Sentimenti contrastanti

Salve, penso non sia argomento nuovo e so che faccia farete quando vedrete il popolare "la mia ragazza mi ha lasciato"... Ebbene sì, è successo (di nuovo) ma la mia domanda non è di tipo esistenziale del tipo "perchè l'ha fatto?", oppure "l'amore eterno non esiste?", la vera domanda è rivolta a qualcosa di più concreto, ma la lascerò come finale. Io ho 23 anni, lei 22, siamo stati insieme 4 anni e mezzo, una storia alquanto tormentata. Io mi trasferii appena dopo tre mesi dal nostro fidanzamento a 50 Km di distanza e fummo costretti ad "incasarci" subito, questo evento (il trasferimento) mi portò in una depressione durata per quasi tre anni, che ci ha logorati entrambi, fino a che l'anno scorso lei esplode come una bomba atomica, mi lascia da solo a casa, bloccato dal lavoro, e lei fugge via dalla realtà con l'amica in vacanza per ben due mesi. Io malissimo, attacchi di panico notturni, emicranie, vomiti mattutini, perdita d'appetito e di peso drastici, due mesi che sono sembrati 10 anni d'inferno, ma uscii dalla depressione, sarà stato il forte cambiamento...lei tornò, mi vide cambiato, si innamorò perdutamente ancora una volta ma dovettimo ricominciare da capo, la perdonai ma eravamo cambiati entrambi. Lei proviene da una situazione familiare molto complessa, suo padre è in depressione da 20 anni, sua madre ha mille cose da fare ed è lei che deve mandare avanti la casa, badare alla nonna anziana e alla nipotina, fare tutto in pratica, è perennemente stressata e spesso la trovo molto nervosa, discutiamo quasi sempre, siamo due persone molto diverse. Sei mesi dopo mi rilascia perchè dice di non amarmi più, 10 giorni e torna da me piangendo. Passiamo altri mesi stupendi poi lei parte per Roma per un corso professionale ospitata da parenti, stress aggiuntivo tra nipote, casa, scendere e salire tra Roma e Napoli, clausura in casa, ed io avevo il terrore le venisse qualche crisi, così è stato...dice di amarmi pazzamente ma che non può essere felice con me, che preferisce stare male per il distacco che stare male stando insieme. Io le ho concesso sempre le massime libertà, esce con gli amici, va a ballare, fa tutto quello che una ragazza vorrebbe fare, io sono un tipo più tranquillo ma cerco sempre di non limitarla, lei invece dice di sentirsi così e io non lo capisco. Io la amo da morire, sono a conoscenza delle nostre diversità, vorrei aiutarla ma non so proprio come fare. So che mi ama, dice di amarmi pazzamente, ma è sfiduciata, demotivata, scettica del nostro amore, ed io non so come comportarmi. Sto malissimo spero in un vostro riscontro, grazie.
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Dr. Luca Pizzonia Psicologo, Psicoterapeuta 58 3 2
Cortese utente,
ero in attesa di leggere, alla fine, la fatidica domanda che voleva porci, ma in ogni caso Le chiedo:
la Sua ragazza dice di sentirsi limitata (ma Lei non ritiene sia così): ne avete parlato?
In cosa si sente limitata da Lei?
A leggere il Suo messaggio, Lei "le ha concesso" massima libertà, ma non crede che una persona debba essere libera a prescindere da ciò che l'altro "concede"?
Saluti

Dr. Luca Pizzonia
Psicologo Psicoterapeuta
Napoli
www.lucapizzonia.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la Sua cortese risposta,
mi scuso per non aver seguito la linearità del discorso ma mi sono lasciato tanto andare a parole. Il punto è che lei semplicemente balla, fa danze caraibiche ed il caso ha voluto che le crisi ci siano state dopo che lei si fosse iscritta a questi corsi. Io mi psicoanalizzo spesso e so perfettamente che le mie negazioni e le mie riluttanze verso i suoi nuovi amici e il suo nuovo ambiente possono essere frutto di una traslazione di colpe, attuata per perdonarla del male ricevuto. In ogni caso credo sia plausibile un periodo variabile di stabilità emotiva, ci ho messo quasi un anno ad uscire coi suoi nuovi amici, ma le ho "concesso" di continuare a ballare, vederli, di stare in presenza di persone "particolari" (su cui non voglio approfondire). Io penso di aver dato davvero tanto dopo quello che ho subito, e piano piano sono sempre andato avanti verso di lei, sempre e solo verso quelle che sono le sue esigenze, e lei, a modo suo, verso di me. Io non sono mai stato un tipo geloso e mi metto sempre nei panni degli altri, lei addirittura pensava non mi importasse di lei (mi scuso per il gioco di parole) per come ero anni fa. Dopo queste batoste sono cambiato, ma ho una normalissima e salutare piccola gelosia, naturale in amore. Non sono mai stato ossessivo e ne lo sarò mai. La mia domanda era "si può lasciare una persona che si ama tanto per questi motivi?". Vorrei sapere come devo comportarmi con lei per aiutarla, per non buttare via questo amore. Saperla sofferente e innamorata distante da me mi fa stare ancora peggio.
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dopo
Utente
Utente
Come al solito mi dilungo e dimentico le cose importanti, rispondo subito alle sue domande.
Lei si sente limitata perchè vorrebbe avermi sempre con lei in tutto quello che fa, ma per i motivi che Le ho esposto e anche perchè a me il ballo caraibico non piace assolutamente alle serate a tema non ci avdo mai, inoltre stando sempre da sola ha dovuto accettare la condizione di solitudine, in pratica in quell'ambiente è arrivata a sentirsi praticamente single (non la biasimo). Questo l'ha sempre fatta stare male e le porta una sorta di scissione tra ciò che lei ama fare e chi lei ama, per intenderci, amore e passioni...le pesa dover scindere le due cose, è in questo che si sente limitata. E sì, ne abbiamo parlato tante volte, troppe...e per quanto io capissi questa sua condizione lei forse non ha mai capito appieno la mia...ho dovuto rinunciare a tanto di me e questo al momento mi sembrava ancora troppo da affrontare. Proprio la settimana scorsa ho fatto il fatidico passo, sono uscito coi suoi amici, lei ne è rimasta sbalordita, ma non è bastato...