Una mia questione mentale

Buongiorno,
vi disturbo per chiederevi una consulenza su questa cosa.
Il mio problema a detta dei medici che mi hanno visto è che soffro d'ansia in maniera abbastanza forte e dicono sia una mia questione mentale..
Ho fatto un'anno fa' un sacco di esami, per il cuore ho effettuato, elettrocardiogramma, eco, holter 24 ore e poi a febbraio di quest'anno elettrocardiogramma dopo sforzo per visita sportiva dove è tutto assolutamente ok, tra l'altro per un dolore al petto forte 20 gg fa' sono andato al pronto soccorso dove mi hanno fatto elettrocardiogramma e prova pressione tutto ok.
Il problema che a me essendo sepre agitato mi sento teso e ieri al lavoro avendo una sensazione di testa piena ( ovviamente con agitazione con mani sudate ec..) ho provato la pressione con il macchinino elettronico da polso. Mi sono preoccupato perchè dopo varie prove su una mi è venuto il simbolo battiti non regolari col simbolo vai dal medico. Quello che vi chiedo, dopo tutti questi esami io posso stare tranquillo sul mio cuore e non pensarci più ? e posso non tenere conto del macchinino di ieri ? Preciso che sempre con quello elettrico però normale con bracciale che va sul bicipite ( è della nonna mia moglie che deve controllarsi la pressione perchè alta ) ed era in ordine, 125/84 ..però non so' se quello segna i battiti.
Ribadisco, vorrei una consulenza da parte vostra perchè medici esperti e qualificati e penso che avendo descritto tutto e con esito esami non ci siano problemi.
Grazie mille di cuore.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
scongiurato il campo diagnostico da eventuali problematiche cardiache, la strada più idonea è quella di una consulenza psicologica, per dare un nome ed un volto alla sua sintomatologia, che sembra essere su base ansiosa.
I suoi consulti pregressi, contenevano altre sintomatologie, simili, che lamentavano ansia e preoccupazioni importanti per la salute.
Valuti un approccio poliedrico alla qualità di vita, che comprenda corpo e psiche.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
L'ansia può produrre tutti i sintomi e le sensazione che lei ci ha riferito in questo e negli altri consulti.
Se i medici hanno escluso che lei soffra di qualche patologia può rallegrarsene, non tutti sono così fortunati da godere di buona salute, e può finalmente contattare uno psicologo per occuparsi del problema.

Come ha già visto è inutile trascinare una situazione che evidentemente non si è risolta da sola e con tutta probabilità non lo farà, perchè ha delle cause che devono essere individuate.

Cosa la trattiene dal consultare uno psicologo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Buongiorno ad entrambi Dott.ssa Randone e Dott.ssa Massaro,
inizialmente ringrazio per le risposte ricevute.
Per quanto riguarda la mia situazione si forse avete davvero ragione, il problema che a me da davvero fastidio sono questi sintomi che mi vengono e che io non riesco a capire e mi arrabbio chiedendomi ma come l'ansia mi faccia venire dolori al petto, male alla testa, mani sudate, battiti veloci, sensazione d'angoscia nello stomaco, respiro corto ecc ecc..
Mi sto accorgendo che forse è davvero la mia testa, ho sempre giocato a calcio ad un buon livello, ed ora ho paura di fare sport, vi giuro mi viene paura ho capito che la mia è paura, incredibile.
Se vado a correre dopo poco vado in affanno il cuore batte forte il fiato è corto e mi viane paura, non ne posso più.
Per rispondere alla Dott. ssa Massaro le posso dire che non so' cosa mi trattiene dal non andare da uno psicologo, Le dico che ci ho provato ad andare, ma poi ho rinunciato perchè vedevo che non faceva effetto. Andando le prime volte parlando si vedevo che forse voleva indagare su di me ecc. ma poi quando ha cominciato con il respiro sul lettino e quelle cose non riuscivo, o meglio si mi rilassavo li ma poi era come non avessi fatto nulla e ripartiva tutto.
Vi posso dire per scelta io non prendo medicine o meglio solo se dispensabili, perciò anche solo il rischio che mi dicano prendi antidepressivi o altro io sto male, ho preso cmq cose naturali.
Vi comunico che la cosa che voglio di più al mondo è tornare il ragazzo di prima, che non si fermava davanti a nulla e che rideva sempre come un matto, anche per mia moglie e per il mio bimbo che nascerà a Settembre.
Grazie mille di cuore e spero possiate darmi una risposta con un gran consiglio.
Cordialità.
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Dr.ssa Maria Ilaria Sabatini Psicologo 7
Caro utente, sicuramente l'utilizzo di un ansiolitico La può aiutare, almeno all'inizio del Suo percorso, ma non è l'unico modo per affrontare questo problema di ansia. Gli approcci psicologici ad un disturbo d'ansia possono essere di diverso tipo, può provare a contattare un altro collega che lavori in modo differente rispetto l'esperienza passata che ha avuto e che nel Suo caso non Le ha portato benefici, ma sicuramente un supporto psicologico La può aiutare a superare questa situazione, avendo già escluso le cause fisiche.

Dr.ssa Maria Ilaria Sabatini

[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Grazie mille Dott.ssa, sicuramente devo decidedermi, capisco anch'io che non posso proseguire in questo modo, anche perchè non so' se si è capito ma io non sono come quelli che dicono aiuto sto in casa ho paura, non esco, non vado al lavoro ecc... io mi arrabbiao e mi innervosisco, il problema che poi divento un tronco di tensione e poi sto anche peggio.
Guardi spero sia davvero questo e che magari uno psicologo possa aiutarmi perchè sono stufo, pensi che io fumo da tanto tempo e adesso non capisco se mi provoca delle cose la sigaretta oppure se sono io. Resto convinto che il problema è pscicologico perchè quando fumo mi sento dolore tensione alle tempie e collo...
Incredibile davvero, non pensavo di arrivare così giuro, quando vedevo qualcuno che stava male in questo modo dicevo ma come fa'...ora capisco.
Grazie mille
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se lei si arrabbia con sè stesso peggiora la situazione, non ha colpe per quello che le sta succedendo.

Può specificare meglio che tipo di intervento psicologico aveva iniziato?

Nel risponderci ha aggiunto anche che sua moglie è in attesa di un bimbo: ha sentito un peggioramento dall'inizio della gravidanza?
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Guardi dott.ssa Massaro, praticamente io sono andato da due persona, la prima ha voluto che raccontassi un po' il tutto e poi mi ha detto di segnare su un foglio ogni volta che mi venivano degli attacchi o altro che tipo di cosa pensavo facevo ecc.. poi dopo tutto mi ha detto ma cavolo tu lotti come un matto e mi ha fatto due esercizi per rilassare e respirazione, poi parlando non mi sembrava uno psicologo eccezzionale e niente. Poi sono stato da un'altra dott. ssa di Milano che anche lei per due volte mi ha fatto parlare e inizialmente devo dire che nel raccontare lei mi diceva cose che rispecchiavano il mio carattere ecc, poi però anche lei con la storia della respirazione ecc. poi basta..devo dire che forse pensando e ripensando io ho capito che ho bisogno certezze sulla mia salute e capire il perchè mi è scoppiata questa cosa e come dicevo capire perchè ho paura di fare sport e vado in affanno sempre... insomma capire come fare a tonare come prima.
Per quanto riguarda la sua domanda no, devo dire che è come prima se non meno...
In attesa di risposta la ringrazio tantissimo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Legga questo breve trafiletto, che la riguarda:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/378-ansia-e-sensazioni-strane.html

Per le persone nella sua situazione, il passo più difficile è convincersi della possibilità che si tratti "solo" di una questione mentale. Una volta compiuto tale passo, però, la soluzione non arriva da sola perché è una vecchia illusione quella di pensare che se capisco il perché di un problema psicologico, l'abbia già risolto.

Deve rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta, meglio uno che adotti un approccio specifico per i disturbi d'ansia.

Legga qui per informarsi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#9]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La strada è quella giusta, forse le persone che ha consultato non erano giuste per lei.
Può succedere, ma questo non deve demotivarla perchè non c'è altro modo per risolvere definitivamente (e non solo transitoriamente) che andare a fondo della questione e capire cosa l'ha provocata.

Gli esercizi di rilassamento sono solitamente utili, ma forse sono stati introdotti troppo precocemente o inducendole aspettative eccessive, e questo può averla portata ad abbandonare il percorso iniziato.

Per "tornare come prima" bisogna capire quando e perchè ha iniziato a sentirsi così, e se davvero il "prima" era una situazione ottimale, o se invece era un equilibrio precario che ad un certo punto è saltato, come a volte accade.

E' una buona notizia che la gravidanza non le abbia portato un peggioramento, significa che l'idea del cambiamento e delle nuove responsabilità legate alla paternità sono per lei tranquillamente affrontabili.
[#10]
Attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente

Cerco di interprettare queste sue affermazioni nel contesto di una Psicoterapia Cognitivo Comportamentale!
Questa è la sua Affermazione:il perchè mi è scoppiata questa cosa e come dicevo capire perchè ho paura di fare sport e vado in affanno sempre...
nel Modello A-B-C Cerchiamo di affrontare le Paure del Paziente/Cliente in questo modo:

A sono le situazioni/Eventi "paura di far sport"



C: sono le conseguenza comportamentali paura - fuga/EVITAMENTI nel non fare sport.


La Maggior parte delle persone però non sa che non è l'evento in sè che spaventa ma come si interprettano gli eventi.

quindi Le (B)!
Le B sono il sistema di convinzioni che tutti noi abbiamo sul mondo, su di sè, sugli altri!

Nella Terapia Cognitiva si cerca di allegerire il peso delle sue interpretazioni, in modo che lei possa avere un pensiero più consono e più realistico alla realtà!

Qundo afferma ho paura di fare sport,,penso che lei tirerebbe fuori tutta una serie di sue preoccupazioni di ogni genere sull'aspetto Organico e fisico che secondo Lei e sempre secondo lei non le permettereberò di fare sport!
Ad esempio paura di un Infarto ecc ecc!
questi pensieri sono una parte di quello che vi bloccano nel fare ciò che lei desidera!

Quindi abbia a cuore se stesso e si faccia aiutare magari cambiando approccio Terapeutico!

Un Saluto
[#11]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Bè che dire, davvero grazie infinite per tutte queste delucidazioni e risposte importanti velocemente.
Sicuramente a questo punto penso sia davvero giusto affidarmi ad uno specialista e penso proprio che lo farò al quanto prima.
Vi saluto Cordialmente.
[#12]
Attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Questo è il modo di affrontare le cose complimenti e in bocca al Lupo!
[#13]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Buongiorno,
grazie mille per i complimenti e l'imbocca al lupo Dott. Kazanxhi, mi sono mosso ieri per capire come fare e come iniziare una terapia.
Diciamo che i miei sintomi forse da ieri sono migliorati ed effettivavamente mi sto convincendo proprio che sia il mio inconscio e la mia testa..Sono stufo.
Il mio unico problema vero è il mio respiro, me lo sento corto ed è come se non riuscissi a riempire imiei polmoni in maniera giusta, mi muovo e vado in affanno..incredibile... Voglio davvero tornare a vivere..se così posso dire.
Buona giornata.
[#14]
Attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente

Il problema è il suo respiro? se ho capito bene vedo che sta cominciando a rendersi conto che è lei che blocca il suo respiro,abbia la consapevolezza che bloccando il respiro arriva meno ossigeno al sangue,questo fa si che il petto si restringe sempre di più,cosi perde la capacità di buttuare (espirare sempre più aria fuori).
Quando l'ansia si sente e vi arriva cerhi di avere la consapevolezza del suo respiro in quel momento immagino che lei lo blocca invece di lasciare scorrere!

Il respiro è indice di espressioni che devono venire fuori e che vengono inibite controllate da noi, nessuno altro sintomo dimostra il bisogno di una scarica adeguata dell'energia bloccata.
Questo sintomo nella maggior parte appartiene alle personalità rigide,sempre nella prospettiva di una psicoterapia della Gestalt.
(ovviamente,cerchi di approfondire con la sua terapeuta)magari anche facendo qualchè esercizio di training autogeno!


Un abbraccio
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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