Disturbi mentali

alve a tutti, sono un ragazzo di 26 anni e mi sono appena iscritto. Volevo porre alla vostra attenzione la mia situazione che ormai da una settimana non mi fa piu vivere serenamente. Sono fidanzato da due anni e mezzo. Storia bellissima, tutto tranquillo e perfetto a parte il fattore della distanza che ci separa. ( situazione superabilissima visto che distiamo 20 kilometri e non è mai stato un peso per me questo aspetto). Siamo rientrati domenica scorsa da una splendida vacanza insieme dove abbiamo condiviso tutto 24 H su 24 H senza problemi, senza liti e con molta felicità . Al rietro, martedi notte sono stato male (soffro di diabete) , ho avuto una brutta crisi ipoglicemica per la quale mi sn svegliato ansioso, in tachicardia e tutto sudato. In uno stato di quasi trans il mio primo pensiero è andato proprio sulla storia e su improvvise paure che non andasse piu bene , che la volessi lasciare. Ripeto, senza alcun motivo reale. Fino a martedi sera infatti siamo stati insieme felici e sereni e senza che io avessi alcun pensiero negativo o dubbio... Da mercoledi mattina però nn vivo piu..Ho continui stati di ansia, panico,penso e ripenso sempre a questa cosa...al fatto che io possa lasciarla o possa finire,che non voglia piu stare con lei...La notte dormo male e già al risveglio la mia mente è su questo chiodo fisso che nn mi abbandona per l'intera giornata. La voglia di stare con lei è sempre presente come prima.la cerco, ci vediamo, ho piacere nel fare le cose che abbiamo sempre fatto ma le vivo accompagnate da questi pensieri negativi che quasi mi stanno "autoconvincendo " che siano veri....Gia due anni fa ebbi una situazione del genere che però passò da sola dopo qualche tempo...(15 giorni circa). Ma adesso sto veramente male, non riesco a concentrarmi su altro. Ho parlato con un amico psichiatra che mi ha parlato di possibile stato di depressione ossessivo e per il quale mi ha consigliato di iniziare un trattamento con Cipralex.....Io ho una fottuta paura di cio...Significa che sto veramente male?? Quali sono le ragioni di questo mio stato? E' possibile cambiare idea o impressionarsi a tal punto in una notte appena senza aver avuto prima alcun sentore di qualcosa che andasse male con la mia ragazza???.io con lei sto bene, la amo ma queste paure mi stanno facendo pensare il contrario....Chiedo un vostro parere e consiglio!:Grazieeee
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile Utente,

su quali basi il Suo amico psichiatra Le ha detto che potrebbe trattarsi di uno stato depressivo? Ne ha già sofferto in passato?

Si è rivolto al medico di base in questi giorni?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta

Gentile Utente

I pensieri le anticipazioni che facciamo sul futuro possono spaventarci, cosi influenzano la nostra vita emotiva.

Un professionita le potrà esserle di aiuto,si cerchi uno nella sua zona!

legga qui i diversi orientamenti psicoterapici

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html



saluti

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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Dottoressa Pileci , già in passato ho vissuto alcune fasi di "fissazioni" ed ansie. Ad esempio quando ero piu piccolo alla comparsa di qualche dolore fisico pensavo alle cose più peggiori di questo mondo passando molto tempo nell'andare a ricercare su internet possibili "malattie" alle quale poter associare i miei dolori. O ancora, in alcuni periodo dell'anno,specialmente in primavera e fine estate, mi venivano fisse su cose più diversificate che mi facevano stare un po come sto adesso.. Pero ora nn capisco il motivo per cui questo stato mi si è focalizzato sulla storia....Boh...La vivo con ansia e sembra quasi che veramente queste paure debbano avere la meglio...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Ansia e ossessioni possono venire a qualunque età, specie se si è predisposti. Questo però non vuol dire che non se ne possa uscire, anzi, se ne può uscire benissimo se aiutati in modo appropriato.

Il farmaco e i suggerimenti dell'amico psichiatra potranno tornarle utili, ma è quasi certo che avrà bisogno anche di una psicoterapia specifica e questa non potrà esserle somministrata da un amico, per motivi deontologici.

Si rivolga perciò (o si faccia indicare) a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, ad esempio ad approccio breve strategico o comportamentale.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Ma come mai le sto somatizzando sulla mia storia???come mai il primo pensiero dopo il risveglio burrascoso di quella notte è stato rivolto nei confronti della mia vita di coppia?? E poi, credete, che debba iniziare a prendere il Cipralex o aspettare e vedere come evolve la situazione?
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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
In questo periodo di eccessiva ansia mi capita anche di rivivere sensazioni di dejavu , come se riproponessi nella mia testa episodi vissuti quando fini la mia precedente storia ed ho timore che possano verificarsi anche adesso...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Il come mai non ha importanza. Come le ho detto, l'ansia può colpire senza motivi apparenti, solo perché si è già predisposti all'ansia. Questo vale per tutte le malattie. Come mai prendiamo il raffreddore? Perché siamo predisposti a essere infettati da quel virus. E saperlo, l'aiuta a guarire? Purtroppo no.

Si rivolga a uno specialista. Da qui non è possibile né consigliare né sconsigliare farmaci o terapie specifiche, occorre essere visti di persona.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Leggendo su internet ho trovato qualcosa che forse rispecchia la mia situazione. DOC da relazione.....può essere? Io sin da piccolo ho avuto piccole fisse,tipo controllare più volte di aver chiuso la porta di casa o l'auto adesso da grande o avere la fissa di lavarmi il viso spesso
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