Crisi matrimoniale

Buongiorno,
scrivo per avere se possibile un aiuto o un chiarimento su questo difficile momento che sto attraversando con mio marito.
Siamo sposati da 6 anni e abbiamo uno splendido bimbo. Da circa un mese mio marito ha iniziato a essere molto distaccato e a dirmi che è in crisi. Inizialmente era molto nervoso e questo ci portava a discutere anche e soprattutto per cose banali, poi ha iniziato ad allontanarsi. Durante il giorno quando eravamo tutti e tre insieme era “tranquillo”, ma quando andavamo a dormire ed eravamo soli tirava su un muro. Fino a poco tempo prima, a parte solite discussioni che possono esserci in una coppia, avevamo addirittura deciso di avere un secondo figlio…poi questa crisi.
Quando gli ho fatto presente la situazione chiedendogli cosa stesse succedendo, mi ha risposto: che ha deciso di non avere altri figli perché litighiamo troppo. Gli ho fatto notare che figli a parte lui non mi stava proprio desiderando, mi ha detto che non mi desidera quasi più e ha anche detto che non sa più se mi ama. Dopo queste affermazioni ha iniziato con una serie di “non so”, “sono in crisi”, “non sto bene” che non mi hanno certo aiutato a capire cosa stesse accadendo e come comportarmi. Mi è crollato il mondo addosso.
Se apro il discorso non si riesce a comunicare, se piango si innervosisce e se ne va.
Gli ho proposto una terapia di coppia, subito ha rifiutato poi mi ha detto che ha trovato un numero di un analista e lo chiamerà.
La cosa incredibile è che ci sono giorni che mi tratta come se nulla fosse accaduto, ma appena siamo soli, soprattutto alla sera a letto diventa un’altra persona.
Abbiamo già passato periodi in cui mi rifiutava; qualche anno fa lui si era giustificato dicendo che si sentiva grasso, non stava bene. Poi siamo andati avanti alternando periodi in cui avevamo rapporti a periodi in cui non mi cercava. E qui la giustificazione era la stanchezza. Spesso ho riaperto io il discorso facendogli notare che non mi faceva sentire desiderata, che spesso ero io a cercarlo, ma la risposta è sempre stata sono stanco. E io gli ho sempre creduto, o forse gli ho voluto credere! L’ultima volta che l’ho cercato mi ha rifiutato, da lì più nulla e io ormai mi sento frustrata, brutta...Lui mi ha detto che non si masturba nemmeno, che non ha un’altra donna…ma è “normale” che un uomo non abbia alcun desiderio?
Non so se potrebbe c’entrare qualcosa, ma da un po’ di mesi è a dieta, è diventato ossessionato dal peso, e vi garantisco che non è grasso, aveva un po’ di pancetta, qualche kg in più che ora ha perso. E’ diventato anche più ossessionato dall’estetica, addirittura se siamo a passeggio e il bimbo vuole andargli in braccio o sulle spalle deve stare attento a non sporcarlo, a non spettinarlo…Anche con il bimbo, è un padre affettuoso ma ha molta meno pazienza, i capricci non li sopporta quasi…
Non so più come comportarmi, non so se essere distaccata e fargli vedere quanto mi fa stare male, o se provare ad avvicinarmi…anche se ammetto che ora sto talmente male che ho solo bisogno di conferme, di vedere mio marito che mi ama e che mi desidera.
Non so se potete aiutarmi con un consiglio, ma vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> è “normale” che un uomo non abbia alcun desiderio?
>>>

Può esserlo per alcuni, ma di solito un desiderio assente è indice di qualcos'altro. Ad esempio di un tono dell'umore abbassato o di uno stato depressivo. Ma non si può affermare alcunché di preciso senza conoscervi. Oltretutto stiamo parlando di una terza persona.

Vedo che in passato suo marito è stato seguito per problematiche di tipo andrologico. Quale ne è stato l'esito?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Sì, si era rivolto ad un andrologo perchè il bimbo non arrivava, l'andrologo gli aveva prescritto lo spermiogramma e poi delle punture che però non ha mai iniziato perche nel frattempo sono rimasta incinta.
Le specifico che in passato quando mi rifiutava lo avevo visto masturbarsi davanti alla tv e davanti a giornali. Ora lui nega di farlo, ma sinceramente vista la situazione non so se mente o se veramente non ha alcun desiderio.
Di certo il tono dell'umore è calato,all'inizio credevo anche ad un esaurimento. Si innervosisce di colpo per nulla, giorni in cui mi tratta affettuosamente e giorni che sembra infastidito solo dalla mia presenza...Ultimamente da quando io mi sono dimostrata contrariata e delusa da questa situazione è quasi sempre "infastidito"...
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> in passato quando mi rifiutava lo avevo visto masturbarsi davanti alla tv e davanti a giornali. Ora lui nega di farlo, ma sinceramente vista la situazione non so se mente o se veramente non ha alcun desiderio.
>>>

Questo può significare che suo marito non si sente motivato a discutere il problema insieme a lei. Ciò non esclude che l'umore possa essere cambiato, ma per lui negare di avere ancora desiderio potrebbe essere un modo per non ferirla. D'altra parte, il farsi "beccare" durante tali atti potrebbe essere un modo inconsapevole per farle sapere come stanno le cose.

È chiaro che quando il disagio è tanto si vorrebbero solo conferme, ma invece il mio invito è trattenersi e aspettare a trarre qualunque conclusione prima di averne parlato con un esperto. Dovrebbe rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta almeno lei da sola, se suo marito non volesse venirci. Da qui si rischia di fare ipotesi non così calzanti, per non parlare della difficoltà a suggerirle cosa fare.

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Questo però era accaduto anni fa, ancora prima di avere il bambino, quando mi diceva di non stare bene e sentirsi "grasso"...
Ora io non l'ho più "beccato", nè si "è fatto beccare" in certi atti e mi ha sempre detto che è troppo stanco...
Ultimamente arriva a casa e anche di fronte al bimbo che gioca si addormenta sul divano...
Comunque si è reso dipsonibile ad andare dall'analista insieme
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Benissimo, allora sarebbe importante che ci andaste. Scegliete di preferenza uno psicologo psicoterapeuta che utilizzi un approccio adatto alla consulenza e alla terapia di coppia, come quello sistemico-relazionale o breve strategico. Può trovare in questi due articoli delle informazioni:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Cordiali saluti
[#6]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
se suo marito è disposto a partecipare ai colloqui di psicoterapia di coppia vuol dire che non sta "nascondendo la testa sotto la sabbia" e vuole affrontare la situazione insieme a lei, questa è la premessa migliore se anche lei è disposta a mettersi in discussione.
Le conferme, o meglio le risposte, emergeranno durante il percorso terapeutico attraverso il confronto dei vostri vissuti.
E' possibile che la prospettiva dell'eventuale secondo figlio abbia acutizzato il disagio di suo marito, già emerso in precedenza anche se in forma attenuata, quindi ben venga l'opportunità di affrontarlo attraverso l'iter terapeutico.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte.
nel frattempo vi chiedo come consigliate di comportarmi. Fare come lui e non avvicinarmi, essere indifferente e reagire semplicemente alla sue domande o azioni? alla sera girarmi anche io dall'altra parte e lasciarlo in pace? provare ad avvicinarlo, abbracciarlo?....Ho paura di dire, di fare cose sbagliate!
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ho paura di dire, di fare cose sbagliate!
>>>

Anche noi, senza sapere nei dettagli la situazione. Per questo non possiamo darle "consigli" alla cieca, e proprio per questo l'approccio ottimale è parlarne con un professionista di persona.

A meno che, fra lei e suo marito, non sia lui quello che ha più timore di scoprire come stanno davvero le cose... Non ci sarebbe lo stesso nulla di male, ma è importante capire dove sta il problema prima di poterlo risolvere.

Cordiali saluti
[#9]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
senza conoscere nè lei, nè suo marito è veramente arduo darle dei suggerimenti adeguati.
Il malessere di suo marito, così come il calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, potrebbero avere cause svariate e poliedriche, da quelle organiche, a quelle psichiche, relazionali e tanto altro.
Se suo marito non desidera effettuare una terapia di coppia, nè una terapia individuale, vada lei per prima, potrà condividere umori e malumori, nel tentativo di fare chiarezza dentro di lei , forse estendibile alla sua coppia.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it