Come comportarsi?

Salve, Siamo stati insieme 6 anni. Negli ultimi due mesi ero diventata insopportabile: ero sempre nervosa, scontenta e gli rispondevo male. Lui ne parlava con i miei per carcare un aiuto, ma io non capivo. Arriva una che gli manda un messaggio e lui, forse a causa della nostra crisi, comincia a sentircisi. Nel frattempo con me diventa un po' distante, ma nonostante tutto cerca di farmi capire che devo calmarmi. Contemporaneamente veniamo a sapere che la mamma del mio ragazzo ha un tumore in fase terminale. La vita ci cambia in un giorno e lui, un ragazzo che non ha mai avuto alcun tipo di problema, non riesce ad affrontare questo dolore. Lui mi dice ugualmente di confermare la nostra vacanza estiva perchp voleva partire con me, ma la mamma si aggrava e disdico tutto. Arriviamo a luglio, invita me ed i miei genitori alla sua laurea, accetta i regali, ci sentiamo al telefono, ci vediamo raramente, dice di amarmi e che sono solo io la donna della sua vita. Dice anche che sono diventata più bella. Passa agosto. Arriviamo a settembre e dopo che io sparisco per 5 giorni, lui si presenta a casa mia con un anello solitario che aveva regalato alla mamma e mi dice che me lo avrebbe dato quando mi chiedeva di sposarlo, mi chiede scusa per il comportamento che ha avuto con me e con la mia famiglia e ricominciamo a sentirci e vederci come prima: tutti i giorni e sms bellissimi. Finchè un giorno mi arriva un suo messaggio, peccato che il destinatario non ero io in cui c'era scritto che volesse andare avanti. Gli faccio una scenata, ma si inventa una scusa. Mi calmo.
La mamma muore e lui il giorno del suo funerale mi chiama da una parte (pressato dall'altra sicuramente perchè sapeva che stavo lì con lui) e mi dice che si sta sentendo con un'altra. La mia reazione è stata di disinteresse: freddezza, nemmeno una lacrima, assisto al funerale della mamma e me ne vado. Passano 10 giorni e decido di andare da lui: si affretta a venire fuori anche se stava lavorando, mi guarda, mi dice che chiederà scusa ai miei nella sede opportuna e che adesso non vuole parlare. Che l'anno prossimo andrà lontano da tutti. Gli ho chiesto di dirmi se mi ama e non mi vuole risponde, poi gli ho detto di dirmi che non mi ama più e nemmeno a questo mi ha risposto. Mi ha detto poi ne parleremo.
Io penso che avrebbe anche potuto dirmi "sparisci non ti amo più".
Perchè non me lo dice?
Sento la sorella e mi dice che non mi ha dimenticata, ma è confuso e triste.
Cosa devo fare? Sparire e sperare o dargli dei piccoli segnali ogni tanto?
Ho paura che se sparisco, lo metto nelle braccia del'altra (una tipa invadente mi pare di aver capito).
Grazie anticipatamente e mi scuso.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Mi pare ci siano almeno due aspetti importanti da considerare.

Il primo è che lei stessa riconosce di essersi resa insopportabile. E conseguentemente, ciò da un'idea dello sforzo che il suo ragazzo deve aver fatto per sopportarla.

Il secondo è la malattia/lutto della madre di lui. Tali eventi non di rado provocano crisi nelle coppie, perché costringono la persona che li subisce a confrontarsi con la propria lista interna di priorità, ovvero a cercare di chiarirsi cosa vuole realmente.

Detto questo non è possibile sapere se il suo ragazzo ora voglia veramente l'altra, ma è possibile che lo stravolgimento della vostra relazione sia dipeso dai fattori che le ho detto.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

il suo ragazzo è nel pieno del lutto per la morte della madre e questo rende impensabile sia trarre conclusioni sul suo comportamento, sia basarsi sul suo atteggiamento attuale per fare delle previsioni.

Il fatto che si senta triste e confuso dipende dal grave lutto appena subito o dalla situazione con lei?
Io non saprei rispondere, e lei neppure, proprio perchè stanno accadendo diverse cose contemporaneamente.

Gli dia il tempo per chiarire ciò che pensa e che prova.
Se la vostra relazione era in crisi già prima che apprendesse dalla grave malattia di sua madre è possibile che desideri iniziare un'altra storia, ma quasto sarà chiaro anche a lui solo quando avrà superato almeno un po' il dolore che lo ha colpito.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Ha colto perfettamente tutta la situzione.
Adesso lei cosa mi consiglia di fare?
Lui non ha detto di non amarmi più, ma c'è l'altra che voglio si faccia da parte.
Io per lui sono un punto di riferimento e sono sicura lui pensi ad un futuro solo con me.
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
In tal caso, la cosa migliore potrebbe consistere nel fare un passo indietro e lasciare spazio all'altro per capire meglio cosa vuole. Non spinga né per attrarre lui né per allontanare lei. La decisione dev'essere solo di lui, perché solo così potrà essere davvero presa con convinzione. Come dico spesso in questi casi, se son rose fioriranno, diversamente servirebbe a poco sbracciarsi per cambiare una decisione che non è sua.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Negli ultimi due mesi ero diventata insopportabile: ero sempre nervosa, scontenta e gli rispondevo male."


Gent.le ragazza,
puoi spiegarci meglio questa affermazione? C'era insoddisfazione da parte tua riguardo alla relazione di coppia? Come mai il tuo ragazzo ha preferito coinvolgere i tuoi genitori anziché confrontarsi con te?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Forse in questo momento stargli troppo addosso servirebbe solo a convincerlo ulteriormente del suo essere "insopportabile".

Se vuole cercare di motivarlo a tornare sui suoi passi potrebbe proprio iniziare da qui: modifichi gli atteggiamenti che stavano provocando l'allontanamento del suo ragazzo già prima che si sapesse del tumore.
[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Non c'era insoddisfazione da parte mia, semplicemente ero nevosa perchè non capitvo più le cose belle della vita e davo tutto per scontato.
Quindi non lo cerco più?
E se non cercandolo, lui trova la sua stabilità e non torna per paura di dover affrontare anche i miei?
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Tengo a precisare che nei due mesi in cui ci siamo allontanati, io per un mese circa gli ho dimostrato di non essere più insopportabile. Ovvero, non lo cercavo mai ed aspettavo che si facesse sentire lui.
QUindi perchè continuare anche adesso visto che penso sia in difficoltà e si senta realmente solo?
è una persona che pensa molto, che si lascia poco andare, che pensa sempre a ciò che sia giusto fare e non a quello che gli dice il cuore.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> E se non cercandolo, lui trova la sua stabilità e non torna per paura di dover affrontare anche i miei?
>>>

Dovrà rassegnarsi. Non si può convincere qualcuno ad amarci. L'amore non può che essere spontaneo, altrimenti non è. E non si può pretendere che l'altro nella coppia si faccia carico dei *nostri* problemi personali oltre ai suoi.

Quello che invece può fare, e su questo ha molto potere, è attivarsi per cercare di risolvere i suoi problemi (di lei che ci sta scrivendo). In tal modo avrà più possibilità di riuscita non solo con il ragazzo, ma in generale.

[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Affrontare anche i miei intendevo i miei genitori...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Pardon, avevo capito male.

In ogni caso se si trattasse di "affrontarli", pur un problema sarebbe.