Non riuscire a superare i problemi della vita

Salve gentilissimi psicologi,vorrei chiedervi un parere riguardo a una situazione con la mia ragazza diventata alquanto pesa per me.Allora io sto con la mia ragazza da circa tre anni.E' successo che a me sono capitate situazioni molto stressanti che mi hanno portato alla lunga a soffrire di un disturbo d'ansia generalizzato che mi ha molto limitato nella vita.Dunque nei mesi precedenti stavo con lei in casa e mi sentivo male,non si poteva uscire per bene ne andare al ristorante perchè mi sarebbe presa la tachicardia o altro,e appunto molte volte mi sono fatto portare da lei al pronto soccorso.E poi nei mesi invernali è successo anche che andavo a casa sua molto depresso e gli esponevo sempre tristemente tutti i miei problemi:in pratica glieli riversavo addosso facendoglieli diventare un po suoi.Lei durante questo periodo ha avuto gravi problemi familiari che l'hanno portata a provare molto dolore interiore.Tuttavia lei manifestava tale dolore volendo stare da sola e isolandosi da tutto tanto che mi diceva che non m voleva sentire(anche quando non c era nessun problema con me):insomma si rinchiudeva in se stessa diventando triste.Premetto che ci amiamo da tre anni.Allora dopo un giorno triste passato insieme a lei gli è scattato qualcosa nel cervello che gli ha fatto pensare che non mi amava piu che non mi vedeva piu come prima.Per me è stato un suo meccanismo di difesa a livello inconscio perchè magari in quel momento vedeva me come un ulteriore problema sommato ai suoi e quindi l unico problema che poteva eliminare ero io.Tuttavia come pensavo dopo tre settimane è ritornata da me dicendomi che nn era vero che nn era piu innamorata ma che era stato quel momento di vita suo stressante aggravato dai miei problemi.Era sicura di amarmi.Io intanto in questo periodo primaverile ero migliorato dalla mia ansia e esponendomi a situazioni per me stressanti e alcune volte con lo xanax sono riuscito a passare e a continuare a passare bellissime giornate fuori con lei e tutto,almeno in apparenza è tornato alla normalità.Tuttavia in quest ultima settimana abbiamo litigato due volte e lei ha pianto e durante queste due volte lei ha ripensato come prima che non mi amava piu,ma poi il giorno dopo sempre tutto normale con la sua presa di coscienza che è ancora innamorata.Ieri ha avuto un altro stress in famiglia e voleva stare sola tanto che mi ha detto che non mi voleva sentire ma non perchè non mi amava ma perchè voleva stare sola.Insomma perchè ogni volta che si litiga e ci sta male crede di non amarmi piu e perchè ogni volta che ha stress familiari vuole stare sola senza sentirmi anche per un giorno anche se dice che mi ama e ne è sicura?perchè quando ha dei problemi crede che io sia il problema pensando di lasciarmi e di non essere piu innamorata,invece di capire che il problema vero è lei cioè che non riesce a superare le difficoltà della vita??Vorrei tanto una vostra delucidazione per favore.Vi ringrazio anticipatamente per la vostra gentilezza!!
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, più volte ha richiesto un consulto relativo a problematiche ansiose.

"Soffrire d'ansia" rappresenta un disagio molto comune che, sebbene non sia di per sè "pericoloso", rende la vita più difficile e spesso "si mette di traverso", e non ci fa vivere le esperienze cui ci approcciamo in modo sereno.

Nel suo racconto ci sono due elementi che contrastano: un periodo di sofferenze personali, da parte sua e della sua ragazza, ed una modalità diversa di gestione dello stress.

Lei tendeva a cercare "un appoggio" (ad esempio, quando ci dice "nei mesi invernali è successo anche che andavo a casa sua molto depresso e gli esponevo sempre tristemente tutti i miei problemi:in pratica glieli riversavo addosso facendoglieli diventare un po suoi"); la sua ragazza, cercando la solitudine e l'isolamento da lei.

In una coppia, se di fronte alle difficoltà uno dei due si aggrappa all'altro che "fugge" si creano dinamiche delicate, a volte contraddittorie, segnate da emozioni negative (rabbia, tristezza, colpa, etc.).

Tutto questo rappresenta di per sè un'ulteriore fonte di stress, e così il "ciclo" ricomincia.

Per affrontare questo genere di disagio, sempre che vi riconosciate in questa breve ed incompleta sintesi, si potrebbe partire da più approcci: potreste richiedere una consulenza di coppia, focalizzandovi sulle vostre difficoltà relazionali; oppure, potrebbe richiedere un percorso individuale, che l'aiuti a sviluppare maggiori capacità di fronteggiamento dell'ansia.

In tutti i casi, lei potrà affrontare la sua parte di disagio, non quella della sua ragazza. Se la sua ragazza avvertirà il bisogno di intervenire sulle sue difficoltà sarà lei stessa a farlo, sempre che condivida la sua versione dei fatti.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

forse riversando tutti i tuoi problemi sulla tua fidanzata in un periodo in cui lei stava vivendo seri problemi familiari non hai contribuito a migliorare la vostra relazione nè di sicuro a mantenerla serena.

Ci chiedi
"perchè quando ha dei problemi crede che io sia il problema pensando di lasciarmi e di non essere piu innamorata"?
e mi sembra strano che tu non arrivi alla conclusione che la ragazza non riesce più a reggere in contemporanea i problemi familiari e i tuoi problemi.
Passare dei momenti con te dovrebbe essere per lei un'occasione per stare bene e distrarsi, ma evidentemente non è più così e tu hai qualche responsabilità non per averle parlato del tuo malessere, del quale non hai ovviamente colpa, ma per il fatto di esserti appoggiato solo a lei (e occasionalmente ad un farmaco ansiolitico assunto al bisogno) non rivolgendoti invece ad uno psicologo che ti può aiutare a lavorare sulle cause del problema.

Forse pensi che la tua ragazza sia dotata di grande forza e resistenza e che possa far fronte a tanti problemi senza risentirne, visto che dici che "il problema vero è lei cioè che non riesce a superare le difficoltà della vita".
Quante difficoltà pensi che possa superare da sola?
Riflettici bene e troverai la risposta anche alle altre tue domande.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ho l'impressione che lei si stia da tempo come dibattendo in una contraddizione: da una parte tenta di risolversi da solo i suoi problemi, ma dall'altra non può fare a meno di appoggiarsi a qualcun'altro.

Non so se la "sponda" che cerca nella sua ragazza sia da ricondurre a questa contraddizione, ma già nelle richieste passate aveva dichiarato di voler sapere se "si può far da soli". Ora ci dice che a volte è riuscito a tenere a bada l'ansia con lo Xanax. Ma lo Xanax, come sa bene, non è una cura per l'ansia.

La sua ragazza può avere anche lei dei problemi ed è poco produttivo continuare a tenerveli. Molto più indicato sarebbe cercare un aiuto esterno, per entrambi. Altrimenti il rischio è di continuare ad attaccarvi delle pezze l'uno con l'altra e questo non contribuirà alla salute della vostra relazione.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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