Leggeri sbandamenti post ansia

Gentili Dottori
Sono un ragazzo di 28 anni e volevo segnalarvi il mio problema: dopo un brutto perioso di ansia e attacchi di panico, sto accusando dei leggeri sbandamenti giornalieri, intensificati soprattutto mentre sto a casa. Difatti, una volta uscito di casa, questi mi sembrano quasi scomparire. Inoltre, a volte accuso una pesantezza di testa, con bruciore agli occhi con relativa sonnolenza. Ora i miei dubbi sono i seguenti:
-Ho fatto una visita dall'otorino e non sono risultate patologie.
-Durante questo perioso, mi sono sottoposto a laser terapia e massaggi per una leggera artrosi cervicale posturale, che non mi provocava dolore, ma fastidio al livello della scapola sinistra. La situazione è migliorata.
Quindi vorrei capire: gli sbandamenti che accuso giornalmente possono essere il risultato di un periodo di stress e ansia generale? O dovrei rivolgermi ancora ad uno specialista per quanto riguarda l'artrosi cervicale posturale? Grazie mille per la risposta.
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Lei dice "dopo un brutto periodo di ansia e attacchi di panico": significa che si è concluso? E come?

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentile Dottore
Il periodo che descrivevo è stato caratterizzato da un accumulo di ansia e come dicevo, attacchi di panico (ne ricordo al massimo 3 o quattro in un totale di cinque mesi). In questo lasso di tempo, questi sintomi si sono molto attenuati (attacchi di panico zero) e l'ansia non è ai livelli di gennaio o febbraio, per capirci. Per aiutarmi, il medico mi ha consigliato un prodotto naturale, Calmavit in gocce, che ho preso per circa due mesi ad episodi molto sporadici, dopodichè non l'ho più preso perchè non ne sentivo il bisogno. Adesso volevo appunto capire, se questi brutti periodi, possono avere delle conguenze postume, come ad esempio gli sbandamenti che accuso. Spero di essere stato più chiaro.

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,


quelli che Lei descrive potrebbero anche essere sintomi d'ansia, ma non è detto. Soprattutto non è possibile dirlo da qui.

Io Le suggerisco di recarsi dal medico di base che Le prescriverà altri eventuali esami cui sottoporsi.

Se tutto dovesse essere ok, potrebbe prender in considerazione l'idea di sentire di persona uno psicologo psicoterapeuta esperto nei disturbi d'ansia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la veloce risposte, Dottoressa. Buona serata.
[#5]
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Più che conseguenze postume, potrebbero essere effetti di tratti ansiosi che si localizzano in sensazioni di disagio a livello somatico, in una modalità più leggera rispetto a quella acuta degli attacchi di panico.

Le consiglio di affiancare agli accertamenti medici alcuni colloqui psicologici per risolvere in maniera più definita l'ansia, che sembra trovare ancora il modo per manifestarsi.
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Ma con accertamenti medici lei mi consiglia quindi un esame neurologico, per esempio? O altro?
Avevo il presentimento che si trattasse di ansia postuma, in quanto, come ho scritto, si manifesta quando sto a casa. Fuori, divertendomi, il fastidio scompare a quanto pare. Per quanto riguarda il bruciore agli occhi e la sonnolenza, questi migliorano se mi stendo e chiudo gli occhi (non so se c'entri molto con la psicologia, ma non credo).
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Per gli accertamenti medici si deve riferire al suo medico curante, perchè la laurea in psicologia non è una disciplina medica e perciò non saprei darle indicazioni.

Lei ha parlato di un periodo di "accumulo di ansia", forse si riferiva ad un momento di particolare stress psicologico. L'ansia non si accumula, ma è un sintomo, che si manifesta anche con componenti somatiche, di un disagio psicologico.
Forse il momento difficlie è superato, ma i suoi meccanismi psicologici di difesa rimangono allertati.
[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Ah, capisco. Sì, in effetti tutto questo è cominciato con un intenso momento di stress psicologico per la perdita di un parente caro. Il senso di sbandamento che riferivo è più un senso di "cadere all'indietro" che non mi porta dondolamento mentre cammino, ma solo una sensazione che non saprei come descriverle.
[#9]
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Sembra descrivere una sensazione come di "non riuscire a stare in piedi" o "non riuscire ad andare avanti", quasi una metafora somatica della sensazione psicologica che può aver provato in conseguenza al lutto.
[#10]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
In effetti, al pensiero del lutto (ho detto prima che si trattava di un parente, invece è venuto a mancare un mio amico a 4 zampe che è cresciuto con me negli ultimi 15 anni, ma è come se fosse stato un parente per me) provo ancora una forte tristezza e un senso come di depressione. Anche stando a casa, luogo in cui è morto il mio cane, provo come un fastidio nel restarci troppo tempo ( i primi tempi non riuscivo neanche a guardare il punto esatto dove è venuto a mancare). Magari è come dice lei...
[#11]
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Non posso dirle che i suoi disturbi dipendono sicuramente dall'ansia, ma certo lei ha vissuto un momento di forte lutto che forse non si è ancora concluso.

Le consiglio, quindi, di approfondire entrambi gli aspetti - medico e psicologico.

Saluti.
[#12]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Finora sembra che l'aspetto psicologico sia stato sostanzialmente o completamente trascurato, ma leggendo questa e le altre richieste che ci ha fatto lei appare come una persona ansiosa, ovvero un ottimo candidato per dare importanza e preoccuparsi di sensazioni corporee che di per sé non ne hanno alcuna.

In questo caso non si tratterebbe di "postumi", ma di un'ansia che c'è sempre stata e mai se n'è andata, che necessita di essere trattata in modo adeguato. Legga quest'articolo:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/378-ansia-e-sensazioni-strane.html

Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta, magari che usi un approccio specifico per l'ansia.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#13]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentili Dottori
Vi ringrazio moltissimo per le vostre risposte e di sicuro mi rivolgerò alla figura che mi ha consigliato il dotto Santonocito. Rinnovando la mia stima nei vostri confronti, vi saprò di certo dare notizie in futuro. Buona giornata.
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