Ansia persistente!

io soffro di ansia, generalizzata da non so cosa, tutto è successo un mercoledi di 2 anni fa, ho incominciato ad avere problemi gastrointestinali di vario tipo (con assunzione di, gaviscon, lexil, levopraid e peridon) poi tacchicardia, mal di testa, perdita di peso, perdita di cibo, mancanza di energie, e da qualche mese accuso giramenti di testa assurdi, continui, quindi senso si svenimento, ho usato l'alprazolam per un mese, che mi provocava però troppa sonnolenza, ma con lieve miglioramento, adesso sono già 2 settimane che non lo sto usando, e pare che la situazione sta solo peggiorando, più che altro per i giramenti di testa, che sono troppo fastidiosi, sono costretto a rimanere in casa e non usare la macchina, quindi in questo secondo anno che ne soffro tutto è andato in peggio, non so più cosa fare, il mio medico non sa più che esami farmi fare, per quanto riguarda i problemi gastrointestinali ho effettuato: gastroscopia con biopsie (gastrite cronica lieve nelle biopsie), ecografia addome (NEGATIVO), esame al lattosio (NEGATIVO), ESAME CELIACHIA (NEGATIVO) POi esami del sangue completi ( NESSUN VALORE SBALLATO) feci (NEGATIVO), per quanto riguarda i giramenti di testa attacchi di panico e IL senso di svenimento le tacchicardie, ho effettuato il calcolo della pressione x una settimana (NELLA NORMA)

io mi sento morire ogni giorno che passa, potrebbe mancare ancora qualche esame da fare?
mi mancherebbe ora una visita psicologa, che credo ormai serva solo quella, so che qui non risolvo niente, ma per evitare visite in più vorrei un consiglio generale da voi esperti! tutto qui,
vi ringrazio
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Scusi, ma se il consulto psicologico è l'ultima cosa che le resta da fare, perché non lo fa e basta? Per quale motivo desidererebbe prima un "consiglio"? E di che tipo? Da ciò che dice di viaggi nei consultori medici deve averne fatti parecchi. Pensa davvero, invece, che lo psicologo le possa risolvere il problema con un "consiglio" per email?

Ma a parte questo, le è già stata segnalata dai curanti l'opportunità di far valutare l'aspetto psicologico?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
l'esclusione delle cause organiche, non esclude le cause psichiche, non investigabili mediante esami ematochimici eo ecografia o altro, ma esclusivamente mediante "colloquio clinico "da effettuare con uno psicologo-psicoterapeuta.
la terapia risolutiva poi la si può stabilire solo a diagnosi ultimata.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Salve dottore, più che un consiglio, un qualcosa che mi faccia tranquillizzare, perchè non riesco a mandarla giù, comunque per quanto riguarda un controllo dallo psicologo, il curante tutt'ora non me ne ha parlato, però come afferma anche lui da per certo che sia solo ed esclusivamente ansia, io vorrei evitare, e cercare di sistemare le cose naturalmente, ma se continuo cosi avrò necessità di farla
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se legge altre risposte che diamo agli utenti ansiosi (che sono poi le stesse cose che diciamo di persona ai pazienti) vedrà che: 1) ricevere rassicurazioni non solo NON fa diminuire l'ansia, ma la fa AUMENTARE; 2) volere spiegazioni e resistere disperatamente prima di andare dallo psicologo è ancora un sintomo d'ansia, più precisamente un sintomo ansioso-ossessivo, che indica proprio la necessità che ci vada.

Perciò si faccia vedere di persona. Verifichi possibilmente che si tratti di uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.

Cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
grazie ad entrambi, Saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

concordo con il Collega sulla necessità di effettuare una valutazione diagnostica presso uno psicologo.

Purtroppo ancora oggi ci sono medici di base poco propensi a suggerire la consulenza psicologica, ma i disturbi d'ansia sono a tutti gli effetti dei disturbi e quindi devono essere trattati, in genere anche molto bene e velocemente.

Quello che Lei ha descritto è il tipico comportamento di evitamento di tutto ciò che Le fa venire l'ansia (ad es. non guida più). Poichè nel tempo queste condotte si rinforzano e si amplificano le emozioni quali ansia e paura, in questi casi è sempre bene tenere presente il fattore tempo.

Io Le suggerisco di cercare uno psicologo psicoterapeuta di orientamento cognitivo-comportamentale in quanto si è visto che questo orientamento è molto efficace nella cura dell'ansia.

A Milano c'è un servizio molto valido con questo orientamento all'ospedale San Carlo, presso il servizio di psicologia clinica del prof. De Isabella.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Saluti a Lei
[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Ringrazio la dottoressa Angela Pileci, sicuramente lo farò, perchè vedo che rimanendo cosi, la situazione non cambia, anzi peggiora sempre di più, se andrò a milano, chiderò del prof De Isabella,
Grazie
[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Molto bene!
Poi, se vuole, ci faccia sapere!
[#10]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Volevo inoltre aggiungere un altra cosa, e credevo che su questo settore ne potevo parlare, da molto tempo ormai soffro di presunta eiaculazione precoce, direi troppo precoce, Premetto che non ho mai eseguito una visita specialistica in merito. anche questo può essere causa d'ansia? So che esistono anche moltissimi rimedi naturali, Qual'è lo specialista giusto a cui mi dovrei rivolgere?

Ps. per quanto riguardo gli argomenti precedenti, ho prenotato la visita psichiatrica
[#11]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
il modello interpretativo maggiormente consono all’e.p. è sicuramente multifattoriale, oggi non si può identificare un’unica causa scatenante, ma si tengono presenti cause intrapsichiche, relazionali e stili di vita, spesso inadeguati.
Questa multifattorialità va poi tenuta in considerazione, sia per l’aspetto diagnostico, sia per la comprensione dei fattori che contribuiscono al mantenimento della disfunzione ed ovviamente per la fase conclusiva, cioè quella terapeutica.
In molti casi, stress , ansia ed e.p, sono strettamente correlati; tale circolo vizioso infatti alterna causa ad effetto e va obbligatoriamente decodificato per evitare che la disfunzione sessuale possa autoperpetuarsi, danneggiando autostima, singolo e talamo.
L'eiaculazione precoce, è una disfunzione sessuale della fase dell'orgasmo e va diagnosticata dall'andrologo, a seguito di visita specialistica.
Vi sono svariati tipi di e.p., anteportas, intrapostas( fuori o dentro l'ambiente vaginale), primaria, secondaria, assoluta, situazionale.
Sarebbe opportuno conoscere lo IELT( tempo di latenza eiaculatoria intravaginale) e le emozioni associate alla sfera della sessualità e della sua dimensione di coppia.
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
-counseling psicologico, con una maggiore attenzione alla sfera della sessualità,
-psicoterapia, terapia di coppia ad orientamento sessuologico,
- trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale),
- farmaco on de mand( cioè al bisogno).
Della terapia farmacologica se ne occupa l'andrologo di riferimento.
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
Se desidera, legga il mio blog, contiene molti articoli sull'e.p.
Saluti cordiali
[#12]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta, ho visto il suo blog, contiene veramente tante informazioni riguardo all'E.P, appena effettuerò la visità dallo psicologo gli terrò presente anche questa cosa, e a cui dovrò rivolgermi di conseguenza.

Per quando riguarda lo stato d'ansia e gli attacchi di panico sono costretto a rimanere chiuso in casa per evitare di star male, un attimo fa ho avuto un altro attacco di panico, di conseguenza attendo quest'ultima visita,

Grazie ancora!
[#13]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta, ho visto il suo blog, contiene veramente tante informazioni riguardo all'E.P, appena effettuerò la visità dallo psicologo gli terrò presente anche questa cosa, e a cui dovrò rivolgermi di conseguenza.

Per quando riguarda lo stato d'ansia e gli attacchi di panico sono costretto a rimanere chiuso in casa per evitare di star male, un attimo fa ho avuto un altro attacco di panico, di conseguenza attendo quest'ultima visita,

Grazie ancora!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieta di esserle stata d'aiuto.
Saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ha fatto bene a prenotare la visita psichiatrica; mi raccomando: ci faccia sapere!

Per quanto riguarda il disturbo dell'e.p. Le suggerirei in prima battuta una visita dall'andrologo, dal momento che ancora non l'ha fatta, e solo in un secondo momento -se escluse cause organiche- ad uno psicologo psicoterapeuta.

Lei domanda: "...anche questo può essere causa d'ansia?". Potrebbe, in quanto spesso chi soffre d'ansia fa anche molta fatica a riconoscere i propri stati interni e le proprie emozioni e di conseguenza non riesce ad attuare molto controllo se prima non riesce a discernere e sentire le proprie sensazioni fisiche.

Ad ogni modo, Le incollo di seguito un articolo molto interessante sulle figure professionali cui rivolgersi in caso di disturbo psicogeno.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html

Buona serata,
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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