Enuresi adulto

Buonasera,
sono affetta da un grave problema che mi condiziona la vita sociale. Dall'infanzia (oggi ho 30 anni) quando ricevo rimproveri da uomini adulti (in particolare da figure professionali superiori, non da sconosciuti) mi faccio la pipì addosso, cosa che mi capitava da bambina sopratutto quando a rimproverarmi era mio padre. Ciò non avviene quando ho diverbi con donne.
Cosa posso fare? non riesco più a convivere con questo problema e non so a chi rivolgermi perchè ho estrema vergogna a parlarne. Non riesco a superarlo e sono stremamente sfiduciata.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
E' scorretto fare ipotesi, ma nel suo caso non potrei esprimere il mio parere:
Il sintomo potrebbe indicare un particolare tipo di attaccamento che lei potrebbe avere nutrito per suo padre e che rivive a livello fisiologico nelle situazioni che ha descritto.
Penso che sia opportuna una valutazione da parte di uno/una psicologo/a psicoterapeuta. Potrebbe scegliere un approccio psicoanalitico o psicodinamico per risalire al problema infantile o uno più' direttivo per controllare il sintomo attuale.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Secondo lei è quindi possibile una guarigione con terapia psicoanalitica? é una cosa che può avvenire o sono completamenet anormale?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Non c'e' nulla di anormale, gentile signora ! E' solo un fastidio per lei, una cosa che penso le debba dare un forte disagio, specialmente per il momento in cui si verifica!
Certamente con un lavoro psicoanalitico potra' controllare l'evento che penso ora avvenga fuori dal suo controllo.
Ci faccia sapere quando avra' risolto il problema.
Cordialmente
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
l'avere interiorizzato un immagine paterna punitiva, probabilmente correla con questa reazione che le compromette la qualità di vita.

Comprendere la sintomatologia , contestualizzarla e risolverla, è compito dello psicologo-psicoterapauta, che si occuperà di lei.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Roberta De Bellis Psicologo, Psicoterapeuta 48 4
Gentile signora,
può parlarne con uno specialista. La vergogna è un sentimento che si alimenta da solo: piu' ci si vergogna di vergognarsi e piu' vergogna aumenta, quindi non è utile.
Affronti questa situazione senza timore e vedrà che troverà una soluzione.

Dott.ssa Roberta De Bellis