Consiglio su comportamento per recupero rapporto

Chiedo un consiglio su come comportarmi per cercare di salvare un rapporto troncato non per mancanza di sentimento reciproco ma per fattori esterni che Le causano stress psicologico.
Ho iniziato questa relazione con questa donna da Dicembre, è stato un crescendo continuo. Ci siamo esternati i sentimenti e i nostri desideri reciproci. Si è parlato anche di figli e di accettazione degli stessi. Ma il nostro rapporto è rovinato dalla presenza ossessiva del suo ex. E' infatti uscita da una storia di 8 anni, terminata per suo sfinimento per via dei suoi scatti di ira, il non volere figli e la presenza indesiderata della madre dell'ex nel rapporto. Ma lui non accetta la sua scelta ha iniziato a fare stalking. Ci sono tutti i termini per la denuncia, ma lei non vuole assolutamente farlo, perchè è contro i suoi principi. A causa di cio la nostra relazione ha subito diverse pause, terminate sempre dopo qualche giorno perchè desiderosi di stare insieme.
Per via delle persecuzioni dell'ex non potevamo uscire insieme nella nostra citta, perche non voleva ferirlo e perche lui minaccia chiunque le si voglia avvicinare.
Alla fine la nostra storia è capitolata quando stavamo per essere scoperti e lei ha avuto una crisi nervosa, che ha ovviamente riversato su di me, decidendo cosi di troncare il rapporto poiche ora lei non "è libera di amare" e che vuole prima risolvere i suoi problemi del passato. Per completare meglio il quadro, devo aggiungere che lei dopo questi anni di convivenza con l'ex si è trasferita dalla madre. Ma anche li ha pressioni di diversa natura che la opprimono, e quindi ha deciso di trasferisi da un'amica del suo ex per evitare che se lo ritrovi sotto casa a pedinarla.
E' evidente che un consulto sarebbe piu utile a lei. Ma vorrei sapere se c'è un comportamento che posso adottare per cercare di non perderla definitivamente. Ovviamente se insisto troppo raggiungo il risultato opposto. Ma mi duole vedere che allontana l'unica persona che veramente vuole agire per il suo bene.
Avete qualche consiglio o mi devo rassegnare ad accettare la fine di un rapporto non dovuto a macnanza di sentimento?
Mi è passato diverse volte per la testa di palesarmi autonomamente al suo ex ed eventualmente denunciarlo io, ma so che non me lo perdonerebbe mai.
Vorrei un consiglio, perchè sono molto coinvolto emotivamente e non ha lucidità per capire bene come comportarmi.
Grazie.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
è difficile dirle cosa poter fare, visti gli eventi e le difficoltà che manifesta la sua fidanzata nel gestire queste problematiche.
Chiudere col passato non è affatto semplice, spesso sia per le dinamiche pregresse, che per paura, che per stanchezza si da spazio al passato, compromettendo il presente.
Forse la consulenza psicologica, come ha giustamente detto lei, andrebbe richiesta dalla sua fidanzata, se però lei lo ritenesse necessario.
Consideri, che non si può aiutare chi non vuole essere aiutato.
sarebbe utile comprendere, ma da quì è veramente complesso, se la sua storia si sta chiudendo per la fine di un sentimento o il sentimento provato, non è bastevole ad aiutarla achiudere con questo prepotente ed invasivo passato.
V.Randone

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

lei ha ragione a pensare che solo procedendo con una denuncia ci potranno essere delle chance di risolvere la situazione.

E' impensabile che l'ex della sua compagna la lasci in pace se non costretto, ma è anche comprensibile che la ragazza abbia paura di esporsi rivolgendosi alla polizia perchè avendo a che fare con un personaggio del genere ne è probabilmente stata traumatizzata e teme fortemente che reagisca ancora peggio di quanto si stia attualmente comportando con lei.

Le faccia presente che esiste anche la possibilità di un primo passo da compiere per trovare aiuto senza contattare subito le forze dell'ordine: esistono infatti associazioni che si occupano del problema dello stalking supportando le vittime nel cammino di liberazione dalla stretta dello stalker, che può iniziare a contattare senza presentare (per il momento) una denuncia.
Per esempio può rivolgersi all'Osservatorio Nazionale Stalking: http://www.stalking.it/?page_id=290

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Risposta per la Dr. Massaro.
Le ho consigliato anche io la stessa cosa che mi sta suggerendo, ossia un centro di ascolto. Lei mi ha ringraziato tanto per il suggerimento, e ha ammesso che lei ha una dipendenza psicologica, che non riesce a uscirne e che ha bisogno di aiuto; ma aggiunge che la sua debolezza non riesce a dirla a nessuno, ma solo con me riesce un po a farlo perche so i fatti (lei non ha amiche con cui confidarsi perche sono le amiche che ha anche il suo ex, con la madre non si confiderà mai, il padre ha problemi di salute, la sorella è in un'altra citta, e con me ha voluto chiudere).

Lei non lo vuole denunciare perche il tizio ha gia la fedina sporca per possesso di droghe (è cannaionomane) e ha una attività in proprio di gioielleria (ha quindi il porto d'armi) e non vuole rovinarlo.
Un pensiero che mi sfiora e non poco è quello di rivelarmi a lui e provocarlo e farmi attaccare in pubblico per denunciarlo e stopparlo. Ma credo che così comprometterei per sempre ogni possibilità di recupero con lei, anche se probabilmente è un modo per renderla libera.

Risposta per la Dr. Randone.
Non posso essere certo dei suoi sentimenti ma il fatto che era pronta ad avere un figlio con me credo sia una prova, a meno che non mi veda solo come uno strumento per soddisfare la sua voglia di maternità (va per i 33 anni).

[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le sconsiglio di prendere iniziative come quella che ha ipotizzato, perchè non ha alcuna certezza su come si evolverebbe la situazione se fosse lei a "provocare" il suo ex.

Visto che la ragazza pare molto indecisa sul da farsi, perchè non si rivolge lei alla sede dell'Osservatorio più vicina per farsi consigliare da chi si occupa quotidianamente di tutti gli aspetti (legali e psicologici) dello stalking?
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie del consiglio, gia ci avevo pensato autonomamente.
Ora sono fuori paese per lavoro, tra una decina di giorni andrò a parlarci.

Nel frattempo eviterò qualsiasi tipo di contatto con lei.
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che sia meglio, vista la situazione.
Se vuole ci aggiorni sulle novità; in ogni caso le auguro di riuscire a contribuire alla risoluzione del problema.

Cordialmente,

[#7]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
la situazione che descrive è molto delicata e bisogna avere la massima cautela considerando che non possiamo prevedere il comportamento e le scelte dell'altro sopratutto quando sono condizionate da emozioni intense e situazioni altamente stressogene.

"Un pensiero che mi sfiora e non poco è quello di rivelarmi a lui e provocarlo e farmi attaccare in pubblico per denunciarlo e stopparlo"

Se questa persona ha un regolare porto d'armi, ciò significa che potrebbe utilizzarla contro di lei, è un rischio che bisognerebbe evitare a tutti i costi.
Come spesso accade in questi casi, lo stalker cerca in tutti i modi di fare "terra bruciata" intorno alla sua vittima per evidenziare il potere che è in grado di esercitare su quest'ultima.
Un altro aspetto fondamentale riguarda il senso di colpa e la vergogna che prova la vittima e che contribuisce ad alimentare la condizione di isolamento.
Considerando la complessità della situazione è necessario rivolgersi a specialisti qualificati sia dal punto di vista psicologico che giuridico, nella sua città c'è un centro che offre assistenza alle vittime le segnalo il link per prendere un primo contatto:
http://www.centroananke.it/

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille del consiglio :)
Cerco appunto consigli qualificati perchè non voglio agire per egoismo mio personale ma per il suo bene, anche se il rancore che covo verso questa persona (lo stalker) è grande e la voglia di farmi giustizia da solo è un bel tarlo per me. Comunque anche se armato, non rovinerebbe mai il suo status quo o la figura che ha nella società (il tipo ha 44 anni) per farmi danni. Al massimo tenterebbe di creare disturbi nella mia vita personale, ma ciò non mi preoccupa, non ho punti deboli se non il mio affetto per Lei.
[#9]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Al massimo tenterebbe di creare disturbi nella mia vita personale"

Gent.le utente,
in questa situazione c'è già in elevato livello di conflittualità, se si dovesse aprire un fronte parallelo tra lo stalker e lei, credo che non gioverebbe a nessuno e certamente non aiuterebbe la sua ragazza ritrovare la serenità.
I suoi sentimenti non sono punti deboli ma risorse preziose che vanno difese e valorizzate anche attraverso la consapevolezza dei propri limiti.
[#10]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ha già visto di cosa è capace questa persona e quanto sia difficile avere a che fare con lui: non servirebbe a nessuno che lei si "sacrificasse" per stanarlo, ma sarebbe invece molto utile che lei si comportasse seguendo le indicazioni di chi può aiutarla a trovare una strada efficace per aiutare la ragazza a uscire da questa situazione.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il supporto, vi terrò aggiornati in merito alle indicazioni che mi verranno consigliate.