Depressione o cosa?

salve,
non inizio con l'elencare la serie di fatti spiacevoli che mi sono capitati in 21 anni di vita, mi limito solo a chiedervi un consiglio se secondo voi ho bisogno di aiuto o meno se è qualcosa che posso superare da sola oppure no.
il problema è che non sto bene non mi sento bene dentro, vivo sola con mia madre,mio padre quando avevo 10 anni mi disse che non mi considerava come sua figlia o almeno cosi disse a mia madre e io glel'ho sentito dire, infatti ora che sono separati non lo sento e non lo vedo da non so quanto!
la nostra "famiglia" non è diciamo in stile "mulino bianco" tutta perfetta ecc... ho solo lei e ora sta male di salute e il solo pensiero di perderla giuro che mi uccide
non manca sera in cui io torno a casa mi infilo in camera e inizio a piangere come una disperata, premetto che quando sto fuori in mezzo alla gente sorrido rido scherzo quindi una persona normale alla mia età,ma tutto basato su finzione a partire dai sorrisi la forza la serenità che dimostro di avere..
ho sbalzi di umore incredibili passo dall'essere davvero contenta a triste in un nano secondo, mi altero per poco basta anche solo una parola storta o che io interpreto male.
non ho mai pensato al suicidio o cose di questo tipo per quanti problemi abbia avuto non amo parlare dei fatti miei ecco perchè chiedo a voi che ovviamente non mi conoscete, non sopporto più questa situazione questi sbalzi di umore, vorrei semplicemente essere normale come tutte le ragazze mie coetanee, io le vedo sono serene si godono tutto e se mi dovessi paragonare a loro direi che io sono diversa completamente! un'alienata forse per definirmi a pieno! voglio solo stare bene! tutte le volte ne capita una e ogni volta è sempre più difficile rimettermi in piedi.. ho solo paura di non tornare più a provare quel senso di serenità o tranquillità che a dire la verità ho provato solo quando ero piccola probabilmente.
i problemi di cui parlo non si fermano (per fare un esempio) al non arrivare a fine mese o cose di questo tipo io sto vedendo le poche persone a cui tengo più di tutto scivolare via da me e anche se so di non essere io la causa mi sento come se in realtà lo fossi
grazie per le vostre risposte e scusate lo sfogo
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
La sua storia familiare e la sua difficile infanzia, credo abbiano prarato il terreno psichico a tutto quello che le sta accadendo.
il pianto irrefrenabile, la paura e preoccupazione per la salute di sua madre, la sua famiglia monoparentale, il sentire le preoccupazioni altrui, credo possano essere tutti elementi da analizzare all' interno di un setting adeguato, di tipo psicoterapico.
Si rivolga ad una struttura pubblica, trovera' validi professionisti , pronti a prenderla in carico.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Mi sembra ci sia materiale sufficiente per consigliarle di rivolgersi a uno specialista, sembra pesante il carico che sta portandosi sulle spalle. Basterebbero i soli sbalzi d'umore a suggerirle di farsi vedere.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
vi ringrazio per l'attenzione per prima cosa, ma più o meno queste "terapie" o sedute quanto possono costare? non posso permettermi troppo vivo con mia madre ma i problemi ci sono anche economicamente non sono questi a darmi diciamo sofferenza ma se devo scegliere tra aiutare a mandare avanti la casa o curare il mio problema scelgo senza dubbio la prima e con il problema cerco di conviverci o a risolverlo da sola
ne ho passate tante potrei forse superare anche questa con un pò di pazienza
ringrazio ancora
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non si puo' fare un preventivo in ambito psichico, prima ci vorrebbe una diagnosi del suo disagio e poi un progetto terapeutico, anche presso un a struttura pubblica , in convenzione.
[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
la ringrazio per la disponibilità, non credo in qualsiasi caso di poter risolvere il mio problema ma ci proverò grazie ancora
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

vedo anche dagli altri consulti che hai chiesto che stai affrontando una situazione molto difficile, che si va a sommare a quanto di problematico era già presente nella tua vita (come l'abbandono subito da parte di tuo padre e le difficoltà economiche).

Gli sbalzi d'umore che ci riferisci sono iniziati con la malattia del tuo ragazzo o erano presenti già prima?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
salve,
erano già presenti prima solo che riuscivo a controllarli diciamo
ma questo è un ulteriore problema che si è andato ad aggiungere al resto
ora se volessimo dirla tutta a grandi linee le descrivo molto brevemente
quando avevo 10 anni mia nonna venne ricoverata per l'ennesima lo stesso problema l'ho ereditato io ma è stato curato per tempo e quindi ora non ci dovrebbero essere problemi! ma dopo poco il ricovero io e i miei genitori eravamo andati all'ospedale per parlare con il medico per sapere se si poteva fare qualcosa oppure no, arrivati li mia madre chiese al medico se io potevo entrare e ascoltare quanto aveva da dire (se non erano buone notizie non aveva piacere ovviamente che ascoltassi) lui fece cenno come per dire che non c'erano problemi potevo andare, appena chiusa la porta disse che non c'erano speranze ci avrebbe lasciato presto e di farmi controllare perchè molto probabilmente il problema poteva averlo anch'io (cosi è stato ma l'hanno scoperto subito e già l'avevo curato) e rischiavo di finire come lei.
ora in una bambina di 10 anni quelle parole certo non hanno regalato molta serenità e da li sono diventata ipocondriaca con il terrore che anche solo un banale mal di testa potesse essere addirittura un tumore o chissà che altro per fare un esempio.
dopo la morte di mia nonna i rapporti tra i miei si incrinarono molto mia madre non stava già bene di salute e io avevo già detto,dopo aver saputo che si sarebbero separati,che volevo stare con lei per aiutarla
mio padre l'ho sentito dire che non mi considerava più come una figlia e anche li mi sono sentita come verme mi sentivo in colpa credevo di essere swbagliata e ancora oggi lo credo
io e mia madre ce ne siamo andate andavo a scuola e i problemi economici si sentivano parecchio a 16 anni senza dire niente a nessuno ho trovato lavoro, assistevo un'anziana con l' alzheimer era violenta ma prendevo 7 euro all'ora e quindi me lo facevo andar bene a mia madre dissi che avevo trovato un lavoretto cosi alla buona e quindi ho potuto fare almeno qualcosa.
oggi ho 21 anni e un lavoro e ho solo mia madre i risultati degli esami di oggi non sono buoni ma devo aspettare martedi per farli vedere al medico e giuro che sbatterei la testa contro il muro se servisse a non pensare
questi sono i disagi più grandi che ho avuto altri che non sto a elencare
la ringrazio per avermi risposto
[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La tua vita è stata fin qui molto difficile, ma questo non significa che non si possa fare qualcosa per aiutarti ad affrontarla in un altro modo per quanto riguarda il futuro.

Da quanto ci dici sei una ragazza forte e molto volonterosa, e se chiederai aiuto potrai riuscire a trovarlo.

Potresti iniziare a rivolgerti a questa struttura, dove vedo che erogano diverse prestazioni che ti possono essere utili:
http://www.ausl.ra.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6426:ambulatorio-centro-salute-mentale-ravenna&catid=41:luoghi&Itemid=295
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