Una volta fare l'amore

Gentili Dott.ri Vi scrivo perchè vorrei alcuni chiarimenti per quanto riguarda EP;
sono un uomo di 35 anni, sposato da 4 e con un figlio, ho sempre sofferto di EP o almeno credo, Vi illustro un po' la mia storia sessuale: i miei primi rapporti piu' o meno verso i 16 anni sono stati sempre pieni di ansia e frettolosi. a 18 anni ho conosciuto una ragazza e sono rimasto con lei per circa 4 anni senza avere rapporti sex con penetrazione per suo volere, i nostri rapporti iniziavanio e finivano con i preliminari e con masturbazione, poi la storia è finita ed ho avuto solo qualche rapporto occasionale ma anche questi velocissimi. Anche adesso con mia moglie la situazione non è migliorata, per un periodo ho usato dei preservativi ritardanti solo cosi' riuscivo a durare circa 10-15 min, ma quando lo facciamo senza e un problema appena inizia la penetrazione avverto un imminente bisognio di eiaculare che con molta frustrazione non riesco a controllare, ed i nostri rapporti durano solo pochi minuti o a volte pochi secondi. Avendovi illustrato per grandi linee il mio problema vorrei sapere come muovermi visto che sono stufo di questa situazione ed ho intenzione di trovare una soluzione al mio problema. Ho sempre voglia di fare l'amore con mia moglie lei mi piace tantissimo, solo che poi tutto finisce subito mi piacerebbe per una volta fare l'amore e godermi ogni singolo momento riuscendo a controllare l'eiaculazione visto che da mia moglie non mi faccio quasi toccare per paura di concludere tutto subito. Vorrei un Vostro parere Grazie.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
il racconto della sua storia sessuale farebbe propendere per un problema di tipo psicogeno, tuttavia, la prima cosa da fare (se non lo ha già fatto) è quella di effettuare una visita andrologica per escludere con maggior certezza problemi medici alla base della disfunzione che lamenta. Può approfittare dell'iniziativa della Società Italiana di Andrologia per prenotare gratuitamente un controllo:
http://www.prevenzioneandrologica.it/

Solo allora, potrà rivolgersi di persona ad uno psicoterapeuta (meglio se formato anche in sessuologia clinica) per approfondire la situazione e cercare insieme le possibili soluzioni: a seconda dei casi, può essere indicata una semplice consulenza, oppure una terapia di coppia, o una psicoterapia individuale, o ancora una terapia sessuale mansionale. In base dalla valutazione che farà il professionista potrà essere scelto il percorso idoneo a voi.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
concordo con la collega Dott.Scalco, sull'utilità di escludere cause infiammatorie o proistatiche correlate all'e.p.
L’aspetto diagnostico dell’eiaculazione precoce, è estremamente complesso,sia per quel che riguarda la riluttanza e riservatezza del paziente e della coppia nell’esporre le proprie difficoltà, che per quell’aspetto di soggettività che riguarda l’esperienza di precocità. Vi sono vari tipi di e.p, tra cui le pseudo-ep.
L’eiaculazione precoce è comunque tra le disfunzioni sessuali maschili, la più frequente e dolorosa, in termini psichici , di coppia e di autostima.
E' una disfunzione sessuale della fase dell'orgasmo e va diagnosticata dall'andrologo, a seguito di visita specialistica, poi la terapia si stabilisce di conseguenza.
Vi sono svariati tipi di e.p., anteportas, intrapostas( fuori o dentro l'ambiente vaginale), primaria, secondaria, assoluta, situazionale.
Sarebbe opportuno conoscere lo IELT( tempo di latenza eiaculatoria intravaginale) e le emozioni associate alla sfera della sessualità e della sua dimensione di coppia.
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
1-counseling psicologico, con particolare attenzione alla sfera della sua sessualutà.
2-psicoterapia,
3-terapia di coppia ad orientamento sessuologico,
4-trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale),
5-farmaco on de mand( cioè al bisogno, di cui si occupa l'andrologo naturalmente ).
Ottimale sarebbe però un lavoro mirato e caleidoscopico, adatto alla sua storia clinica e sessuale
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
le allego qualche mio articolo per approfondimenti.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1697-eiaculazione-precoce-e-mancanza-d-erezione-e-viceversa.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1190-eaiculazione-precoce-cause-da-cattivo-apprendimento-sessuale.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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