esempio portare gli occhiali per me era umiliante, comunque per farvi capire che sono stato sempre molto insicuro del mio aspetto fisico, nonostante ora abbia molto successo col campo femminile. Ritornando alla mia adolescenza non l'ho mai vissuta a pieno come il resto di tutti i miei coetanei, rimanevo spesso a casa e non uscivo quasi mai, mi complessavo di qualsiasi cosa, e mi rendo conto di aver perso molti anni belli per colpa delle mie paranoie, ho fatto questo fino all'età di 17 anni, poi ebbi una malattia alla pelle un acne cistica, e vi lascio immaginare già in una situazione critica che macigno poteva rappresentare, andai in depressione , se prima uscivo poco, in quel periodo non uscivo proprio più, lasciai la scuola e nonostante arrivai fino all'ultimo anno, non presi mai il diploma, comunque ho passato dai 17 ai 20 ,anni difficilissimi, a curarmi e a cercare di guarire le ferite dentro e fuori dall'anima. Dopo che sono guarito, sono totalmente cambiato, partii per lavoro, andai fuori , ma solo per tre mesi, e nonostante guadagnavo tanto, non cè la feci e ritornai nella mia città, e spesi i miei soldi in cose frivoli , tra viaggi , serate e quant altro... Senza costruire niente. Ora sono un paio d'anni che me la godo alla grande, ho tanti amici, esco con più ragazze, sono visto come un grande, e ho un ottima reputazione, nonostante non lavori e sia in cerca di un disperato lavoro.
Ora veniamo al punto... che riguarda il sesso.
Esco da tre mesi con una ragazza che è innamorata di me, io sono il classico stronzo, quello diciamo che si fa desiderare ecc ecc , non so cosa provo per lei
, so che mi piace e che quando stiamo insieme stiamo davvero bene, nel sesso sono molto istintivo e passionale, e questo piace molto alle ragazze, specialmente a lei, e credo sia sopratutto per questo che si sia innamorata di me, io non ho una grande esperienza sessualmente, ma la copro con il modo di fare che lascia poco alla mente, sono un fuoco, ma il problema sorge durante il coito, nei preliminari sono un vulcano, non mi ferma niente , ma quando si tratta di penetrare perdo l'erezione, ed ho paura , e mi viene un'ansia tremenda, e allora la faccio godere in altri modi, lei sembra ceca non se ne frega, forse perché troppo innamorata, ma a me deprime tantissimo questa cosa, non sono mai riuscito a fare un coito decente anche con altre partner, ed ora sono disperato sto buttando al vento un grande amore, solo perché ho questo problema, non so più che fare... e come se portassi una maschera che mi sono costruito per nascondere chi sono veramente...






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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Amico,

per cominciare è opportuna una visita andrologica per escludere che la causa del suo disturbo erettile sia di natura organica.
Se dal punto di vista medico non emergesse nulla di rilevante le consiglierei di contattare uno psicologo formato anche in sessuologia: se lei ha sempre avuto questo problema si può ad es. pensare che sia legato a come lei si percepisce, ad un'insicurezza di fondo che non ha superato.
Dopo aver raccontato la sua infanzia poco felice ha infatti concluso:

"Ora sono un paio d'anni che me la godo alla grande, ho tanti amici, esco con più ragazze, sono visto come un grande, e ho un ottima reputazione, nonostante non lavori e sia in cerca di un disperato lavoro."

Sembra quindi che lei si senta diviso fra come appare agli altri, e come è in realtà, fra quello che si vede da fuori e quello che lei prova intimamente.
La consapevolezza di "non aver costruito nulla" infatti non le permette di godere appieno dei suoi attuali successi, e immagino che il fatto che nessuno sappia come lei davvero si sente la ostacoli nel parlare chiaramente di sè e della ricerca disperata di un lavoro neanche a chi magari potrebbe aiutarla a trovarlo.

Oggettivamente se le interessasse prendere il diploma credo che potrebbe terminare gli studi in qualunque momento, ma il problema non è tutto qui.
Le consiglio di prendere contatto con uno psicologo della sua zona, eventualmente presso il consultorio familiare, per approfondire la questione e cercare di venirne a capo.

Le faccio tanti auguri per il suo futuro,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Cara dott.ssa ,
La ringrazio per la risposta veloce ed esauriente, sicuramente effettuerò le dovute visite che mi ha consigliato. La lotta del come apparire e del come essere, mi ha sempre tormentato, apparire deboli mi ha sempre spaventato, quindi mi sono mascherato da forte, per tanto tempo, fino adesso.. Ed ora non so più chi sono davvero, forse dovrei solo lasciarmi andare e vivere senza paranoie e stress la mia vita, che in fondo poi tanto male non è.
La ringrazio tanto del suo tempo, non sa quanto mi è servito sfogarmi un pò .
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Spero che riuscirà a trovare un equilibrio e/o cercare un aiuto esterno, è importante che lei risolva quella che definisce la "lotta" fra essere e apparire perchè a lungo andare può logorarla e influire molto negativamente sul suo benessere.
Se vuole mi aggiorni sulla situazione!
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dopo
Utente
Utente
é proprio perchè influisce tanto sul mio benessere, che sono arrivato a questo punto di chiedere un aiuto. Cara dottoressa la vita è cosi cattiva, come si può apparire deboli?? il mondo dopo ti mangia, invece essendo forti si ottiene tanto... non so se mi segue, la mia armatura è necessaria per difendermi, senza sarei un povero guerriero in un campo nemico che non ha più la forza e la sua spada per attaccare ... La terrò aggiornata sicuramente .
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che potrà imparare a difendersi anche in altro modo, non è detto che "corazzarsi" come ha fatto lei sia più utile che dannoso (visto la sofferenza che le provoca).
Non penso che dovrebbe stravolgere il suo modo di interagire con gli altri, ma magari trovare un equilibrio migliore.
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dopo
Utente
Utente
Credo che lei abbia perfettamente ragione, trovare un equilibrio migliore... forse è proprio questo il problema, forse è questo che mi crea irrequietezza ed ansia , anche nei momenti intimi, devo imparare a rilassarmi e sciogliermi di più , e non vedere sempre nero e il male, ma vedere anche il bene e l'amore, ed essere più me stesso .
Grazie ancora .
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo,
a volte ci si costruisce una maschera per sembrare più forti di quello che si è, ma non con tutti e non sempre si può mantenere, ognuno di noi ha le sue debolezze, è normale e non avere paura di esprimerle e chiedere aiuto è un sogno di maturità;
i migliori auguri