Depressione amorosa

Spett. Medici,
scrivo a Voi in quanto vivo in una situazione alla quale secondo me è arrivata l'ora di dare una risposta.Premetto di non cercare la risposta via mail, ma di richiedere questo consulto in modo di avere un aiuto a trovare una eventuale soluzione.
Ho una relazione ormai da più di 6 anni, e da 2 anni e mezzo convivo con la mia partner. Devo premettere che la mia partner è più giovane di me di 8 anni. All'inizio di quest'anno purtroppo è caduta in una depressione acuta con ansia che l'ha portata a rivolgersi a uno specialista che ha provveduto vista la situazione a iniziare una cura di psicofarmaci (Depakin e Zoloft). A distanza ormai di un anno sembrava che la situazione si stesse normalizzando grazie all'aiuto di questi farmaci, fino a quando recentemente abbiamo avuto un raffronto dove è emerso che durante questo ultimo anno cercava conoscenze ( a suo dire amichevoli) in internet (chat), e che addirittura con qualche persona conosciuta ci era anche uscita. Durante la nostra conversazione su questi eventi accaduti sembrava non provare più sentimenti per me, dicendo le solite frasi ciclostilate, ti voglio bene ma..., sto bene con te ma...., per poi avere poco dopo per non dire il giorno seguente quasi un cambio repentino. Ormai sono settimane che la situazione continua in questo modo, tanto che anche io ho cominciato ad accusare dei sintomi che prima non avevo come perdita di appetito, insonnia, vomito ingiustificato. Concludendo scrivo a Voi per cercare di capire che strada dovrei intraprendere... Possono i farmaci che sta prendendo cambiare una persona in questo modo e provocare dei comportamenti del genere. E' una cosa che potrà finire in un futuro...? Sono io ad avere bisogno di aiuto per capire...?
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Amico,

sarebbe importante conoscere la diagnosi precisa e sapere come mai la sua compagna è caduta in depressione: è successo qualcosa in particolare che può aver turbato il suo equilibrio?

Vorrei anche chiederle se la ragazza si rende conto di essere cambiata e di avere questi "sbalzi" (forse di umore) che la portano a cambiare atteggiamento in maniera repentina e incoerente.
Prima di tutto ciò era una persona equilibrata o in passato ha già sofferto di qualche disturbo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
rispetto alla Sua prima domanda: un farmaco generalmente non provoca "comportamenti", ma può influire sull'umore anche esacerbando la tendenza ad avere "sbalzi". La cosa migliore da fare in questo caso sarebbe sentire lo psichiatra che segue la Sua compagna.

Non le so dire se questa situazione potrà finire in futuro: vorrei tanto rassicurarla perchè in questo momento Lei ne ha un gran bisogno, ma non possiamo fare di più.

Se Lei, infine, si pone certe domande, e le gira a noi su questo sito, è perchè forse necessita di avere delle risposte, quindi si, anche Lei avrebbe bisogno di un aiuto.

In breve: non perda tempo nella ricerca di rassicurazioni, perchè difficilmente arriveranno, ma investa tempo nella ricerca delle risposte, ponendo le domande giuste alla Sua compagna ma, perchè no, anche ad un terapeuta che possa starle vicino in questo difficile momento.

Tenga duro: l'incognita è la fase peggiore di una situazione di coppia problematica.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#3]
dopo
Utente
Utente
Spett. Dr. Flavia Massaro,
in precedenza a tutto la mia compagna è semrpe stata una persona molto posata, molto razionale,e molto coi piedi per terra, con un ottima consapevolezza della realtà. Anche attualmente molto spesso lo è (apparte gli episodi descritti prima). Ho omesso di dire in precedenza che nella sua famiglia una sua famigliare è in cura per gli stessi motivi... (genetico...?) Lei si rende conto di avere di tanto in tanto degli "sbalzi" (di umore anche). Come detto è attualmente sotto controllo da uno specialista a livello psichiatrico e lo è stata anche a livello psicologico. Il tutto è nato mascherato sembra in quanto ha cominciato a venire fuori a livello lavorativo (lavora in ospedale).

Spett. Dr. Daniel Bulla,
La ringrazio per la schiettezza, e di conseguenza allora contatterò uno specialista in quanto come detto in precedenza penso di essere facilmente sulla strada della mia compagna. Purtroppo porre delle domande anche giuste alla mia compagna ho paura che non serva, in quanto non so quanto le risposte possano essere sincere... Forse il mio è un modo di scappare dalla realtà, o magari un evitare un dolore che possa in qualche modo esserci...
[#4]
dopo
Utente
Utente
Concedetemi un ulteriore domanda:
può un rifugio virtuale come internet (chat, facebook, ecc. ecc.) essere una soluzione a una situazione come la sua, o rischia di essere un ulteriore carica di stimoli errati e un ricercare in altra gente (facilmente magari anche sbagliata) consigli e nuovi stimoli di conseguenza dannosi per noi?
[#5]
Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile utente,
la sua compagna sta attraversando una situazione difficile e sembra essere alla ricerca di diverse vie d'uscita, compresi internet e gli incontri con persone conosciute in chat.

Come indicatole già dai colleghi sarebbe opportuno confrontarsi con lo pscihiatra che la sta seguendo e vedere con lui se sarebbe possibile affiancare al trattamento farmacologico anche un aiuto psicoterapeutico.

Per quanto riguarda lei è comprensibile che si senta confuso e spiazzato, in qualche modo è forzatamente cambiato ancche il suo modo di vivere; un supporto psicologico potrebbe esserle di aiuto per affrontare questo momento e per poter stare vicino alla sua compagna in modo adeguato.


Cari auguri

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

[#6]
dopo
Utente
Utente
>> Come indicatole già dai colleghi sarebbe opportuno confrontarsi con lo pscihiatra che la sta seguendo e vedere con lui se sarebbe possibile affiancare al trattamento farmacologico anche un aiuto psicoterapeutico.<<

Come detto il lavoro dello psichiatra è stato affiancato da un aiuto psicoterapeutico in concomitanza con l'inizio del lavoro dello psichiatra. Attualmente l'aiuto psicoterapeutico non è in atto. Devo precisare che io personalmente con lo psichiatra non ho mai avuto contatto. Sarebbe il caso che prenda contatto?

Per quel che riguarda me, come detto in precedenza allora ho capito di avere bisogno di un aiuto psicologico, e comincio purtroppo a non vedere una buona via di uscita della nostra relazione.
[#7]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Forse adesso non è abbastanza lucido per riflettere sul futuro della Sua relazione, giusto? Quindi conviene passare all'aspetto pratico, ovvero la consulenza psicologica. Adesso ritrovare la Sua lucidità credo sia l'obiettivo primario, anche se la tentazione è quella di rimuginare continuamente sui dubbi e sul futuro.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tutti per il supporto, e contatterò al più presto uno specialista perchè ogni giorno vedo la mia situazione peggiorare.