Ansia e ''fissazioni''

salve, vorrei dei chiarimenti, sono una ragazza di 19 anni e soffro da sempre di disturbi di ansia, ma mai molto significativi, può capitare di essere ansiosa il giorno prima di un'esame, o prima di fare un qualche cosa di importante, ma non ha mai inciso più di tanto. Però accade delle volte, (questo problema mi è sorto nell'adolescenza, credo intorno ai 13-14 anni), di soffrire di attacchi di ansia ingiustificati, dei periodi posso star meglio, altri periodi peggiorano. Ad esempio: tempo fa trovavo piacevole andare a mangiare fuori con il mio ragazzo o con degli amici, poi tutto di un tratto non sono più riuscita a farlo, come dire, mi ero ''fissata'', e quando mi si proponeva avevo uno stato di angoscia di ansia, ed a volte nausea. Cosi la stessa cosa mi può capitare nel fare cose che tempo fa, facevo tranquillamente e che ora mi provocano uno stato di ansia. Può accadere che all'improvviso mi passi tutto e che mi vengano nuove''fissazioni'', per poi risfociare in quelle vecchie. Avete qualche idea su come guarire, fare, o terapia da propormi?. Grazie mille per la vostra disposizione e gentilezza.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza, ci dici molto poco in realta' della tua situazione. Cosi' senza molte informazioni si puo' inferire che si possa trattare di disturbi di ansia che fanno catalizzare la tua attenzione su un particolare tema creandoti quelle che chiami "fisse". Bisognerebbe indagare meglio cosa rappresentino per te quelle idee, con cose le associ e cosa ti producano tali associazioni a livello emotivo.
Potresti chiedere un sostegno ad uno psicologo psicoterapeuta per comprendere l'origine di tali idee e stabilire il da farsi, cercando di trasformare questo disagio in una possibilita'.
Cordiali saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
l'ansia a piccole dosi è un emozione utile, che mantiene un buon livello attentivo, quando però travalica e si trasforma in somatizzazioni d'ansia, necessita di un adiagnosi accurata e di una terapia mirata.
Il possibile percorso terapeutico potrebbe essere:
1-combinato, farmacoterapia e psicoterapia
2-psicoterapia.

Si rivolga con fiducia ad un clinico, che potrà occuparsi di lei.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
scrive di portarsi dietro tale problematica già da alcuni anni: ne ha parlato con i suoi genitori e con il suo fidanzato? Loro cosa ne pensano?

Questi suoi stati d'animo influiscono sul rapporto che ha con il suo compagno, magari causando dei litigi o delle incomprensioni?

Fino ad oggi non ha avuto occasione di parlarne con il medico di base o con uno specialista?

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti per le risposte. di solito queste ansie mi vengono generate quando devo andare a mangiar fuori come ad esempio ristoranti ed uscire con persone. il mio attuale ragazzo era il mio migliore amico. quando eravamo amici ci uscivo tranquillamente, adesso invece ho seri problemi, queste '' fissazioni'' influiscono notevolmente nella mia vita. Non ne ho mai parlato con nessuno, se non con il mio ragazzo, poichè specificando avevamo un'amicizia molto intima e quindi sapendo della situazione non mi sforza più di tanto e generalmente viene a casa mia. Di fatti quando sto nel mio ambiente domestico sono molto tranquilla, ma al pensiero di un appuntamento in centro città già mi sento un respiro affannato e bruciore alla testa.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Genitori che non sanno, un fidanzato "rispettoso "del suo disagio, che collude con la sintomatologia, la casa che protegge..........non sono strade per una risoluzione delle sue difficoltà.
Parli con i suoi genitori e valuti una consulenza psicologica
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti, riflettendo ulteriormente sulla situazione, ho notato altri particolari.
Terrei a precisare che il mio ragazzo sta nella mia stessa classe e che quindi da anni ci sto in contatto tutti i giorni per molte ore, non ho di certo problemi a relazionarmi con lui, ne a parlaci, poichè come detto nell'intervento precedente prima della relazione abbiamo instaurato un'amicizia molto intima che sta tutt'ora alla basa della nostra relazione,quindi gli parlo tranquillamente di tutte queste mie ''fissazioni'' e non ho ricevuto nessun giudizio critico negativo, ma solamente supporto e comprensione.
Il fatto che terrei a precisarvi è il seguente, porto un esempio utile.
Tempo fa mi è capitato di andare in gita in un museo di Roma con la classe, verso il termine della visita si è deciso tutti insieme di fare una passeggiata in centro, io ho accettato molto volentieri ed ho trascorso la giornata in totale serenità. Ma se ad esempio un amico mi chiama al telefono e mi da un appuntamento per il giorno seguente o per un sabato sera, le ansie mi iniziano a salire. Quindi ho notato che quando sono ''coinvolta direttamente'' nella cosa come durante la gita, non ho problemi.
Non so da cosa mi possono essere scaturite queste ansie, poichè non sono sempre presenti, posso averci periodi di assenza per poi ritornare nuovamente e magari ''fissandomi'' su diverse cose.
Il fatto strano è che io sono un tipo socievole, aperto agli altri,non ho problemi di ansia a scuola, affronto gli esami ed interrogazioni con tranquillità, non ho bassa autostima e mi prefisso sempre degli obiettivi che mi impegno a raggiungere, amo viaggiare e sono curiosa di vedere cose nuove, quindi non mi ci ritrovo in questo mio stato di ansia e non riesco a capirne davvero il perchè.
Cordiali saluti.
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