Mio fratello mi odia perché sono grassa

Gentili Dottori Psicologi,
ho un grossissimo problema.
Mio fratello 17enne mi odia perché sono grassa.
Non mi parla, non mi guarda in faccia, non mi considera.
Tutto è partito da Giugno, quando ha iniziato a delirare dicendo "Maledetti obesi" e cose simili. Mia madre l'ha sgridato; lui ha smesso di delirare, ma non mi parla lo stesso.
Io non so che fare. Parlare è inutile, voglio andarmene via di casa, ma dove vado?
Vi prego, datemi una parola di conforto. Per colpa sua sto smettendo di mangiare e sto pensando al suicidio (sono in cura psichiatrica).
Vi prego, aiutatemi voi!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

mi sembra difficile pensare che tuo fratello ti abbia presa di mira se prima il vostro rapporto non era già difficile: come andavano le cose fra voi prima di allora?

In alternativa (o in aggiunta) si può ipotizzare che, anche in considerazione delle sua età, stia vivendo un periodo difficile e che sfoghi in questo modo le proprie frustrazioni.

Per quale motivo sei in cura psichiatrica?
Ti stai sottoponendo anche ad una psicoterapia?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottoressa,
grazie per la rapida risposta.
Prima di quel maledetto Giugno i nostri rapporti erano normali: ci si salutava, si parlava... adesso mio fratello parla solo con i miei fratelli (magri).
Sono in cura psichiatrica dal 2008 per ansia, attacchi di panico, a cui si è aggiunta la paranoia e la fobia sociale (sopratutto da quando sono ingrassata).
Mio fratello odia anche mio padre: siamo gli unici che non considera, mentre il rapporto con gli altri è idilliaco.
Mia madre mi dice che è l'età, che passerà, ma io non ce la faccio più a sopportarlo. A volte mi viene voglia di ammazzarlo o di suicidarmi, per farla finita con questo rapporto complicato.
Che dice, Dottoressa? Devo aspettare che gli passi questa maledetta adolescenza?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che il consiglio migliore che ti si possa dare, anche in considerazione della tua giovane età, sia di iniziare una psicoterapia per integrare il trattamento farmacologico (che sembra esserti utile, ma non del tutto) con un altro tipo di percorso.
Il modo in cui ti relazioni agli altri e al tuo corpo e la sofferenza per la situazione con tuo fratello mi fa infatti pensare che ti occorra uno spazio per elaborare pensieri ed emozioni e ottenere un cambiamanto che vada oltre il semplice contenimento dei sintomi che hai citato.
Che ne dici?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Lei ha ragione Dottoressa, però io già faccio psicoterapia con la mia Psichiatra.
Lei intendeva che ho bisogno anche di uno Psicologo?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Sono in cura psichiatrica dal 2008 per ansia, attacchi di panico, a cui si è aggiunta la paranoia e la fobia sociale (sopratutto da quando sono ingrassata)."


Gent.le ragazza,
i colloqui con lo psichiatra relativi al monitoraggio della terapia farmacologica non sono colloqui di psicoterapia, se invece si tratta di psicoterapia, tu ci descrivi un peggioramento della tua condizione che avrebbe dovuto condurre ad una revisione degli obiettivi terapeutici inizialmente concordati, cos'è avvenuto riguardo a questo?
E' accaduto qualcosa di particolare nella tua vita in concomitanza dell'incremento di peso?
Le difficoltà relazionali con tuo fratello sembrano essere una conseguenza dello stress accumulato da lui (ma non manifestato all'esterno) in questi ultimi tre anni, in cui si è ritrovato "testimone impotente" della tua sofferenza, a tutto ciò vanno ad aggiungersi le difficoltà insite nell'adolescenza che forse acuiscono le sue reazioni aggressive.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
In un'altra richiesta che ha inserito in psichiatria diceva che le sarebbe stato diagnosticato un delirio di persecuzione (paranoia) e che quando esce indossa sempre le cuffie, perché ha paura di sentire che gli altri dicano che lei è grassa. Quindi, se questo è vero, come fa a essere sicura che suo fratello odi i grassi, o che invece non dipenda solodalla sua paranoia?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottoressa,
purtroppo un po' gli psicofarmaci un po' la tiroide, sono aumentata di peso, arrivando a 127 kg. Adesso peso 90 kg. Non è accaduto nulla che possa ricordare, come un lutto, un trauma... semplicemente, è cambiato il rapporto con mio fratello.
Tutti mi dicono che è l'adolescenza... ma, allora, perché con i miei fratelli magri ci parla e con me no?
Mi dispiace disturbarvi la Domenica mattina, ma la mia Psichiatra è in ferie e la rivedrò il 12 settembre. Comunque, sì, c'è stato un peggioramento delle mie condizioni di salute mentale.
Sto sempre con le cuffie nelle orecchie, sia in casa che quando esco per non sentire commenti sul mio peso. Cioè, io penso che tutti parlino di me perché sono grassa... e so che la colpa è di mio fratello.
Mi consiglia un supporto psicologico? Devo parlare con qualcuno, sfogarmi? Mia madre si è annoiata di questa situazione, ma io sto peggio.
Quando avrò il coraggio di suicidarmi?
[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottor Santonocito,
il fatto è che a Giugno, per via dei programmi in TV che facevano vedere sugli obesi (tipo "Giorno & Notte"), mio fratello ha iniziato a dire "maledetti obesi" e cose simili.
Mi prende persino in giro perché sono a dieta!
Quindi, ho iniziato a credere che tutti iniziassero a prendermi in giro sul peso e mi sono "ammalata" di paranoia. Per questo uso sempre le cuffie agli orecchie quando esco, per non sentire gli altri.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Mi consiglia un supporto psicologico? Devo parlare con qualcuno, sfogarmi? "

Gent.le ragazza,
la convinzione che tutti facciano commenti sul suo peso è irrazionale ed una generalizzazione del comportamento assunto da tuo fratello.
Dalla tua risposta sembra che finora l'intervento terapeutico sia stato solo farmacologico, quindi è NECESSARIO integrarlo con una psicoterapia, che non consiste nel trascorrere un'ora alla settimana a "sfogarsi e lamentarsi" ma, al contrari,ti coinvolgerà in un processo attivo di costruzione di nuovi significati della tua esperienza, che ti aiuteranno ad uscire dalla trappola dell'autocommiserazione.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottoressa Campione,
diciamo che il SIM in cui sono in cura ha fatto molto per aiutarmi: mi ha trovato un tirocinio terapeutico (cioé, una specie di lavoro, anche se non pagano molto), nel tempo libero faccio il découpage con un'infermiera e altre ragazze... quando sono con loro il tempo passa, quando invece sto a casa con mio fratello il tempo non passa mai.
Un po' mi aiutano, ma finché non avrò recuperato il rapporto con mio fratello nulla mi potrà tirare su di morale.
Grazie per il supporto che mi state dando, è davvero grande da parte Vostra.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il modo corretto è più sicuro per recuperare il rapporto con suo fratello è farsi seguire di persona dai suoi curanti, con l'aiuto di uno psicologo se necessario. Da qui non si può fare molto più che suggerirle questo, purtroppo.

Cordiali saluti
[#12]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Ha ragione Dottor Santonocito.
Ho parlato con tutti i miei medici di questo problema, ma la soluzione sembra così lontana...
Aspetterò che questa adolescenza di mio fratello passi.
Grazie ancora.