è come se avessi paura che tutto potrebbe diventare monotono

salve,sono un'utente iscritta da poco e ,già ho rivolto a voi medici vari consulti.ma mi avete sempre consigliato di rivolgermi a uno psicologo e forse ora lo farò.Ho un problema.....e spero di darete qualche risposta.
In passato ho sofferto di ansia ,precipitata nella mia vita a causa di una banale operazione e da allora la mia esistenza è cambiata:"paura di aver paura".Oggi mi sento meglio anche se ultimamente mi sento agitata perchè non desidero più fare l'amore con il mio ragazzo,con il quale sto insieme da 12 anni,storia tormentata,ma che sembra essersi tranquillizzata,forse troppo!lavoro tutta la settimana e il sabato e la domenica quando sono libera,è come se non mi andasse di far niente,ne di uscire,ne di trascorrere dl tempo con lui....voglio star sola per conto mio,al massimo girare con qualche amica,che sarà?Il mio fidanzato da poco ha preso anche casa, e presto dovremmo sposarci,ma non sono entusiasta all'idea,è come se avessi paura che tutto potrebbe diventare monotono...a volte avverto la sensazione di non emozionarmi più....è grave?e dovrei parlarne con qualcuno,o è solo una fase di transizione...che mi dice che,forse,sto crescendo.....?Ringrazio anticipatamente e saluto.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..),è come se avessi paura che tutto potrebbe diventare monotono...(..)

gentile ragazza questa potrebbe rappresentare una sorta di trappola dove per cercare di carpire le proprie emozioni si corre il rischio di distrarsi da esse. Esse non vanno cercate ma sono un positivo effetto secondario delle esperienze che viviamo. Viva le esperienze senza cercarne gli effetti e, se non ci riesce, allora è il momento di un consulto dal vivo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Gentile Specialista,innanzitutto La ringrazio per la tempestività della sua risposta e poi le chiedo se la paura di un passo come il matrimonio,mi spinge a vedere la vita cosi piatta...insomma il non essere più attratta dal mio fidanzato di sempre,il non vivere la mia storia come qualche anno fa e il non emozionarmi come quando avevo 20 anni(ora ne ho 29),è sintomo di stanchezza e monotonia di coppia ,o potrebbe celare qualcos'altro?E' normale aver paura....che cambi radicalmente la propria vita?grazie......
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"la paura di un passo come il matrimonio,mi spinge a vedere la vita cosi piatta..."

Gentile Utente,

la paura è un tipo di emozione che "paralizza" e quindi va attraversata per essere superata. Tuttavia è compatibile con un momento di seria riflessione che probabilmente Lei ha voglia di fare prima di una scelta così importante e, a seconda delle Sue credenze, irreversibile.

Più che domandarsi se sia normale provare paura, che cosa in particolare teme possa cambiare? Che cosa teme di perdere?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile ragazza,

<storia tormentata,ma che sembra essersi tranquillizzata,forse troppo>
da ciò che riferisce sembra che la sua relazione di coppia sia andata evolvendosi nel tempo, mentre l'esito, che riferisce, invece come se non rientrasse nelle sue aspettative.
Cosa si sarebbe aspettata, se ci ha mai pensato?

<Il mio fidanzato da poco ha preso anche casa, e presto dovremmo sposarci,ma non sono entusiasta all'idea,è come se avessi paura che tutto potrebbe diventare monotono...a volte avverto la sensazione di non emozionarmi più.>
Da quanto ha scritto qui sembra che lei non partecipi a quelle scelte da condividere in una coppia. Se è così, appare conseguenziale che avverta 'la sensazione di non emozionarsi più' e preferisca 'girare con qualche amica'.
Sembra infatti assistere passivamente all'evolversi degli eventi, che stanno accompagnando la prospettiva di coppia, che si rivela essere unilaterale.

E' possibile che questo che sente sia limitato alla fase di transizione, che lei stessa riferisce, oppure potrebbe non esserlo. E per questo sarebbe opportuno che chiedesse un supporto psicologico, al fine di comprendere la sua reazione legata a questa delicata fase della sua relazione di coppia.

un cordiale saluto

Dr.ssa Marisa Sciancalepore
Psicologa clinica

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dopo
Utente
Utente
E' proprio cosi,io non partecipo con entusiasmo...a un passo cosi importante com'è quello di comperare una casa. ..e sembra sia solo il mio fidanzato...preso da questo evento...!mi sento anche in colpa per questo....è come se non volessi crescere!Paura di invecchiare,paura di vivere una vita monotona....è come se avessi bisogno della novità...di qualcosa che mi travolgesse(ovviamente in positivo)!forse il mio è solo egoismo,e non dovrei neanche pensarle queste cose perchè alla fine cosa voglio più di quello che ho?un uomo che mi adora..... ;amo il mio fidanzato,ma ho anche timore della quotidianità e del triste pensiero di non desiderarlo più..è questo che mi ha fatto nascere il dubbio....grazie per il vostro supporto....!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
rileggendo lo storico dei suoi consulti,la sua condizione emotiva ed affettiva, non era così serena nemmeno prima, sarebbe opportuno comprendere se il disagio di adesso è conseguente dei suoi disaggi pregressi.
Consulti uno psicologo de visu, è la figura professionale più idonea.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Dottoressa Randone,ogni qualvolta chiedo un consulto psicologico,lei mi consiglia sempre di rivolgermi a un medico specialista.Ma si è mai chiesta se ho la possibilità economica di farlo...? inoltre medicitalia,è proprio un sito per chiedere consulti,diagnosi e magari ,da parte vostra,dare aiuto alle tante persone come me che scrivono.
La mia non è una mancanza di rispetto nei suoi confronti.....ma rispondermi ogni volta di rivolgermi a uno psicologo non fa altro che alimentare i miei dubbi e le mie paure......La ringrazio ugualmente e le porgo i miei più cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora, gli psicologi non sono solo privati, ma lavorano anche nelle strutture pubbliche. Questo sito, non offre diagnosi online, lo vieta il. Buon senso, le linee guida ed il nostro codice deontologico, ma possibili percorsi terapeutici. Saluti