Ansia da prestazione in un adolescente

Salve a tutti,
ho 19 anni e soffro di ansia da prestazione. Ho cominciato la vita sessuale all'età di 16. Il mio problema è che non riesco ad avere l'erezione (calma piatta) con una nuova ragazza. Se il rapporto continua, magari dopo 3-4-5 volte che ci proviamo allora tutto regolare.
Purtroppo a questa età le occasioni sono molte...
e spesso e volentieri non ricapitano 3-4 o 5 volte.
Questo problema si è verificato sia con la prima ragazza che con la ragazza attuale.
In più ho un blocco nei confronti di un' "amica": stiamo molto bene insieme, ci divertiamo, ci capiamo con gli sguardi ecc ma con lei non ci riesco proprio (ci abbiamo provato più di 10 volte, anche con periodi di pausa di mesi).
4 mesi prima del primo rapporto sessuale ho subito un intervento di fimosi e frenuloplastica.
Ho sempre soddisfatto le mie partner e non ho nessun complesso per le dimensioni del pene...per questo motivo non ho la più pallida idea del perchè mi succeda questo.
preso dalla disperazione sono andato da uno psicologo ed ho cominciato con lui un percorso di training autogeno. In quel periodo stavo con una ragazza e nel giro di 2-3 settimane il problema sessuale sui era risolto (a parere mio non grazie al training (anche perchè ero arrivato solo alla II fase), quindi non sentendo più l'ansia, ho lasciato perdere il training.
Pochi giorni fa ho riprovato ad avere un rapporto con la "amica" dopo quasi un anno che non ci provavamo...tutto piatto più che mai...
Quindi adesso sta tornando l'ansia, anche perchè da poco mi sto sentendo con una ragazza bellissima e l'idea di poter fare l'amore con lei mi mette in crisi.
Sto male...ho 20 anni e non riesco a fare l'amore...
Più ci penso più non so cosa potreste consigliarmi. So che è una questione di testa...è questo il problema! non credo che farmaci o altro funzionerebbero. finchè non mi metto in testa che funziono...non succederà mai niente.
PS: con l'ultima ragazza avevo usato una volta mezza pillola di viagra, non ha fatto effetto, o per lo meno solo come placebo (comunque senza garantirmi un erezione completa)
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazzo, purtroppo, quando si impianta un pensiero del tipo "speriamo di riuscirci" la trappola è scattata poichè lo stesso pensiero tende a distrarre dal piacere e quindi a ridurre l'erezione. L'intervento di elezione non è il training autogeno ma l'applicazione di tecniche comportamentali.
L'erezione non deve essere cercata con affanno, si pòù chiedere alla partner di condividere momenti di intimità senza aspettarsi necessariamente la penetrazione. Bisogna abituarsi a condividere senza alcuna aspettativa in tal senso. ne parli con un terapeuta cognitivo-comportamentale o sistemico-strategico.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, rileggendo la domanda mi sono accorto di essermi divulgato troppo.
Dalla sua risposta capisco che non riuscirò mai ad "affrontare" nessun tipo di rapporto occasionale...ho capito male?
Spero di si...
[#3]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Caro utente,

sono d'accordo con il collega di ricercare una terapia cognitivo-comportamentale. La terapia di elezione è la ristrutturazione cognitiva, fondamentale nel suo caso, in quanto mira a modificare i pensieri distorti a favore di altri più adattivi. Nel suo caso il suo pensiero distorto è appunto "io non ce la faccio!"

Non si preoccupi, con l'intervento giusto si risolverà il problema.

Un caro saluto e ci aggiorni

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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