Depersonalizzazione e ansia.

salve, vi scrivo in quanto da circa un anno non sto più bene con me stesso.
ho 26 anni e alle spalle alcuni fatti che forse possono aver influito in questo mio stato attuale.
premetto che fin da piccolo son stato partecipe ai litigi tra mio padre e mia sorella.
incomprensioni che spesso sfociavano anche in violenza fisica.
attualmente la cosa si è stabilizzata ma tra me e mio padre non c'è rapporto oltre ad un semplice 'ciao' di cortesia.
se posso preferisco evitarlo.
a metà agosto 2010 la mia relazione amorosa che durava da 5 anni si è interrotta, apparentemente senza conseguenze.
io per dimenticare ho passato alcuni periodi nei quali frequentavo discoteche, ragazze, insomma cercavo di distrarmi. ho anche avuto 3 rapporti con 3 ragazze in quei mesi . forse inconsciamente cercavo di sfogarmi senza troppe pretese.
inizio 2011 la mia storia è ricominciata, io e la mia ex ci siamo riavvicinati e tutt'ora la relazione sta proseguendo nel migliore dei modi.
da inizio anno però avverto fastidi fisici e mentali.
ho anche chiedo vari consulti per l'abbassamento della vista e gli svarioni di cui soffrivo. ho eseguito vari esami (risonanza, visita neurologica, oculistica, campo visivo, etc..)
rimane il fatto che spesso mi sento strano.
una sensazione mai provata prima.
io sono una persona socievole, dinamica, non sono timido, forse ho un minimo di insicurezza che non voglio far notare ma non ho grossi problemi a relazionarmi e dagli amici vengo stimato.
queste sensazioni che provo si avvicinano alla depersonalizzazione, spesso ho questi svarioni e ogni giornata che passa rimugino su questi 'problemi'.
a volte soffro anche di tachicardia e tremore ma in modo lieve.
la mia situazione lavorativa ad inizio anno non era delle migliori, ma attualmente sono stabile e ho uno stipendio fisso che mi permette di stare tranquillo da quel lato.
pensavo fosse legato a questo, invece non saprei dove andare a ricercare le basi dei miei problemi.
non so nemmeno io cosa fare, se conviverci, se rassegnarmi o se farmi aiutare.
già la parola aiuto mi spaventa perchè mi fa pensare di non essere a posto.
spesso ho paura di non tornare più come prima.
amici e persone a me vicine dicono che sono solo mie paranoie, io non ho problemi a spiegare loro i miei sintomi.
ma posso garantirvi che le paranoie se le fanno tutti ma in questo caso è diverso, si tratta di passare le giornate con una sensazione di malessere sia fisico (svarioni) che mentale.
grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> già la parola aiuto mi spaventa perchè mi fa pensare di non essere a posto.
>>>

E quando si è rivolto ai medici per esami e visite, come mai non ha sentito la stessa cosa? I problemi psicologici/mentali sono come qualunque altro problema: devono essere valutati dallo specialista. Quindi andiamoci piano con le autodiagnosi (depersonalizzazione, ansia ecc.) e piuttosto chieda un consulto a uno psicologo, per stare più tranquillo.

Se la parola "aiuto" la spaventa, si tratta probabilmente di ansia. E se fosse così, evitando il consulto non farebbe altro che alimentarla.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott,
probabilmente perchè i disturbi comportamentali e psicologici mi spaventano molto.
se potessi preferirei avere un braccio rotto in cambio di tornare 'come prima'.

l'autodiagnosi purtroppo è d'obbligo quando si sente che c'è qualcosa che non va e si vuole dare una dimensione alle sensazioni.
non voglio peccare di presunzione.
come dice lei, forse, per togliere ogni dubbio occorre una visita psicologica.
qui subentra anche una sorta di sfiducia verso i professionisti.
nella vita, tendo ad essere pessimista e credere poco in me stesso e di conseguenza quando sono di fronte a situazioni palesi mi blocco.
esempio: ho un dolore alla spalla da un anno e i medici non fanno altro che darmi risposte evasive.
probabilmente ho una tendinite ma questo mi preoccupa molto meno perchè so dargli una dimensione.

grazie per la velocità.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> l'autodiagnosi purtroppo è d'obbligo quando si sente che c'è qualcosa che non va e si vuole dare una dimensione alle sensazioni.
>>>

Non è un obbligo, è una scelta (controproducente, perché fa aumentare ancor più l'ansia).

>>> qui subentra anche una sorta di sfiducia verso i professionisti.
>>>

Benissimo, e quindi come mai chiede aiuto agli psicologi se vuole fare a meno degli psicologi?

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
forse nella speranza di trovare qualcuno che mi aiuti davvero.
ripeto, non voglio peccare di presunzione, ma se non si giudica mai si rischia di essere schiacciati e farsi trasportare.
dico solamente che bisogna andarci cauti, un pizzico di malfidenza forse non guasta.
Io non voglio sminuire nessuno, anzi mi affido a voi.
altrimenti non sarei qui.
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ma se non si giudica mai si rischia di essere schiacciati e farsi trasportare.
>>>

Questa può essere una sua convinzione, che avrà delle ragioni d'essere, ma sta di fatto che il vero equilibrio mentale lo si ha quando non si ha fretta di giudicare. La sensazione di essere trascinato che descrive deriva probabilmente proprio da quella mancanza di sicurezza, forza interiore e stabilità che sta cercando. L'ansia consiste anche in questo: nel giudicare troppo in fretta.

Bene, fa piacere che senta la necessità di affidarsi, ma dobbiamo purtroppo dirle la stessa cosa che diciamo a tutti i nostri utenti: non si possono ottenere risultati a distanza, né terapeutici né attraverso "consigli". L'unico percorso adatto è il primo consulto specialistico di persona, in base al quale potrete decidere insieme al collega se e come procedere.

Ha però ragione a preoccuparsi di fare possibilmente fin dall'inizio la scelta giusta riguardo al professionista. Per questo il modo migliore è informarsi preventivamente. Può leggere intanto qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm

Verifichi sempre attraverso questo link che si tratti di psicologi/psicoterapeuti iscritti all'Albo:

https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi

Se poi avrà ancora dubbi, chieda pure.

Cordiali saluti
Ansia

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