Emetofobia

So cosa è l emetofobia, ho letto migliaia di libri e testi, so che è una fobia assurda e solo una domanda mi passa dalla testa da un po di tempo...sono stanca di stare male, voglio VIVERE, ridere scherzare, mangiare , uscire a cena fuori, questa fobia mi impedisce di fare tante cose che sono stupende e semplici nella vita, una fobia che ti stronca, ti tappa gli occhi, ti toglie il respiro...ma io voglio superarla senza farmaci che ti distruggono il cervello, non so quando e perche ho questa fobia ma so che mi sta portando a pesare 40 kg per paura di stare male e privarmi di tante cose belle che la vita regala, ma come faccio a superarle?come faccio a non pensare? come faccio ad essere piu forte di una stupida fissazione che mi sta uccidendo piano piano??
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

ha sottoposto il suo problema ad un professionista anche di persona?
Il fatto che lei ci dica questo:

"voglio superarla senza farmaci che ti distruggono il cervello"

significa che si è rivolta ad un medico psichiatra e che ha ricevuto la prescrizione di uno psicofarmaco?

Se la sua è davvero emetofobia non le resta che contattare direttamente uno psicologo psicoterapeuta che possa aiutarla a liberarsene, possibilmente lavorando sulle cause del problema che vanno identificate e disinnescate, in modo tale che non generino in seguito altri disturbi.

La soluzione infatti esiste e consiste nel lavoro psicoterapeutico che è per forza di cose personalizzato e da svolgersi vis a vis: non esiste nessun "consiglio" che possa consentirle di liberarsi dall'ossessione che la perseguita, per raggiungere questo obiettivo si deve mettere in gioco in prima persona.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
gentile ragazza, una fobia invalidante è una malattia che va trattata in sede specialistica. Non ci sono consigli o trucchi per fronteggiarla ma cure adeguate.
Lo specialista di riferimento è lo psicologo-psicoterapeuta o lo psichiatra.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Ho tanta buona volontà di andare avanti e suoperare il problema mangiando senza pensare di poter vomitare, in fondo non si vomita solo perche una persona mangia!!!
I motivi sono altri ed io ce la devo fare e gia parlare con voi mi aiuta, devo essere io piu forte di una fissazione stupida

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"I motivi sono altri"

Ha qualche ipotesi al riguardo che vuole condividere con noi?
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dopo
Utente
Utente
per motivi sono altri intendo che si vomita se si sta male, se il cibo è avariato, se si beve troppo , se si esagera nella scelta di cibi elaborati da digerire, per intossicazione , per febbre, per virus, e tanti altri motivi legati ad uno stato fisico non in forma in un arco temporale, non si vomita solo perche si mangia, io non posso vomitare ed infatti non vomito se mangio bene, sano, se mangio pasta pane frutta, carne, pollo verdure, se mangio gelati, merendine, non devo aver paura perche il cibo è vita ed io non devo aver paura di lui
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,

a quanto ci scrive ha un rapporto con il cibo carico di emozioni negative che stanno pesantemente condizionando la sua quotidianità e la sua salute.
Non credo che si tratti di una "fissazione" ma di un disagio che si è radicato dentro di lei e che necessita di una presa in carico da un punto di vista nutrizionale oltre che psicologico.
Nella sua città ci sono centri specializzati all'interno dell'asl qui di seguito trova il link alla pagina con le informazioni per un primo contatto:

http://www.asppalermo.org/pagina.asp?ID=30

Ci faccia sapere se desidera ulteriori delucidazioni.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie, consulterò questo link. La mia paura nasce da un disturbo che ho io di gastrite e reflusso da parecchio tempo, purtroppo io ho un punto debole che è lo stomaco quindi mi sa che la mia paura nasce da li, ho vissuto periodi di nausea dovute a gastrite, ho fatto esami e visite nei migliori medici e loro mi confermano che soffro di queste patologie in quanto da me tutta la mia generazione ne soffre e quindi è una questione ereditaria ho fatto videofluorografia ho reflusso allucinante..avere sempre nausea , stare attenta ai cibi proibiti magari mi ha portato ad un ansia proprio verso il cibo stesso. Non credo sia una patologia la mia irrecuperabile, ma forse devo solo esternare tutta questa mia ansia accumulata nel tempo. Io sono un tipo ansioso, lo è mia mamma che ha ossessioni per tutto, forse oggi sono cosi ansiosa perche ho sorbito tutte quelle paure ingiustificate che ha proprio mia madre. Devo avere meno ansia e tutto scarisce, nessun problema è per sempre, tutto passa basta solo volerlo profondamente ed io lo voglio...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"stare attenta ai cibi proibiti magari mi ha portato ad un ansia proprio verso il cibo stesso"

Questa ipotesi mi sembra plausibile.
Se lei è stata cresciuta da una madre che soffre seriamente di ansia patologica ha per così dire "imparato" a diventare ansiosa, ed è possibile che concentrarsi eccessivamente sul cibo per motivi di salute abbia condotto allo sviluppo di pensieri ossessivi sull'argomento.

E' importante che lei senta di avere forte volontà e desiderio di risolvere il problema, ma penso proprio che non potrà farlo da sola - altrimenti ci sarebbe già riuscita, non crede?

Legga questo articolo al riguardo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/832-sconfiggere-ansia-e-depressione-non-e-una-questione-di-buona-volonta.html

La trappola della convinzione che basti la buona volontà per risolvere i problemi psicologici può essere particolarmente dannosa soprattutto quando porta a procrastinare nel tempo la decisione di iniziare un trattamento adeguato.
Questo porta in genere alla cronicizzazione del problema e/o al suo peggioramento, perciò non posso che consigliarle di non attendere oltre per consultare di persona uno psicologo che possa valutare la sua situazione e indicarle quali possibilità terapeutiche fanno al caso suo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
dalla sua risposta emergono alcuni aspetti fisici che correlano con reazioni psicologiche e dinamiche relazionali che meriterebbero di essere approfonditi e sopratutto condivisi, in modo da creare le condizioni favorevoli all'avvio di un processo di cambiamento che la sua motivazione riuscirà ad agevolare.
In bocca al lupo.
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Dr. Emanuel Mian Psicologo, Psicoterapeuta 31 1 10
Gentile ragazza,
qualsiasi disturbo cosi' invalidante deve essere gestito nel "mondo reale".
Questo luogo e' importante per una informazione ed un indirizzo di cure che vanno gestite in maniera diretta con lo specialista o il centro cui spero vorra' rivolgersi nella sua citta'.
Un consiglio?
L'ansia ha un senso, ed e' questo che, insieme allo psicoterapeuta dovra' comprendere.
Se cerca di azzittirla o evitarla, o cercare rassicurazioni.
Otterra' l'effetto contrario.
Non cerchi rassicurazioni o altre informazioni ulteriori qui, ma prenda in mano la sua vita e contatti chi la puo' curare (i miei colleghi le hanno consigliato vari centri) affidandosi con fiducia.
Puo' fare molto, ma faccia il primo passo fuori da internet.
Le auguro ogni bene.

Dr. Emanuel Mian,PhD
Psicologo-Psicoterapeuta
Riceve a Roma, Milano,Monza,Trieste e Udine
www.emotifood.it

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