Nella maggior parte dei casi si riferiscono a problemi di autostima e confronti che io faccio tra

Salve, ho 20 anni e sono una studentessa di psicologia. Mi scuso per il titolo, che certamente non sarà preciso, ma non sapevo in che altro modo definire il "disturbo" che mi sono accorta di avere. Mi capita molto spesso di fissarmi su pensieri non necessariamente gravi, ma per me fastidiosi, e di non riuscire a togliermeli dalla mente per l'intera giornata. Come ho detto, non sono pensieri relativi a fatti gravi; nella maggior parte dei casi si riferiscono a problemi di autostima e confronti che io faccio tra me e gli altri (sulle caratteristiche fisiche, i voti ecc.) In queste occasioni mi sento un peso sullo stomaco, sono ansiosa, cerco di distrarmi ma è peggio. Non riesco a concentrarmi su altro per un po'. Non credo che questo sia normale. Ho scritto di essermene "accorta" perché credo che sia normale a volte avere un pensiero fisso, ma a me capita troppo frequentemente, quasi tutti i giorni. A volte anche solo un sogno può portarmi a questo.
Grazie in anticipo a chi voglia chiarirmi la situazione.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

probabilmente più che di pensieri ossessivi si tratta proprio di bassa autostima e di timori di inadeguatezza.
Hai poi seguito i consigli che i Colleghi ti avevano suggerito qualche mese fa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
...cerco di distrarmi ma è peggio...

gentile ragazza è proprio così, legga questo articolo

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

come si è evoluta la situazione della quale ci hai parlato tempo fa?
E' probabile che dietro ai problemi che avevi descritto riguardo al rapporto con il tuo ragazzo e a quelli che ci riferisci oggi ci sia una certa quota di ansia e insicurezza che potresti lavorare per trasformare in sicurezza e autonomia affettiva.

E' chiaro che così non sei serena e che quindi ti servirebbe un aiuto, e un motivo in più per rivolgerti ad uno psicologo potrebbe derivare dagli studi che stai compiendo: se un domani vorrai occuparti degli altri (in qualunque contesto) è importante che già da oggi tu lavori su te stessa per raggiungere una migliore comprensione delle tue dinamiche psicologiche e per cambiare in quegli aspetti che possiamo considerare disfunzionali rispetto ai tuoi obiettivi e al tuo benessere.
Pensaci!

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se questi pensieri sono avvertiti come intrusivi e cerchi attivamente di scacciarli, una certa ossessività potrebbe essere presente. Dopotutto l'ossessività si basa sull'ansia e nel tuo caso sembra esserci una certa preoccupazione legata al confronto con gli altri e all'essere all'altezza. Quindi ossessività e bassa autostima potrebbero non escludersi.

Se il fastidio è troppo, rivolgiti a uno psicologo psicoterapeuta, magari partendo anche dallo sportello ascolto psicologico studenti della tua scuola/facoltà.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#5]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tutti per le risposte.
La storia che ho descritto tempo fa semplicemente non si è risolta, anzi è finita in modo forzato in un primo momento, per poi migliorare soltanto nell'unico modo possibile: ho sostituito la dipendenza. Ho trovato un'altra persona, che non mi da incertezze, ma mi rendo conto che il solito rapporto di dipendenza esiste ancora. La paura di perdere "l'unica cosa che ho", altrettanto.
Credete che il problema generale sia la mia ansia e scarsa autostima?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quello che crediamo non ha troppa importanza, dal momento che non è possibile vederti e capire come stanno davvero le cose. Da qui si può parlare solo per ipotesi e ogni ipotesi ha valore limitato.

Piuttosto, il tuo chiederlo è già un segno di ansia. Ma per una valutazione precisa ci vuole il colloquio di persona.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Difficile dirlo con certezza da qui!

Tu la chiami dipendenza, ma bisognerebbe capire bene di che cosa si tratta e che ti succede se stai da sola e nel confronto/interazione con gli altri.

Prova a prendere in considerazione l'ipotesi di rivolgerti a uno psicologo di persona.
Non solo potrà aiutarti in questo momento buio di confusione, ma soprattutto fornirti strumenti per affrontare meglio il futuro.

Saluti,

[#8]
dopo
Utente
Utente
penserò a questa possibilità. Grazie a tutti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Grazie a te per averci scritto.
Se lo desideri, tienici aggiornati.

Saluti,