E' possibile curare gli attacchi di panico da soli???

sono imminente agli esami di maturità (18 anni), ma soffro di attacchi di panico da tempo ormai, anche se ora si verificano più frequentemente. Io HO BISOGNO di curarli. Ma DA SOLA. Io nn ho una situazione in famiglia che mi permette di andare da mia madre e dirle "mamma portami dallo psicologo", mi prederebbe per pazza, e poi nemmeno voglio io. E' possibile che per curarli ci sia bisogno per forza dello psicologo? si curano cose peggiori, e questo nn può essere curato? da soli???
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<soffro di attacchi di panicoIo... HO BISOGNO di curarli. Ma DA SOLA>

Gentile ragazza,
provi a leggere questo interessante articolo in merito a quanto chiede

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html

Un grande in bocca al lupo per gli esami di maturità.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Beh... non le nascondo che mi è partito un sorriso di imbarazzo leggendo! un sorriso consapevole! ....se finiti gli esami, questi continueranno, provvederò nel consultare qualcuno... Grazie mille. Cordiali saluti...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

sarebbe stato meglio che tu ci avessi posto questa domanda un po' prima, piuttosto che alle soglie degli esami di maturità.
Questo momento di passaggio infatti è impegnativo per tutti, e per chi soffre di un disturbo d'ansia può esserlo ancora di più:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1046-maturita-che-stress.html

Avendo un po' più di tempo a disposizione avresti potuto pensare seriamente a come muoverti prima di trovarti così a ridosso dell'esame, ma questo non vuol dire che non possa andare tutto bene e soprattutto che dopo la maturità non potrai chiedere aiuto ad uno psicologo senza pensare che farlo significhi essere "matti" o cose del genere.

Mi incuriorisce questa tua affermazione:

"si curano cose peggiori, e questo nn può essere curato? da soli???"

A cosa ti riferisci?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
purtroppo cercavo solo di imparare a conviverci.. solo che come ho detto, ultimamente si sono verificati piu spesso questi attacchi... alcuni mi hanno anche detto di essere ipocondriaca, perchè ho sempre paura di avere qualcosa.... ad esempio ieri ho avuto un brutto attacco di panico che così nn veniva da tempo, e oggi mi ritrovo con un dolore che sembra quasi muscolare in tutta la spalla... ora nn voglio allarmarmi pensando che siano dolori dovuti al cuore, anzi da ignorante in materia spero siano delle infiammazioni muscolari dovuti agli attacchi di panico. però non so... cmq con quella frase intendevo semplicemente dire che ci sono malattie più gravi, che si curano, e poi questioni come gli "attacchi di panico" di cui non riesco a liberarmi? che mi ostacolano la vita? per un'adolescente è brutto...perchè glielo dico in tutta onestà, mi ritrovo come "diversa", chiusa in una gabbia, sempre in ansia. penso ad esempio che stasera che è sabato dovrò uscire, e magari mi limito di farmi una bevuta cn gli amici per paura che posso stare peggio (è solo un esempio simbolico). un tempo facevo una vita completamente diversa e ritrovarmi così mi demoralizza, motivo per il quale poi mi pongo la domanda "è possibile che non si trova una cura???".
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile ragazza,
immagino che sia già stata dal medico di base o da qualche specialista, che abbiano escluso problematiche di tipo organico e che abbiano pertanto chiamato in causa l'ansia per giustificare i suoi malesseri.
Il fatto che si possa trattare di ansia, però, non sminuisce il suo disagio né gli dà meno valore e meno dignità di essere affrontato e curato.
Le situazioni che descrive possono certamente migliorare se trattate nel modo corretto: di solito l'intervento più efficace è quello farmacologico parallelo a quello psicoterapico (ma non è detto che sia per forza così).
Queste, ovviamente, sono indicazioni generali, mentre il suo caso specifico andrebbe valutato di persona per porre una diagnosi e stilare un piano di trattamento individualizzato.
Non sottovaluti la possibilità di tornare a star meglio e riveda i pregiudizi rispetto al fatto di recarsi da uno psicologo o da uno psichiatra: d'altro canto, se avesse problemi fisici, se li terrebbe senza andare da uno specialista?

Cari auguri e in bocca al lupo per la maturità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
Lei e' maggiorenne e puo' recarsi dallo psicologo, anche da sola.
E' giovane e sta attraversando una fase molto delicata e stressante, correlata agli esami in corso.
Da soli non ci si puo' curare ed a volte , a diagnosi effettuata, valutare la possibilita' di un approccio combinato: farmacoterapia e psicoterapia.
Non perda tempo, ad esami ultimati, si rivolga agli specialisti e riprenda in mano la sua vita.
In bocca al lupo per gli esami.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Spero che passi tutto ciò e che riuscirò a vivere spensierata e forse un po pazza come un'adolescente è giusto che faccia...... Cordiali saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
per un colloquio con uno Psicologo può rivolgersi al Consultorio della sua ASL qui trova i riferimenti per un primo contatto:

http://www.asppalermo.org/informazioni-dettaglio.asp?ID=5

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"purtroppo cercavo solo di imparare a conviverci.. solo che come ho detto, ultimamente si sono verificati piu spesso questi attacchi... "

Cercheresti mai di convivere con un tumore o anche solo con una colite, oltre ad un certo lasso di tempo?
Non penso, e gli attacchi di panico sono da considerare una cosa seria esattamente come tanti altri disturbi o patologie.
Non curarti significa esporti al concreto rischio di un peggioramento che può consistere sia in un intensificarsi del fenomeno (cosa che ti è già successa) sia in un ampliarsi del quadro sintomatologico, che può includere nuovi sintomi.

Il fatto che un disturbo sia di natura psicologica non significa affatto che sia qualcosa che prima o poi passerà, che non è affatto grave o preoccupante, che basta metterci un po' di buona volontà per farselo passare.

Ti faccio notare che già ora sei convinta che gli altri tuoi coetanei siano allegri e spensierati e che tu non sei che un'eccezione:

"mi ritrovo come "diversa", chiusa in una gabbia, sempre in ansia".

Se non deciderai di intervenire è prevedibile che ti sentirai sempre più diversa e che limitazioni alla tua libertà di movimento aumenteranno.

Visto che sei giovanissima vale davvero la pena che tu faccia qualcosa adesso e risolva tutto prima di ritrovarti in una situazione ancora meno gestibile.
Intervenire ora è sicuramente più semplice rispetto a quanto potrebbe esserlo in futuro, quando il quadro clinico sarà "datato" e cronicizzato.
Pensaci!
[#10]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
io non voglio essere imbottita di farmaci, per un problema che non so nemmeno da dove derivi! mi crede tutti mi continuano a dire "c'è qualcosa che ti preoccupa?", e a me purtroppo da sui nervi questa domanda, perchè veramente conduco una vita senza nessuno che mi stressa, bellissima famiglia, nessuno che mio opprime, llibertà... io non lo trovo un motivo per questi attacchi! non mi sento stressata, o nervosa, o in ansia per qualcuno o qualcosa. e se non lo so io come posso pensare che lo sappia uno psicologo? guarda non ho il pregiudizio che andare dallo psicologo sia da pazzi, a differenza della mia famiglia. però boh... non so come muovermi, cosa fare, come affrontare la situazione, sia con me stessa che in famiglia.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non ti stiamo parlando di prendere farmaci, ma di farti seguire da uno psicologo psicoterapeuta che, non essendo un medico ma un laureato in Psicologia, non utilizza i farmaci come strumento terapeutico.

"io non lo trovo un motivo per questi attacchi!"

E' molto più difficile riflettere su sè stessi che sugli altri, e per questo approfondire la questione con una persona che la vede "da fuori" e che è competente in materia ti sarebbe utile.

Solo a volte i sintomi d'ansia nascono da cause precisamente individuabili nel presente, mentre spesso i motivi sono legati a particolari meccanismi di pensiero e/o a eventi passati, quando non a spinte inconsapevoli all'autosabotaggio, a tentativi di "non crescere", al desiderio inconscio o alla convinzione di essere uguali ad un genitore che ha sofferto dello stesso problema e così via.

Potenzialmente ci sono davvero innumerevoli cause per un sintomo d'ansia: non è semplice capire da soli quale sia la vera causa, e anche individuandola non si può modificare la dinamica in essere senza chiedere aiuto.
[#12]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Va bene... in questo periodo mi sembra un po impossibile, anche per questioni di tempo (troppo studio)... però se dopo gli esami questa sensazione continuerà, mi recherò da uno psicologo. discorso a parte, vorrei farle una domanda: è possibile che dopo un forte attacco di panico nei giorni seguenti si è ricoperti di dolori? al collo, alla schiena, oppressione al petto... perchè mi sento così dal giorno dopo del mio attacco di panico, avvenuto due giorni fa.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Fermo restando il fatto che non posso darti certezze a distanza e che a fronte di sintomi fisici importanti è sempre opportuno consultare un medico, quella che descrivi potrebbe essere una situazione dovuta alla tensione che hai accumulato dopo l'attacco e che ti può causarti contratture muscolari in varie parti del corpo.

Se con l'attacco ti sei comprensibilmente spaventata e lo stato di tensione che senti è aumentato - magari perchè pensi che possa succedere di nuovo - è plausibile che il tuo corpo si contragga e non riesca a rilassarsi.

Lo stato di allarme e vigilanza che può innescarsi quando si vive una bruttissima esperienza come quella dell'attacco di panico non consente di riprendersi e spesso porta con sè ulteriori fastidi fisici di varia natura generando una storia di circolo vizioso perchè questi sintomi sono portatori di per sè di nuova ansia.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
e per optare a tutti questi fastidi fisici e rilassare il corpo? ci sono consigli particolari, o si giunge sempre a conclusione psicologo?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Imparare ad utilizzare una tecnica di rilassamento come il Training Autogeno potrebbe esserti utile, ma dovresti comunque fartela insegnare da uno psicologo e in ogni caso è importante che tu riceva prima di tutto un inquadramento diagnostico da parte di un esperto.

Visto che all'inizio degli esami non manca molto per gestire temporaneamente l'ansia con un intervento d'emergenza potresti rivolgerti ad uno psicologo psicoterapeuta che utilizza l'ipnosi e/o la PNL, ma in seguito sarà comunque necessario lavorare seriamente sul problema per risolverlo.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ora dice?? e poi in cosa consiste?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ipnosi e PNL sono tecniche utilizzabili anche quando non c'è molto tempo a disposizione, come nel tuo caso.
Si tratta di intervenire sulle tue rappresentazioni mentali e/o sullo stato di attivazione del tuo corpo, oltre che della tua mente.
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