Un problema fisico mi sta portando alla depressione

Gentili Dottori,ho posto una domanda relativa alla mia salute fisica nella specialità di ginecologia e vorrei discutere con voi della mia salute mentale.Da 3 anni un forte bruciore mi impedisce di avere rapporti.Tutto è cominciato in seguito ad un infezione che avevo avuto durante la mia storia passata con un ragazzo finita male anche perchè..era violento.Era fissato col sesso, insicuro e per aumentare la poca stima che ha di sè si poneva dei traguardi giornalieri riguardanti il sesso: doveva farlo ogni giorno almeno una volta (così si sentiva un uomo).Ma che razza di uomo poteva obbligarmi ad avere rapporti con lui contro la mia volontà?Ogni sera la stessa storia:anche fino alle 2 di notte(anche se il giorno seguente dovevo svegliarmi presto)lui insisteva e io piangendo,per il dolore e per lo sfinimento,rassegnata cedevo.Non volevo farlo perchè mi sentivo obbligata,non era spontaneo..e poi lui era proprio violento,manesco..ma questa è acqua passata,cerco di non pensarci..il punto è che l'inizio dei miei problemi fisici coincide con questo periodo..la Gin.ha ipotizzato che il bruciore fosse un fattore psicologico,un blocco perchè non trovava mai nulla di strano..un anno fa ho fatto delle analisi approfondite ed è risultato che ho l HPV quindi non c entra il fattore psicologico,la causa è questa.Dunque 5 mesi fa vengo operata col laser e i problemi aumentano,la ferita appare rimarginata benissimo agli occhi dei dottori ma il dolore è sempre più forte.Devo aprire una parentesi per dire che da quasi 2 anni sto benissimo con un ragazzo, mi tratta bene, mi sta vicino e mi ha fatto dimenticare il passato. In 2 anni non siamo ancora riusciti ad avere un rapporto e le uniche volte che provavamo a farlo si concludevano con me che piangevo e non volevo continuare per il dolore che persisteva anche nei giorni seguenti.Ogni volta è peggio,come una sconfitta.Lui non mi fa sentire per niente il peso di questo problema,dice che mi ama e non gli importa di farlo ma io non ne posso più.,a chiedermi perchè è capitato a me(le dottoresse dicono di non aver mai visto dei sintomi come i miei e non sanno spiegarli),perchè nessuno può aiutarmi,se ogni donna che incontro ha una vita normale,quando le mie amiche mi raccontano le loro esperienze io dico che non voglio sentire perchè sto male..mi è stata tolta una cosa fondamentale nella vita,la riproduzione è importante quasi quanto la necessità di mangiare,l'uomo ne sente il bisogno..e io vorrei poter fare solo la cosa più naturale del mondo, non chiedo molto..perchè non ho altre malattie?Doveva capitarmi proprio questa?Amo il mio ragazzo e dopo 2 anni non posso ancora unirmi a lui.La cosa che mi fa stare peggio è che nessuno sa dirmi co's ho o se guarirò e questo dubbio non mi fa dormire..ultimamente la cosa è peggiorata,continuo a piangere,non voglio fare nulla,solo dormire tutto il giorno per non pensare a niente.Non pretendo nulla da parte vostra, solo un consiglio..Grazie di cuore a chi leggerà.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

ne hai mai parlato con uno psicologo? Probabilmente in questo momento hai bisogno di elaborare in maniera più adeguata la temporanea perdita di una parte di te (la sessualità legata alla femminilità, al legame, alla condivisione).

Che ne pensi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile ragazza,
la sofferenza che "traspare"dal suo racconto è tanta e mi chiedo se forse non sia il caso di farsi seguire da una persona competente uno psicoterapeuta. Il dolore che prova andrebbe "rielaborato" mi permetto di fare presente che il nostro corpo non è diviso dalla nostra mente.
Lei dice :<La cosa che mi fa stare peggio è che nessuno sa dirmi co's ho o se guarirò e questo dubbio non mi fa dormire..ultimamente la cosa è peggiorata,continuo a piangere,non voglio fare nulla,solo dormire tutto il giorno per non pensare a niente.Non pretendo nulla da parte vostra, solo un consiglio..>
Consigli è difficile darne... però mi permetto di riagganciarmi a queste sue ultime parole per fare presente che è da qua che dovrebbe tentare di ri-partire per continuare a vivere la sua vita.
Cordiali saluti

Dr.ssa Verena Elisa  Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
le malattie a trasmissione sessuale, per di più correlate al dolore ed allo sconforto di un rapporto terminato male, necessitano di un supporto specialistico.
Se ben curata l'hpv, se ben curata non esclude la possibilità di una maternità, ma prima credo bisognerebbe lavorare sulla coppia e sulla sessualità.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentili Dott. Pileci e Gomiero, spero vivamente che sia temporanea.Sono già stata in terapia 3 anni fa per altri problemi e ho perso fiducia nel metodo perchè non ne ho tratto alcun beneficio; comunque tentar non nuoce e male non mi può fare, avevo già considerato questa ipotesi e credo che la metterò in atto. Rimango convinta che la mia ansia passerà solamente quando sarà superato il problema fisico o quando mi diranno che non c è nulla da fare, almeno potrò iniziare a rassegnarmi. Ora però, vorrei tanto rassegnarmi, accettarlo e non pensarci più ma se so di avere una speranza di guarigione non mi sembra il caso di farlo.

Gentile Dott. Randone, questo è un punto che mi preoccupa assai: se non riesco ad avere un rapporto, come potrò avere figli? I medici che mi tengono in cura sembrano sottovalutare il mio caso e non fanno altro che ipotizzare e rimandare le visite. Io intanto ho un problema da 3 anni che mi logora l'anima. Perchè crede che sia necessario lavorare sulla coppia? Per le mie esperienze passate o per il mio problema attuale?
Grazie sinceramente a tutte. Saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, dipende dal tipo di percorso psicologico che hai fatto. Si trattava di una psicoterapia? Di quale indirizzo (analitico, cognitivo-comportamentale, ecc..)?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Cara Dottoressa, non saprei.Credo analitico, perchè mi osservava tanto e mi dava solo dei consigli. Alla fine sembrava semplicemente di confidarmi con un'amica e ho deciso di smettere. Però per l'ansia mi aveva fatto fare qualche lezione di training autogeno
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

probabilmente hai tentato di andare aventi ma il tuo corpo continua a ricordarti quello che è successo 3 anni fa, e che tu vorresti annullare come se non fosse mai accaduto.

Questo però non è possibile, anche se hai vicino un ragazzo molto diverso dal tuo ex, perchè il vissuto traumatico deve essere elaborato per poter essere superato.
Il dolore che senti infatti può essere di natura sia fisica sia psicologica, perchè una causa non esclude l'altra, e sarebbe utile che tu lavorassi su entrambe.

In che senso non hai "fiducia nel metodo" della psicoterapia?
Vorrei chiederti che tipo di terapia hai effettuato, per quanto tempo e per quale motivo, se vuoi raccontarcelo per farci capire qualcosa in più su di te.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottoressa Massaro,grazie della sua risposta; sono le stesse parole che ha detto la mia ginecologa, ma lei non sa delle violenze. Praticamente per lei il dolore che sento è di causa psicologica ma come si spiega che delle volte mi fa piu male di altre? Fattostà che mi ha prescritto 5 gocce di Laroxil ogni sera cosicchè se il dolore fisico fosse diminuito, il mio cervello si sarebbe convinto che il problema era andato via e il blocco mentale che il dolore mi procurava sarebbe passato.
Secondo me non avrebbe funzionato e infatti così è andata. Io non immagino i dolori, almeno non forti a tal punto da impedire qualsiasi tipo di rapporto (mi fa male anche quando sto seduta e quando urino e questo indica che il dolore non è legato ai rapporti).
E infatti un' altra dottoressa mi ha confermato che non è possibile e che c' è un effettivo problema FISICO. Io sono convinta di questo ma arrivata a questo punto non so più chi ascoltare, mi sento trainata dal vento in balìa di idee campate per aria da chi non sa cosa dirmi.
Io sono abbastanza forte e credo di aver superato il trauma infatti non ho alcun problema a parlarne. Poi se il mio inconscio lavora per conto suo io effettivamente non posso saperlo.
Non ho fiducia nel metodo per le cause che ho spiegato nel messaggio precedente: era come confidarsi con un'amica quindi potevo benissimo chiamare una mia amica al telefono e sfogarmi, ma questo non aiuta piu di tanto.

Allora, era il periodo in cui in quinta superiore non facevo altro che studiare e prendere dei 3 o dei 4 perchè ho iniziato a non memorizzare più nulla ed ero convinta di non passare l'anno.Inoltre non avevo un bel rapporto coi miei compagni. Poi continuavo a piangere e mi sentivo come in una sfera grigia (come quelle che si danno ai criceti) che comprendeva solo me e all'esterno c'erano i colori ma io non potevo vederli.Però ero convinta il mondo vero fosse grigio e le persone all'esterno che vedevano i colori erano nel torto perchè solo io ero abbastanza profonda da vedere come le cose stavano realmente(forse questa era una sorta si autodifesa per il fatto del sentirmi alienata:se proprio sono diversa, perchè non esserlo in modo speciale?Ora che mi vedo dall'esterno posso capirlo). Quando ho iniziato anche ad avere allucinazioni, i miei si sono preoccupati e mi hanno mandata da una psicologa. Avrò fatto 10 / 20 sedute (un'ora alla settimana). Le raccontavo cos' avevo fatto quella settimana, i miei progetti per il futuro e lei mi diceva "brava, continua così e segui la tua strada"..ma quale strada?Cercava di indirizzarmi, a seguire il mio percorso, ad avere delle ambizioni, degli scopi..ma non mi ha fatto venire voglia di lottare per essi. Alla fine ho capito che non sono le sistemazioni esterne ( lavoro, soldi, famiglia, salute) che ti fanno stare bene o male perchè anche un malato o un povero può essere il piu felice del mondo e un ricco infelice..Il mio problema veniva da dentro. E questa malattia ha totalmente devastato il mio precario equilibrio..perchè intanto avevo capito come fare a non pensare piu alla sfera grigia. Cerco sempre distrazioni per non rimanere mai sola perchè ho paura di me stessa..e sono sempre stata così..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Vorrei chiederti alcuni dettagli circa le sedute che ha effettuato, e in particolare vorrei sapere in che ambito sei stata seguita (pubblico o privato), se si trattava di una psicoterapia (e di che orientamento) o di un percorso di sostegno psicologico, se sei stata visitata anche da uno psichiatra (visto che ci parli di allucinazioni) e quale diagnosi è stata formulata per il tuo caso.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Erano sedute private..a questo punto credo che fosse solo un sostegno psicologico.. no niente psichiatri perchè le allucinazioni non erano gravi, vedevo soltanto ombre di fianco a me e quando mi giravo non c erano piu..ma non erano definite e nitide. La diagnosi nessuna..solo che ero un po triste..poi in quel periodo avevo appena conosciuto il mio ex (quello violento) e all inizio sembrava bravo e gentile quindi ero particolarmente felice e la dottoressa ha ritenuto che fossi guarita
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso proprio che valga la pena che tu intraprenda un percorso psicoterapeutico serio per risolvere il problema, visto che lo stai trascinando da tempo e che i tentativi fatti finora non ti hanno permesso di venirne a capo.

Come ho già detto cause fisiche e psicologiche possono coesistere e, da quanto ci riferisci, è piuttosto probabile che il tuo corpo abbia "memorizzato" gli aspetti fisici del trauma e li riproponga continuamente perchè non l'hai affatto superato come ti sembrerebbe.

Pensaci!
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Può darsi, ma questo dolore sembra troppo reale e poi gli arrossamenti come si spiegherebbero? Comunque continuare ad essere scettica non mi porterà a nulla quindi proverò ad affrontare una terapia che nel peggiore dei casi aiuterà a sentirmi meno sola. Grazie Dottoressa.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Il dolore di natura psicogena è sempre dolore, non è immaginario.

Alcuni tuoi sintomi inoltre possono essere sostenuti da cause non psicologiche, come ti dicevo, e non è raro che un quadro clinico includa sintomi di diversa origine.

Sta a te decidere se farti aiutare o meno, ma spero che prenderai in considerazione questa possibilità e ti faccio tanti auguri!
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Ho capito.. Lo terrò presente! Grazie ancora dottoressa!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Grazie a te per averci scritto, se vuoi facci sapere se ci sono novità.

Ti auguro di trascorrere un buon Natale!

[#16]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Innanzitutto grazie per gli auguri, purtroppo ho letto solo ora il messaggio! sono in cura da una psicologa che ha confermato la mia ipotesi: non si tratta di un problema psicosomatico! :) infatti se così fosse, il dolore dovrebbe comparire solo nel momento del rapporto, invece a me fa male costantemente, raddoppia quando ho il ciclo,sintomo che si tratta di un problema della pelle, e utilizzando delle creme idratanti si allevia leggermente.. per la prossima visita devo portarle un tema riassuntivo della mia vita, per conoscermi meglio e poi inizieremo la terapia..mi ha consigliato di farmi vedere il prima possibile da piu ginecologi per ascoltare pareri diversi..magari insistendo troverò chi sa spiegarmi perchè ho questo problema e di cosa si tratta..prima o poi..voi conoscete qualche ginecologo bravo? sono disposta anche ad andare all'estero per risolvere questa faccenda..grazie mille! Saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cerchi all'interno del portale, inserendo la sua città, troverà validi professionisti referenziati.
Saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi fa piacere sapere che hai iniziato un percorso e soprattutto che hai compreso qual è il punto.

Ti auguro di lavorare proficuamente per risolvere il tuo problema!
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Vorrei solamente dirvi che ho finalmente trovato una dottoressa competente e straordinaria. Ha subito diagnosticato il problema dicendo che è così evidente e per niente raro, solo che i ginecologi italiani non hanno ricevuto l'istruzione adatta per riconoscerlo e quando non sanno cosa dire, allora dicono che noi donne immaginiamo il dolore, che è solo nella nostra testa! Dovrò fare una terapia per 9 mesi e poi guarirò! Almeno, tutte le sue pazienti col mio problema sono guarite! Sono felicissima di questo e soprattutto per il fatto che ora so cos' ho e non vago più nel buio dell' ignoranza! continuerò comunque a fare la terapia con la psicologa perchè mi può fare solo bene :) Grazie di cuore a tutti.
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