Ossessionato dal fatto di essere gay

Cari Dottori
oramai da circa un anno che ad intervalli regolari sono ossessionato dal fatto di essere diventato gay. Tutto è nato circa un anno fa, alla mia prima esperienza sessuale con una ragazza. Il nostro rapporto (cercato soprattutto da me per la necessità di superare ed arrivare a questo traguardo) non si è rivelato del tutto positivo: durante il rapporto non ho praticamente sentito niente e non sono riuscito a raggiungere l'orgasmo (che regolarmente raggiungo con l'autoerotismo). Da quel momento in poi è stato un inferno, crisi d'ansia, fobie di essere diventato omosessuale, addirittura svenimenti causati dalla paura. Mi sono sempre rifiutato di consultare uno specialista con la speranza che il problema sarebbe rientrato da solo. DI fatto per un periodo, dopo aver conosciuto una ragazza, le crisi e l'ansia infinita sembrava essere passata; per poi ripresentarsi quando queste ragazza ha voluto troncare il rapporto per la troppa distanza che c'era fra noi due. Superata anche questa fase, il problema è ritornato non appena, qualche giorno fa, ho affrontato il discorso con una amica psicologa. Oramai vivo la mia vita a fasi alterne: momenti di tranquillità associati a tristezza infinita e ansia continua. La cosa che più mi spaventa adesso è il fatto che passeggiando e notando degli uomini, mi convinco del fatto che per averli visti sia diventato omosessuale. Non sono uno xenofobo ma al solo pensiero di avere una relazione con una persona del mio stesso sesso, mi rattrista e mi fa venire il volta stomaco. Che cosa ho?
Vi ringrazio per tutte le gentili risposte che mi fornirete.
Un saluto
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..) La cosa che più mi spaventa adesso è il fatto che passeggiando e notando degli uomini, mi convinco del fatto che per averli visti sia diventato omosessuale(..)

gentile utente queste letture l'aiuteranno a capire

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
la sessualità è un universo che va esplorato gradualmente e non trasformata in un'arena dove esibire la propria performance. Inoltre è importante avere un'adeguata formazione sulla fisiologia del rapporto sessuale sia dal punto di vista maschile che femminile.
L'orientamento sessuale riguarda la nostra identità e non si modifica solo perché abbiamo posato uno sguardo su una persona del nostro stesso sesso.
Credo che nel tuo caso l'ansia abbia scatenato pensieri che si sono avvitati su sé stessi in modo ossessivo attraverso la rimuginazione.
Tutti questo aspetti potrai affrontarli meglio all'interno di un colloquio con uno Psicologo, puoi rivolgerti al Consultorio della tua ASL, qui trovi i riferimenti per un primo contatto:


http://www.ausl.pc.it/areariservata/consultori_familiari/consultori_distretto_piacenza.asp

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta celere...devo dire che le interessanti letture mi hanno un tantino risollevato. Mi sono proprio reso conto che è necessario un incontro e un parere di un professionista.
Grazie ancora.
Buona serata
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
un solo rapporto sessuale non andato a buon fine, non può essere resonsabile del cambiamento dell'orientamento sessuale, ma sicuramente essere generatore di quote d'ansia.
Valuti l'ipotesi di una consulenza psicologica, peer conoscersi meglio ed affrontare sia le sue paure, che un percorso di conoscenza della sua sessualità.
Inoltre il passaggio dal piacere solitario, caratterizzato dall'autoerotismo, la piacere condiviso, cioè con e per l'altro-a, non è affatto semplice.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottori per le vostre gentili e professionali risposte...provvederò quanto prima a fissare un appuntamento con uno psicologo..nel frattempo, approfittando del servizio messo a disposizione, volevo chiedervi se sia normale il fatto che una minima rassicurazione (così come lo sono state le interessanti letture suggerite dal dottor De Vincentiis), possa attenuare lo stato d'ansia generalizzato...è tipico del soggetto ansioso?
Come sempre grazie per la disponibilità
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Si, è tipico del soggetto ansioso.
La rassicurazione momentanea, ha un momentaneo effetto lenitivo, ma da li a breve cercherà ancora ed ancora.
Inoltre, non conoscendola, è veramente impossibile rirle cose sensate, aderenti alla sua realtà clinica e psichica.
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