Ma io da questa relazione so cosa voglio

Gentili dottori, ho scritto poco tempo fa cercando un consiglio per la mia soluzione ma le cose stanno peggiorando. Vi riassumo tutto molto velocemente. Io e il mio ragazzo siamo andati a vivere insieme prematuramente forse, anche se il tempo e' relativo. Adesso stiamo insieme da piu' di un anno e il motivo del litigio e' sempre stato uno: lui esce piu' di una volta a settimana, beve molto, torna a casa tardissimo e spesso non avverte. Ogni volta una litigata e pace dopo poche ore. Premetto che a parte questo mi ama moltissimo e io amo lui, non prendo proprio il tradimento in considerazione, non ho nessun dubbio su questo. Diciamo che in generale posso riussumere con una grande immaturita' da parte sua e con un mio non accettarla e di conseguenza non rispettare i suoi tempi. Ma io da questa relazione so cosa voglio. Negli ultimi due mesi il panico! Mi dice di non esser sicuro di volere una relazione seria, ma di amarmi moltissimo e di non volermi assolutamente lasciare. Dopo discussioni varie mi propone di tornare a vivere separati. Dice di voler prendersi i suoi tempi e che questo ci fara' tornare piu' forti di prima. Che vuole avere i suoi spazi (non e' mai stato single in vita sua e si e' sempre ritrovato a convivere) ma che non ha nessun dubbio sui sentimenti che prova per me. Accento anche se molto frustrata per questo passo indietro. Pochi giorni fa quando gli chiedo quando tutto cio' accadra' mi dice che magari non andra' mai via o che magari sarebbe bello andare a vivere da soli io e lui 9in questo momento dividiamo con altri ragazzi) Io confusa da questo, ribadisco che in piena crisi e' da pazzi pensare questo....
Spero comunque che lui durante questo periodo in cui viviamo ancora insieme, mi venga incontro come io sto facendo con lui. E invece no...continua ad uscire, l'ultima volta anche senza avvertire. E' semplicemente tornato la mattina alle 6. Niente di strano uscire fino a tardi alla nostra eta'....strano pero' non preoccuparsi di avvertire la persona che ti dorme accanto. Ora mi sento un po' strana...penso che stiamo per lasciarci e che prima o poi uno dei due esplodera'. E questo momento non e' lontano. Ma ci amiamo, che comportamento dovrei avere in questo momento? Lavoriamo anche insieme. Tutto questo potrebbe cambiare di molto la mia vita.
La cosa che mi fa piu' rabbia e' che sono certa dei suoi sentimenti, non solo perche' sono innamorata con i prosciutti sugli occhi, mi sembra davvero un peccato che stia rovinando tutto così. Vi prego datemi un consiglio....intanto vado a dormire in un altra stanza della casa...ho bisogno di riposare per andare a lavoro la mattina. Non posso stare ad aspettare lui sveglia.....
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

con tutti i limiti del consulto on line, mi pare di capire che le ragioni che spingono il Suo fidanzato a comportarsi in questa maniera risiedono nel fatto di trovare Lei sempre allo stesso punto, sempre ad aspettarlo e sempre ferma.

Mentre lui esce con i suoi amici e ritrova i suoi spazi, Lei che cosa fa? Ha, nonostante la convivenza, mantenuto i Suoi interessi e le Sue amicizie o vive in funzione di quest'uomo?

Ha provato a fare un passo indietro, anzichè stare così addosso al Suo compagno, che visibilmente appare infastidito?

Nonostante ci siano forti sentimenti, questo è l'atteggiamento per allontanare le persone.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Mi sembra che il discorso che fa il suo ragazzo sia teso ad avere una sua liberta' prima di tutto.
Questa esigenza non si concila con le aspettative che lei ha coltivato e ancora coltiva.
Penso sia questo il punto su cui lei debba riflettere: e' lei disposta a sposare questo modello di vita "comune" per modo di dire che il ragazzo le propone/impone? Non mi sembra che una vaga disponibilita' a "venirle incontro" possa bastare a porre le fondamenta di una vita insieme!
Ci pensi un po' su .. L'amore quando non consente una progettualita', un modello condivisibile di concepire la vita e il futuro insieme puo' essere un legame doloroso piu' che una risorsa..
Un caro saluto. Spero di averle dato degli spunti su cu riflettere.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
dopo
Utente
Utente
Cara Dottoressa,
ho pensato anche io che cambiando atteggiamento e lasciandolo piu' libero avrei ottenuto l'inverso. Aggiungo pero' che lui mi ripete che lui e' fatto cosi' e che lo e' sempre stato. Sfido chiunque ad avere un compagno che torna spesso e volentieri a casa la mattina dopo senza battere ciglio, a prescindere dallo stile di vita che svolgo io. Vorrei provare a lasciarlo stare per un po' e vedere come va...ma ogni volta supera i limiti tornando barcollante e senza avere avvertito....inoltre fa questi orari anche quando deve lavorare la mattina presto. E quindi arriva tardi a lavoro. Questo sembra non toccarlo molto. Forse perche' dove lavora adesso questa cosa non sta avendo particolari conseguenze.
Per quanto mi riguarda sono sempre stata una persona equilibrata e tranquilla ed ho sempre usato il divertimento come piacevole opzione e non come fattore distruttivo della mia vita.
Non faccio del male a nessuno restando come sono. Non so se riesco a sforzarmi di diventare super attiva. Mi sveglio alle 5.30 di mattina per andare a lavoro e sono stanca la sera.
Non mi pesa la mia tranquillita' e non mi pare che lui se ne sia mai lamentato.
E poi perche' io dovrei accettare il suo modo di essere che sta rovinando la nostra relazione e a lungo andare anche le prospettive lavorative, e lui non puo' almeno cercare di farmi una telefonata per dirmi che non torna?
Per me e' solo davvero immaturo per me! Mi chiedo solo se valga la pena aspettare....ma questa e' una domanda che a voi non posso porre...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"... lui non puo' almeno cercare di farmi una telefonata per dirmi che non torna? "

Gentile Utente,

non posso conoscere le ragioni che spingono il Suo compagno a comportarsi così (non so se sia una persona immatura), ma qui ci interessa relativamente.
La cosa che mia pare sia importante per Lei è fare in modo che questo comportamento finisca. Allora è necessario mettere in atto altre strategie, perchè l'attesa di una telefonata (che certamente lui Le deve, dal momento che state insieme), le litigate, ecc... non solo sono risposte poco efficaci, ma soprattutto regalano a quest'uomo un forte potere su di Lei. In altre parole il Suo compagno La tiene in pugno e sa di potersi permettere tali condotte perchè non solo Lei non farà nulla, ma addirittura si preoccuperà e gli urlerà dietro. E questo è da una parte un comportamento materno di accudimento che non va bene in una coppia. Dall'altra è gratificante per lui, perchè sa che Lei si sta pure preoccupando e resta ferma fedelmente.

E se queste certezze lui non le avesse più?
Il Suo fidanzato deve imparare delle regole, ma è solo Lei che può dargliele.
Evidentemente fin qui non gli ha dato nessuna regola e non ha usato strategie efficaci per trasmettere ciò di cui Lei ha bisogno.
E' questo che deve cambiare, non il fidanzato.

Un cordiale saluto,
[#5]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Esposito,
i punti che lei mette in evidenza sono proprio quelli mi affliggono di piu'. Mettendo infatti da parte il bene che gli voglio e il fatto che vorrei il meglio per lui, devo pensare a me e a quello che voglio.
E io un lui cosi' semplicemente non lo voglio. Ma a volte i sentimenti fanno sperare in qualcosa di diverso, e cosi' nasce l'attesa. Ci sono casi in cui vale la pena ed altri casi in cui non ne vale la pena.
Ho fino ad ora pensato che ne valesse la pena per tutti i progetti, anche se solo a parole che io e lui abbiamo sempre fatto. Mi definisce la donna della sua vita. Vuole una famiglia, dei figli. Pochi giorni fa mi ha proprio detto che io sono la donna che vuole accanto per tutta la vita, che sono la sua famiglia....
Le racconto un episodio che a me ha profondamente toccato. Qualche mese fa ho avuto la paura di essere rimasta incinta. Lui corre a comprare il test che risulta negativo. Lo vedo un po' triste e gli chiedo cosa ha.....la sua risposta e' stata: un po' mi dispiace che sia negativo....
Ho paura che stia solo passando un periodo, che abbia davvero bisogno di ritrovare i suoi spazi e che con tutti questi litigi rovineremo tutto...
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Angela, questo e' un consiglio che molti mi stanno dando ultimamente. E credo sia anche un po' vero...
A quali strategie si riferisce? Potrebbe darmi qualche esempio?
Grazie a tutti per le vostre risposte
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

come Le ho già scritto prima, il tono va imposto dall'inizio in una relazione perchè gli altri ci trattano male, con poco rispetto e con poco riguardo, SOLO se siamo noi a permetterlo.

Le persone, soprattutto gli uomini, non reagiscono tanto alle parole, quanto ai fatti.
Attualmente Lei sta utilizzando solo le parole per far capire al Suo fidanzato che il suo comportamento La ferisce.

Per strategie io mi riferisco a fatti che Lei potrebbe/dovrebbe attuare per cercare di cambiare la prospettiva e soprattutto il modo in cui lui La guarda, ovvero come una persona sempre pronta a chiudere un occhio, nonostante la litigata e nonostante il fatto di sentirsi ferita e trascurata.
Lui così sta imparando che, in fondo, a Lei la situazione sta bene.
Soprattutto questi comportamenti che ha attuato fin qui non devono essere reazioni al comportamento di lui, perchè questo non farebbe altro che rafforzare le Sue condotte.

Per estinguere un comportamento sgradito si potrebbe ad esempio ignorare quel comportamento, in maniera tale da non rafforzarlo.
Ad esempio se un bimbo piccolo sta facendo i capricci o si comporta male e io sistematicamente lo rimprovero o comunque mostro attenzione a quella condotta, il bimbo non smetterà più di attuare quei comportamenti che io trovo sgradevoli.
Gli adulti si comportano in modo simile in alcune circostanze...

Da qui però, poichè non conosciamo Lei e la Sua storia e poichè vietato dalle Linee Guida del sito, non possiamo dare delle prescrizioni comportamentali.

Qualora avesse bisogno, potrebbe rivolgersi di persona ad uno psicologo.
Tuttavia, da quello che scrive, poichè mi pare di capire che ci siano sentimenti forti che vi legano e progetti per il futuro, potrebbe essere utile cercare di capire come comunicare nella maniera sempre più efficace.

Le suggerisco anche una lettura di G. Gulotta, dal titolo "Commedie e drammi nel matrimonio".

Un cordiale saluto,
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
ci sono stati dei risvolti...negativi.
La scorsa domenica rimango a lavoro per un paio di drink e lui si ingelosisce come un matto. Il giorno dopo mi chiede scusa per tutto quello che mi ha fatto e mi chiede di ricominciare. Tre giorni dopo esce dopo il lavoro e non torna a dormire senza neanche avvertire. Questa volta l'ho presa con piu' filosofia. Ho dormito serenamente e l'indomani non gli ho fatto pesare la cosa. Ma purtroppo lo rifa' la sera dopo tornando a casa alle 6 del mattino. Io ci rifletto su e capisco che cosi' non può' andare avanti. lo lascio.
Lui la prende in modo infastidito all'inizio e poi piangendo mi dice che lui per me ci sara' sempre, che mi ama ma che in questo momento non riesce ad essere la persona matura che io vorrei accanto.
Continua ad affermare di non aver dubbi sui suoi sentimenti.
Ieri dopo un po' di cose normali come stare a letto a pingere e pensare, ho deciso di uscire con degli amici. Mentre ero fuori mi manda un messaggio ribadendo quanto a lui dispiaccia questa cosa ma che forse questo non e' il momento giusto per lui per una relazione e che non riesce piu' ad essere la persona di una volta. Gli rispondo che dobbiamo prenderci un po' di tempo da soli per pensare e che forse la cosa migliore sarebbe quella di fare un passo indietro, non vivere piu' insieme e prenderci i nostri spazi. Gli ribadisco inoltre che questo suo trasferimento deve avvenire il piu' presto possiblile altrimenti sara' tutto finito sul serio. Vi ricordo che noi siamo andati a vivere insieme molto presto. Mi risponde: Non so, pensiamoci un po' su...
Io lo so che ormai e' finita e che forse dovrei solo accettare. Ma come si fa a lasciare una persona che ami e che dice di amarti?
Allo stesso modo non posso essere l'unica che lotta per stare insieme....lui sembra abbia smesso.
Anch'io voglio rimanere a pensare....ma per come l'ha presa a me e' sembrato che lui stesse aspettando che io lo lasciassi. O forse e' solo confuso. Come posso aiutarci? Grazie del vostro aiuto
[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

del Suo compagno ha scritto: "... in questo momento non riesce ad essere la persona matura che io vorrei accanto..."
E' possibile che questa spiegazione sia verosimile e in tal caso credo che quest'uomo Le abbia fatto un grande favore a dirlo così chiaramente.

Se lui fosse davvero pentito (credo abbia capito molto bene il Suo punto di vista), non perderebbe tempo in questa maniera, rischiando di perdere anche Lei...

Quindi "pensandoci su un po'" che cosa vorrebbe ottenere?
Dove vorrebbe arrivare?

"Ma come si fa a lasciare una persona che ami e che dice di amarti? "
Ma se lui DICE di amarLa ma non fa nulla per DIMOSTRARE di amarLa il problema è ben evidente; a parole tutti quanti possiamo pronunciare frasi ad effetto, soprattutto un uomo che vuole raggiungere degli scopi SENZA impegnarsi seriamente con un'altra persona.
Chi invece desidera impegnarsi, in genere non ha bisogno di proclamare ad alta voce i propri sentimenti e le proprie intenzioni: lo FA e basta.

Non Le pare?
[#10]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Pileci, come al solito grazie per la sua risposta tempestiva.
Se dal di fuori dovessi vedere la situazione penserei lo stesso anche io. In cuor mio so che e' cosi'.
Ma so anche che quando si e' coinvolti emotivamente con una persona che ti ha dato tanto e' molto difficile essere cosi' obiettivi. Se questa storia finira', cosa molto probabile visti i risvolti e le dichiarazioni esplicite fatte da lui, me ne faro' una ragione. E' successo tutto ieri, e quindi anche io ho bisogno di tempo per capire quanto la mia vita cambiera' a breve. Saro' anche costretta a cambiare lavoro.....e lo farei per me stessa non per lui.
Capisce quindi che i cambiamenti per me sarebbero drastici.
lo so che chi ama lo dimostra con i fatti. Ma io continuo davvero a non avere dubbi sui suoi sentimenti. Sono sempre riuscita ad essere obiettiva su queste cose, questa volta io non sento di portare avanti una cosa del tutto finita. Ma piuttosto qualcosa su cui poter lavorare e riparare. Io non credo sia davvero finita. Io credo piuttosto che lui con la sua sete di indipendenza ed io con il mio pretendere abbiamo esasperato tutto. Magari quello che e' mancato a noi e' la comunicazione sana e costruttiva. io invece ho sempre puntato il dito. Con questo non dico che la colpa sia stata mia e basta. Il mio pensare in questo momento e' volto proprio a questo a capire dove abbiamo sbagliato e cosa si può fare per rimediare.
E' stato lui a chiedermi di andare a vivere separati per ricominciare, ma io ho preteso che fino a che questo fosse successo lui si sarebbe comportato "bene". Cosa che adesso lui non sa proprio fare. Diciamo che preso atto della soluzione invece di capire veramente, ho continuato a pretendere e non dargli gli spazi che lui tanto vuole in questo momento della sua vita. E quindi abbiamo solo peggiorato le cose vivendo insieme. Grazie tante per essere cosi' diretta con me.
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41

Gentile Utente, io comprendo perfettamente la fatica che bisogna affrontare quando finisce una storia con queste caratteristiche, ma vorrei farLa riflettere su alcune Sue affermazioni:

"Se dal di fuori dovessi vedere la situazione penserei lo stesso anche io..."

Moltissime donne nella Sua stessa condizione dicono la stessa cosa. E tutte, davanti a questi fatti, anche quando non hanno la Sua stessa onestà e lucidità sanno in cuor loro che l'uomo che amano in realtà o non è pronto per l'impegno e per una storia seria oppure che è meglio girare i tacchi e cercare altrove...

Poche lo ammettono. Ma la domanda più importante è: perchè continuare a correre dietro a un uomo che ha chiaramente detto di non essere all'altezza di quello che Lei desidera e, soprattutto, perchè dover abbassare gli standard e fare dei compromessi?

Mi perdoni la franchezza, ma tantissime volte vedo nelle psicoterapie donne disposte davvero a tutto pur di tenersi stretto un uomo che dimostra volta dopo volta di non meritarle, di non amarle, di non voler fare nulla per fare funzionare la relazione, di non essere interessati, ecc... E sa qual è l'aspetto che mi sorprende di più? Che tutte queste donne sono pienamente consapevoli di stare con l'uomo "sbagliato", cioè con una persona che non può o non vuole dare ciò di cui loro hanno bisogno o che desiderano, ma nonostante ciò, perseverano in questo atteggiamento, accanendosi e sperando che "...prima o poi lui cambierà e capirà quanto lo amo...".
E la ragione profonda è sempre la stessa: la bassa autostima, il desiderio e la convinzione di dover soffrire per amore, la fatica che bisogna fare per poter cambiare lui, che poverino è una vittima delle circostanze, degli altri, delle situazioni....
E anche l'aver vissuto relazioni d'amore in cui il copione era quello in cui la donna doveva sacrificarsi per poter essere riconosciuta e vista e... forse un giorno, dopo mille fatiche, amata.

Mi perdoni, ma non funziona proprio così.
Ci si sforza per fare funzionare una relazione, nel senso che uno non fa quello che gli pare, ma nutre un profondo rispetto per il partner; è vero che impariamo a comunicare in una maniera sempre più efficace con il partner,va benissimo anche lasciare gli spazi ed essere ragionevoli, ci mancherebbe!!

Però Lei qui arriva addirittura a giustificarlo. Lei sa che lui non si sta impegnando con Lei e non sta facendo funzionare la storia. Ed è bravissima a vedere i Suoi errori, dove potrebbe cambiare Lei, cosa potrebbe fare Lei, come non dar noia a lui, ecc...
Ma Lei che cosa si aspetta da quest'uomo? Che cosa si aspetta da una relazione? Come desidera essere trattata da un uomo (che dice di amarLa)?
E' "normale" per Lei che l'uomo che dice di amarLa si stia comportando in questa maniera con Lei?

"Io non credo sia davvero finita. Io credo piuttosto che lui con la sua sete di indipendenza ed io con il mio pretendere abbiamo esasperato tutto..."

Se davvero questo è ciò che vuole, potrebbe fare un bilancio costi/benefici di questa relazione e di questa persona.

Mi rendo perfettamente conto che le questioni sentimentali tendono ad offuscare la visione, ma allora, se non si è lucidi per capire, decidere e scegliere, vale la pena fare una pausa e prendersi tutto il tempo necessario per capire quale sia la strada migliore da percorrere.

Infine posso suggerirLe una cosa importante: perchè non affronta questo momento difficile con uno psicologo di persona? Ritengo sia importante avere un supporto psicologico, ma soprattutto guardare a fondo il modo e le dinamiche con cui Lei entra in relazione con gli uomini e cercare di modificarlo per renderlo più flessibile e funzionale.
Con questo intendo: mettere Lei al centro della storia, nei termini di avere chiaro in mente che cosa desidera, che cosa non Le piace del comportamento di un uomo che esce con Lei, che tipo di aspettative ha, ecc... e aumentare l'autostima. Questo si traduce concretamente nel pretendere di essere trattata come una donna che vale e non come una che si può lasciare in stand-by.

Un caro saluto,
[#12]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo quando ha avuto quella reazione di gelosia incredibile, a tal punto da rischiare di perdere il lavoro, visto che la scenata e' successa proprio dove lavoriamo, tutto il lavoro che io avevo fatto su me stessa e' un po' andato a svanire. Stavo cominciando a convincermi che le sue fossero solo belle parole, che si mi voleva bene ma l'amore e' un'altra cosa, e che io meritavo davvero di meglio. Poi questa scenata plateale. Perche' mi chiedo tu mi lasci praticamente sola per due mesi e poi ti ingelosisci se parlo con un collega, tra l'altro davanti ai suoi occhi senza fare nulla di male?
Forse perche' anche lui a se stesso ancora non lo ammette veramente o forse e' solo ego maschile.
O forse ha capito che ora e' arrivato davvero il momento di separarsi.
Intanto io cerco subito un lavoro nuovo. Come vada vada. Per me stessa e per non vederlo tutti i giorni. Cosa che forse aiutera'.
Lei ha assolutamente ragione. Il mio scendere a patti sarebbe solo per lui e mi porterebbe ad avere una relazione che io cosi non ho impostato e che non voglio.
Vorrei davvero parlarne con uno psicologo, ma non posso permettermelo al momento e vivo anche all'estero e vorrei parlare con qualcuno in italiano. comunque e' un opzione alla quale sto pensando davvero.
Come a molti mi e' gia' capitato di soffrire per amore e ne usciro' anche questa volta imparando dai miei errori e volendomi piu' bene la prossima volta.
[#13]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"...mi e' gia' capitato di soffrire per amore..."

Gentile Utente,

purtroppo, se non adeguatamente guardati e risolti, questi copioni tendono a riprodursi nel tempo, non consapevolmente -sia chiaro!- ma in maniera del tutto automatica.

Magari eviti di rassegnare immediatamente le dimissioni... io non conosco affatto la situazione che Lei sta vivendo al lavoro, ma se questa è una buona opportunità per Lei, dovrebbe valutarne gli aspetti positivi e, parallelamente gestire la situazione sentimentale.

Mi rendo conto che adesso per Lei sembra eccessivo questo sforzo: faccia solo attenzione a non fare scelte azzardate e a Suo svantaggio.

Non conosco purtroppo neppure la situazione dei Colleghi all'estero, ma tenga presente che qui in Italia -cosa che non tutti sanno- è possibile rivolgersi allo psicologo anche attraverso l'ASL.

Le faccio tanti auguri per il Suo futuro,
[#14]
dopo
Utente
Utente
Grazie di tutto dottoressa,
ieri l'ho lasciato definitivamente. Entro fine mese va via da casa.
So che staro' male ma passera'. Lui piange, dice che gli dispiace da morire e che sta facendo l'errore piu' grande della sua vita e come al solito che mi ama....sempre e solo parole....
Ma io ho deciso che la crocerossina non la faccio piu'. Per il lavoro si vedra' ma penso che cambiero'...era da tanto che volevo farlo e qui dove vivo ci sono molte possibilita'.
Mi aiutera' ad imparare cose nuove, conoscere gente nuova e tagliare i ponti del tutto.
Mi ha anche chiesto di non perderci del tutto di vista.....la mia risposta e' stata un secco no!
Grazie ancora