Somatizzazione ansiosa?

Salve,
ho 25 anni e scrivo per un fastidiso problema di vibrazioni/fibrillazioni in zona genitale che sto avendo negli ultimi mesi.Prima però forse devo spiegare un pò di cose...
La mia infanzia e la mia adolescenza sono state fagocitate da un fratello prima alcolizzato e poi dichiarato in seguito schizofrenico che fino ai miei 14 anni ha fatto vivere nel terrore più assoluto me e la mia famiglia con le sue manie ossessive e aggressive,fobie,scatti improvvisi e tanto altro(dovevamo nascondere gli oggetti appuntiti,il vetro,le posate,la tv e dormire chiusi a chiave per paura di essere uccisi,specie io e mia madre che dormivamo insieme).Sono stati anni di umiliazioni da parte di dottori che non ci aiutavano,polizia e servizi sociali che arrivavano per sedare le violenze,parenti e vicini che ci hanno isolato perchè si vergognavano(ma non sanno quanto IO mi vergogno per la loro pochezza),e tuttora,anche se non sta in casa perchè passa da una struttura ad un'altra come un pacco postale lui è sempre incombente.Gli voglio bene,mi manca e mi fa tanta pena(ha subito tanti maltrattamenti nelle strutture dove è stato,lo legano,lo picchiano)ma non nego di essere arrabbiata con la vita e con lui,se non avesse avuto questa malattia saremmo stati una famiglia felice(siamo quattro figli,io sono l'ultima).Dopo il suo ricovero,quando avevo appunto 14 anni,io mi sono ritrovata finalmente libera,ma non so perchè,paradossalmente,non ho saputo più che farmene della mia riconquistata libertà domestica:ho cominciato a chiudermi in me stessa e,complice il bullismo delle medie,mi sono nascosta nelle letture e nei miei interessi senza però divertirmi mai per paura di stare con i coetanei.A 17 anni sono cominciati i sintomi dell'endometriosi,che per anni nessuno mi ha diagnosticato,non potevo camminare per venti giorni al mese,gli antidolorifici erano acqua e tutti mi dicevano che esageravo.Mi capiva solo una mia zia,da me adoratissima-l'unica che non si vergognava di noi,una cara persona-che aveva una malattia dolorosissima alla colonna vertebrale per un intervento errato che ha sofferto 50 anni e che nel 2008 per questo motivo si è suicidata,lasciandomi un vuoto incolmabile.
A dicembre del 2009 finalmente la diagnosi(malattia all'ultimo stadio con rischio emorragia interna e dolore 9/10)e a febbraio 2010 l'operazione.Anche in questo caso ho sopportato tutto in maniera robotica,finchè ad agosto dell'anno scorso una sera ho avuto un attacco di panico devastante e a settembre ho iniziato una psicoterapia.Da lì per quattro mesi ho dormito al massimo un'ora al giorno,poi piano piano il sonno è ritornato anche se male,ma gli attacchi ci sono ancora spesso,e in più si è instaurato un disturbo ossessivo basato sulle stesse cose che faceva mio fratello(ho paura di aggredire i mei cari e cose simili).Ora,romanzo a parte,e per questo mi scuso,viste tutte queste cose,la mia ipocondria,le mie ossessioni e paure,la mia rabbia,può essere che l'ansia scarichi sulla zona genitale?
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Potrebbe essere ma non è detto. Ha posto la domanda al suo psicoterapeuta e ai suoi curanti? Che cosa le hanno risposto?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

in prima battuta ha sentito il ginecologo?
Che tipo di dolore è?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Egregi Dottori,grazie per avermi risposto.
La ginecologa ha detto che potrebbe essere l'ansia ma ha detto che è strano che duri tante ore al giorno,il medico di famiglia ha ipotizzato che sia la vulvovaginite postoperatoria che mi trascino addosso,ma era titubante,e la psicoterapeuta ha detto la stessa cosa,ma non sapeva dirmi con certezza.
E' una specie di vibrazione,fibrillazione,che a volte parte dal perineo,a volte dalla vagina o dal clitoride,e coinvolge pure le gambe,che diventano molli e tese all stesso tempo,mi sento quasi debole,e più ho paura e più aumentano.A volte sembrano quasi vibrazioni di piacere,sono fastidiose e ho il terrore che siano sintomi della malattia dell'orgasmo o dell'eccitazione perenne.Sono spaventata,non ci sono tutti i giorni ma quando vengono vado nel panico e durano per ore.Soprattutto quando ho paura che vengano in genere ecco che vengono e non se ne vanno più.Ho come l'impressione che sia un accumulo di tensione,ma la mia ipocondria mi fa temere il peggio.Per il terrore che sia la malattia dell'orgasmo non riesco nemmeno più ad avere rapporti sereni con il mio ragazzo,che è l'unica cosa bella che mi è capitata in vita mia,e mi sento a disagio con la mia sessualità e con il piacere che il corpo può dare,ne ho quasi paura,ed è una cosa che non mi era mai successa in passato...
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Soprattutto quando ho paura che vengano in genere ecco che vengono e non se ne vanno più.
>>>

Allora è probabile che siano innescate o come minimo modulate dall'ansia. L'attenzione focalizzata può esasperare piccole sensazioni che di per sé sarebbero innocue. Legga qui:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/378-ansia-e-sensazioni-strane.html

Che cosa le dice il suo psicoterapeuta al riguardo?

Cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
La dottoressa mi dice che potrebbe essere un accumulo tensivo dei muscoli,dei nervi e di tutta la zona unito ai sintomi dell'infezione che assieme alla mia ipocondria peggiorano il sintomo...Ad esempio,nel momento in cui ne parlo o ne scrivo,la vibrazione aumenta,è una specie di solletico interno,tipo quando vibra l'occhio...Ho molta paura...
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ha detto alla psicoterapeuta che ne ha paura? Che cosa le ha suggerito?

Cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Niente di che a dire il vero,in genere mi fa parlare ma non mi dà chissà che consigli,e infatti penso di non continuare anche perchè è diventata una spesa non più sostenibile,non ci rimangono letteralmente i soldi per la spesa a casa...francamente mi sembra di aver buttato migliaia di euro in questo anno di terapia e non me lo posso più permettere.A volte ho l'impressione che "povero chi cade e cerca aiuto",nel pubblico non c'è niente e il privato ha un costo esorbitante,e sono molto sfiduciata.Ho pensato che potrebbe essere una sorta di somatizzazione ossessiva,può accadere?I sintomi sono diventati asfissianti nel momento in cui ho letto di quelle date malattie,non è che la mia ipocondria ha creato il sintomo,accompagnato anche dalla non certo simpatica infezione dura a morire?Ho come la sensazione che per stare bene in toto dovrei scoprire un qualcosa di me,trovare una chiave di volta che però in questo momento mi riesce difficile,se non impossibile,arrivare a scovare...Chiedo scusa per i lambiccamenti,sono una persona che scava molto,troppo mi sa,dentro se stessa senza risultati aprezzabili.Forse dovrei pensare meno!
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Le spiegazioni possibili, per quanto si può fare da qui, gliele abbiamo date. Oltre questo si rischierebbero di fare ipotesi poco fondate senza conoscerla. Un'alternativa è rivolgersi a un altro terapeuta, magari di approccio differente. Se vuole le possiamo dare indicazioni in merito.

Cordiali saluti
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