ansia e sensi di colpa...

Sono una ragazza di 20 anni, penso che i miei problemi risalgano a molti anni fa... da piccola ho sentito fortemente la sensazione di non essere accettata dalla mia famiglia, soprattutto da mia madre, quando facevo qualcosa che non andava o qualche "pastrocchio" che si fa da bambino venivo derisa dalla mia famiglia, forse loro non capivano che quelle risa a me facevano solo male, mi sentivo in colpa e in vergogna, non capivo dove sbagliavo e ci stavo male. sono cresciuta e l'ansia e la paura durante l adolescenza mi portavano a risolvere ogni problema (dovuto dall'età, problemi adolescenziali che tutto hanno o perchè no da problemi che causavo io) sempre da sola, ero incapace di parlarne a qualcuno. Con mia madre non c è mai stato un vero e proprio dialogo, sono arrivata alla conclusione che non siamo compatibili (nonostante numerosi sforzi di comunicazioni tra me e lei) ma l ho sempre e comunque presa in considerazione. Ho sempre avuto responsabilità che ha detto della mia famiglia dovevo accogliere per forza ad esempio guardare mia nonna di 89 anni e gravemente malata con il rischio che le possa succedere qualcosa da un momento all'altro o stare sempre in ansia per la pulizia della casa, pulizia quasi "maniacale". ora ho un ragazzo, e gli ho nascosto parte della mia vita, inclusa mia madre. l ho conosciuto anni fa quando ancora avevo crisi di panico e attacchi d ansia, non stavo bene, fortunatamente l ho trovato, è capace di aiutarmi e ho scoperto di esserlo anche io nei suoi confronti ma le bugie riguardanti la mia famiglia (a sua volta dette con l'intento di seppellire parte della mia vita che aveva causato solo solitudine e con l'intento di nascondergli verità che alla fine neanche io sapevo definire ) mi si posso rivoltare contro, uno sbaglio fatto anni fa mi sta torturando la vita, ho paura del futuro ma soprattutto di perdere l unica persona che amo che avrebbe meritato da subito la verità su mia madre e su tutta la famiglia. ( è importante specificare che la mia famiglia non mi ha mai fatto mancare niente ne dal punto di vista economico ne dell educazione, avrei preferito solo un pò più di dialogo, rilassatezza nelle comunicazione e magari comprensione, so di essere complicata ma non capisco perchè devo continuare a soffrire così, sento perenni sensi di colpa... è frustante, la parte "sensibile" della vita famigliare mi è sempre mancata) perchè non riesco a uscire da tutto ciò? ho qualcosa che non va?
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
lei non ha nulla che non va,, ha vissuto una situazione difficile, nella quale a parte la stabilità economica (che almeno era presente) le sono mancati dei punti di riferimento affettivi.
Se lei non ha avuto voglia di raccontare particolari sulla sua famiglia al suo ragazzo perchè si sente in difficoltà per questa scelta? Cosa crede che cambierebbe raccontandogli del suo dolore? Immagino che il suo ragazzo abbia scelto lei per come è non per la famiglia che suo malgrado si porta dietro.

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
la ringrazio tantissimo per la risposta dottore, spero tanto di convincermi di non aver niente di sbagliato.
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
ci provi, e cerchi di essere (almeno lei) meno severa con se stessa! Se ha bisogno di approfondimenti siamo quì.
Stia bene.
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