Possibili sintomi di depressione

Salve, sono una ragazza di 22 anni. Da circa due anni e mezzo soffro di ansia: il tutto è scaturito dopo un episodio di attacco di panico per il quale sono andata al pronto soccorso. Ho avuto pochi attacchi di panico veri e propri, ma i miei sintomi erano perlopiù sensazione di testa ovattata, dolori al petto e tachicardia. Ho curato questi sintomi con Cipralex da 10 mg per due periodi: da novembre 2009 a maggio 2010 e da gennaio 2011 a maggio 2011. I sintomi scomparivano completamente dopo qualche settimana dall'inizio della cura. Da circa un mese però ho paura di avere a che fare con qualcosa di più grande della "semplice" ansia: mi sento giù, anche se non ho nessun motivo per esserlo. Vivo fuori casa e ogni domenica il pensiero di prendere il treno per quattro ore per tornare nella città in cui vivo mi fa venire un peso allo stomaco. So che in questi casi si ricorre ad una cura, ma io non voglio più farne. Nella mia famiglia tutti hanno assunto per periodi antidepressivi (mio padre ha dovuto ricominciare adesso la cura). La mia paura è di non riuscire a fare a meno di questi farmaci. Quando assumo il Cipralex sto meglio, ma quando smetto la situazione peggiora. E allora qual è la soluzione? Sto male, ho paura di cadere in depressione e mi viene l'ansia perché ho paura di essere depressa. Cosa si può fare? Sto piangendo mentre scrivo queste righe. Ci sono momenti in cui sto bene e sono felice ma basta un niente per ricadere giù Ero una ragazza allegra e piena di voglia di fare prima. Perché non posso più tornare ad esserlo? Aiutatemi vi prego!!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non le è stato mai suggerito di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per il suo problema?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, perchè dice di non volersi curare? e soprattutto, perchè si ritiene condannata a stare sempre male?
Chi Le ha prescritto i farmaci che sta assumendo adesso?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentili Dottori, al momento non sto assumendo nessun farmaco. Il Cipralex mi è stato prescitto inizialmente dal mio medico curante, mentre la seconda volta da un neurolgo, visto che i sintomi erano ricomparsi. Il suggerimento del neurologo è stato di assumere la cura per 2 o 3 mesi, circa due volte all'anno. Secondo lui con questo metodo, sarei dovuta stare meglio. Io non voglio curarmi perché mi sembra che la cura abbia validità solo nel momento in cui la faccio e non più dopo. In più circa un mese ho fatto una visita di controllo dal cardiologo e lui mi ha detto che a 22 anni non so dovrebbero assumere antidepressivi, altrimenti è molto probabile che si dovranno assumere per sempre. E' proprio questo di cui ho paura: se io sapessi che un altro ciclo di Cipralex può risolvere il problema, io sarei ben felice di iniziare una nuova cura. In più non capisco bene per quanto tempo dovrei fare questa cura.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ok, ma forse non sapevi che lo psicologo psicoterapeuta non si occupa di farmaci. Quindi se è d'informazioni sui farmaci che hai bisogno, dovresti reinserire la tua domanda in psichiatria.

Altrimenti si ritorna alla domanda precedente: ti è mai stato suggerito un trattamento psicoterapeutico mirato per la tua ansia?

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se assumere farmaci Le fa paura, dovrebbe parlarne col medico che fa la prescrizione. Si fida di questo specialista?

L'interruzione di una terapia farmacologica senza il parere medico non è mai una buona idea.

Saluti,
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Non mi è mai stato consigliato un trattamento dallo psicoterapeuta perché i medici da cui sono andata hanno sempre ritenuto che non fosse necessario nel mio caso. E la durata delle cure è sempre durata il tempo che mi era stato consigliato dai medici.
Saluti
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quindi, è stata ritenuta necessaria una cura farmacologica, ma non una psicoterapeutica. E hai ricevuto informazioni contraddittorie, del tipo uno ti dice: "Fai questa cura" e un altro: "Non farla, altrimenti dovrai farla per sempre". E questo ha contribuito ad alimentare ancor più la confusione. Mi sbaglio?

È possibile invece che un aiuto psicologico/psicoterapeutico possa esserti utile. potresti fare un primo colloquio conoscitivo con uno specialista, meglio se in un indirizzo psicoterapeutico adatto all'ansia, come quello breve strategico, e sentire che parere ricevi. Spesso possono bastare poche sedute per sbloccare l'ansia, se non sono presenti complicazioni di altro tipo.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Sì, è esattamente quello il problema: non so a quale medico dare ascolto. Comunque so che nell'ospedale della mia città esiste un centro per la cura dell'ansia e della depressione in cui vengono messi a disposizione anche dei corsi per imparare a gestire l'ansia quindi mi interesserò. Ma come faccio a capire se nel mio caso si tratta di ansia e depressione? La depressione mi spaventa un po'.

Saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
l'ansia non è il problema in sé, ma semplicemente il modo con il quale stai comunicando agli altri e prima ancora a te stessa, il disagio che stai vivendo.
La terapia farmacologica solitamente si integra con una psicoterapia intesa non tanto come "cura " di una patologia, quanto piuttosto come percorso di crescita personale che ti offra l'opportunità di migliorare l'autoconsapevolezza e quindi, creare le condizioni favorevoli ad affrontare il tuo disagio all'interno di uno "spazio protetto": la relazione terapeutica.
A tal proposito ti invito a leggere questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il fatto che tu abbia paura di avere la depressione, è ansia, quindi è probabile che il tuo problema principale sia proprio l'ansia.

In ogni caso non sei tu che devi farti l'autodiagnosi, né noi possiamo aiutarti da qui a farla. Devi farti vedere da un professionista di persona, che sia in grado non tanto di dirti e di spiegarti il perché e il per come delle cose, ma innanzitutto d'aiutarti. Quando la casa brucia prima si spegne l'incendio, poi si cerca di capire perché è scoppiato.

Leggi qui per informarti su che cos'è la psicoterapia e come scegliere un terapeuta. Ti suggerisco uno degli approcci che prevedono interventi specifici per l'ansia, come quello breve strategico o comportamentale:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Cordiali saluti
[#11]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
l'ansia sembra essere il sintomo offerto, di una situazione emozionale sicuramente complessa e sfaccettata.
Già in passato le avevamo suggerito di rivolgersi ad uno specialista, solitamente la farmacoterapia si associa ad una psicoterapia, lavorano entrambe in sinergia, non con modalità disgiunte.
Ci faccia sapere.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#12]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Ringrazio per i molti consigli. Provvederò a cercare uno psicologo nella zona di Milano. Grazie ancora.
Buona serata e tanti auguri!
Ansia

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