Come continuare a vivere nell'inganno?

Gentili signori medici,
so che nessuno può darmi una soluzione, forse cerco solo un consiglio su come comportarmi. Ho tradito il mio amatissimo fidanzato. Lo so, se si ama non si tradisce, ma io sono la prova vivente del contrario. Io e P ci siamo messi insieme a settembre 2011 e a dicembre mi sono iscritta ad una chat per single.Ho tentato di capire a lungo che cosa mi abbia portato a farlo e credo sia stato solo per riempire un po' i miei lunghi e vuoti giorni. Ho quindi conosciuto un ragazzo, C, che abita a 100km di distanza da me. Ci siamo incontrati un'unica volta, il 12 gennaio scorso. Tra di noi non c'è stato niente, non ci siamo neppure sfiorati, abbiamo solo chiacchierato e preso una pizza insieme. Lui ha sempre creduto io fossi single e quindi ha continuato a chiedermi di vederci, ma io ho sempre rifiutato accampando scuse di ogni tipo, in realtà non volevo compromettere ulteriormente il rapporto con il mio ragazzo. Ci siamo sentiti per sms e chiamati a fasi alterne da gennaio a ottobre, una volta sono arrivata a cancellare il suo numero per non cadere in tentazione per poi rimemorizzarlo. A ottobre ricado nello stesso errore, mi iscrivo di nuovo alla chat anti-noia per esplorare un po' l'eterogenea umanità che la abita, ma il mio ragazzo mi scopre dopo 3 giorni. Una notte mentre dormivo ha frugato nel mio cellulare e ha trovato vari sms e chiamate da due ragazzi, sia inviati che ricevuti/e. Furioso, ha chiamato entrambi...ma C non era tra questi. Il suo numero era infatti memorizzato aggiungendo un 2 dopo il nome della mia migliore amica. Non mi ha lasciata, ma tra di noi è tutto distrutto a parer mio, tranne l'amore e la passione. Vivo nel terrore scopra di C.Ciò potrebbe accadere se avesse memorizzato anche il numero 2 della mia amica non credendo che fosse un suo numero e chiamasse C o se C, ferito, si ricordasse di quando, dopo aver cancellato il suo numero,ricevetti un suo sms e non riconoscendo il num. gli scrissi"Smettila!Tu sei PB(nome e cognome del mio ragazzo) di C!(città in cui abita)" e lo contattasse.Il mio ragazzo infatti una volta mi ha veramente scritto da un numero che non conoscevo per vedere se ci stavo e ho temuto lo stesse rifacendo. Forse sono probabilità remote, ma il mio ragazzo non si fida e non si è mai fidato di me. Io soffro terribilmente a pensare di perderlo a causa della mia solitudine e che mentre io chattavo lui affrontava la morte di suo padre, una grave uveite e lavorava 14 ore al giorno...una parte di me cerca di continuare come se nulla fosse sperando che il fatto non si venga mai a sapere, un'altra mi dice di confessare perché è meglio confessare che essere scoperti e un'altra ancora di lasciarlo perché tanto non si fiderà mai più di me e perché non riesco a vivere perennemente nel terrore di essere scoperta e lasciata, mi sento falsa ogni volta che P è con me, ma lo amo terribilmente, amo tutto di lui, perfino la sua ossessiva gelosia e il suo controllarmi(è sempre stato così).Grazie mille!!!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

penso che il problema sia che lei non ha ancotra trovato un modo costruttivo "per riempire un po' i suoi lunghi e vuoti giorni".

Questo problema di solitudine e senso di vuoto l'ha portata due volte ad iscriversi ad una chat per single e, anche se non ha fatto nulla di male, è comprensibile che il suo ragazzo se la sia presa quando ha scoperto i contatti che intrattiene con altri a sua insaputa.

Come mai le sue giornate sono "lunghe e vuote"?
Come le trascorre?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per avermi risposto. Lavoro, o meglio lavoravo (mi lasceranno a casa alla fine di questa settimana), ma sono sempre stata completamente sola,per 8 ore al giorno, con l'unica compagnia di libri, telefono e pc. Il lavoro da svolgere è semtre stato molto poco ed è per questo che chiudiamo. Trascorrere 3 anni rinchiusa in una stanza di 9 metri quadri, mentre o soffrivo di depressione (forse ne soffro tuttora, non lo so) o il mio ex ragazzo mi aveva appena lasciata dopo 4 anni insieme nella più assoluta fedeltà...mi ha devastata. Una parte di me è felice di essere disoccupata. Del resto se perderò il mio ragazzo sarà anche colpa di questo lavoro. Spero non mi lasci, perché ho sinceramente compreso di aver sbagliato o non sbaglierò mai più, come del resto non avevo mai spagliato prima.Sono passati due mesi da quando sono stata scoperta e dormo poco e male, ogni volta che ci vediamo sono in imbarazzo, se non mi risponde al telefono o per sms entro pochi minuti sto male (tachicardia, senso di svenimento, giramenti di testa, formicolio) perché temo lo abbia scoperto. Ho creato l'inferno con le mie mani.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

ma prima di questo episodio come stava?
Lei parla di depressione ancor prima di iniziare questo lavoro, che terminerà questa settimana e prima di avere questa incomprensione col Suo ragazzo.
Il Suo ragazzo adesso la colpevolizza di qualcosa o il senso di colpa e imbarazzo è solo Suo (di lei che scrive)?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie infinite per la Sua risposta.
Purtroppo soffro di disturbi dell'umore,se così si può dire, da tanto tempo, ma la situazione si è aggravata catastroficamente due anni fa e ancor più dopo essere stata lasciata nella primavera del 2011.
Il mio ragazzo mi dice che non si fida più di me (non si è MAI fidato di me, stavamo insieme da una settimana quando già temeva lo tradissi!!!), non se la sente di pensare a un futuro insieme, mi dice che sono falsa, bugiarda, crudele, incoerente e "poco perbene"(non ha mai usato termini volgari, non ne usa mai). In più mi rinfaccia sempre di aver dedicato tempo a me togliendone a suo padre, che sarebbe morto di lì a poco, e al lavoro (ha un'attività in proprio, quindi ha molte responsabilità).
Io credo che se mi desse fiducia non sbaglierei più, perché non avevo mai tradito nessuno prima, mi faccio schifo solo a pensarci, soffro tantissimo, ho ormai perso il sonno (e l'appetito!).Ho paura di parlargli, di dirgli qualunque cosa, perché tanto gira che ti rigira mi fa sempre le sue battutine sulla mia "frequentazione di chat". Vi cito l'ultima: "oggi non va Internet qui da me...va beh, tanto io mica sono te, non devo sentirmi con nessuno!!!" Vado a un colloquio di lavoro?Lui mi dice "Se ci riesci evita di farti lasciare il numero di telefono del tipo..."oppure"Mi raccomando, niente occhi dolci!!!!"
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La reazione del ragazzo è comprensibile e probabilmente ci vorrà del tempo prima che riesca a ridarle fiducia.

A mio avviso però lei si dovrebbe concentrare su quello che l'ha portata a cercare altri contatti e cioè il senso di solitudine e di insoddisfazione che prova.

Non posso dirle se si tratti di una forma depressiva o di una normale reazione a condizioni lavorative e di vita poco felici, ma vale la pena che ne parli di persona con un nostro collega.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, d'accordo con le colleghe che le consigliano di prendere contatto con uno psicologo, io le faccio notare che molto del suo tempo e dei suoi pensieri, ora,ma anche prima, è centrato sul suo rapporto con questo ragazzo, su quegli altri possibili incontri.
Vedo anche la sua complessa storica..
Per ridimensionare tutto, potrebbe anche interessarsi ad altro, leggere, studiare o perfezionare una lingua, fare un corso di interessi che arricchiscano la sua mente e rendano lei, agli occhi del suo ragazzo, come una che " non pensa a una cosa sola", ma che ha un suo mondo interno, il che la rende più rassicurante oltre che ancora più interessante.
Provi a spostare lo sguardo.. forse le sembra uno strano consiglio.. ma credo le farebbe bene..
Cari auguri
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dopo
Utente
Utente
Grazie infinite per le vostre risposte.

Gentile dottoressa Massaro,

ho riflettuto per mesi sul perché delle mie azioni e la risposta che ho trovato è stata che si è trattato di un esplosivo mix di noia, solitudine e curiosità. Ciononostante qualora il mio ragazzo dovesse malauguratamente venirlo a sapere non saprei come rispondergli. Credo la verità sia quella che mi ha detto C quando l'ho contattato per dirgli come stavano davvero le cose e "lasciarlo" definitavamente: "tu sei una deficiente".

Vorrei tanto poter parlare di tutto con uno/a psicoterapeuta, ma le mie condizioni economiche non me lo consentono. l'ultima volta che mi sono recata presso il consultorio della mia città sono stata presa in carico da una consulente familiare e il suo aiuto non mi è purtroppo servito a nulla.La psicoterapeuta a pagamento da cui mi sono recata per qualche mese nel periodo più nero ha un onorario di 70 euro all'ora, decisamente troppo per me, e mi ha prospettato un percorso terapeutico molto lungo.Non riesco a trovare la soluzione.

Gentile dottoressa Muscarà,

in questi 3 anni di reclusione forzata ho letto 46 libri tutti nell'orario di lavoro, e non parlo di romanzetti d'amore...oggi pomeriggio ad esempio ho letto "Un altro giro di giostra" di Terzani.
Lo scorso anno ho fatto un corso serale di lingua spagnola di livello avanzato da ottobre a maggio (una volta a settimana) ed è vero, mi è servito a non avere troppi chiodi fissi e il mio ragazzo ne è stato entusiasta, mi ha addirittura aiutato nello studio e quest'estate siamo perfino stati in Spagna insieme (viaggio regalatomi da lui, molto più abbiente di me).

Purtroppo ho la patente ma non so guidare e non posso permettermi troppi hobbies: ho sempre risparmiato il più possibile (l'80-90% del mio reddito), ma ho in corso un processo che mi vede imputata per un reato da me non commesso nell'anno 2007 e finora ho speso 3000euro, ovvero 3 miei stipendi...e siamo solo all'inizio! Non posso non chiedermi in che modo una persona giovane possa distrarsi, svagarsi, coltivare interessi senza disporre di qualche entrata...ho 27 anni, non 6, non posso di certo farmi pagare dai miei genitori i miei "divertimenti". Ho tante idee, ma pochi mezzi: ho pensato di iscrivermi in palestra, a corsi serali di perfezionamento delle lingue (come molto giustamente suggerito da lei), di iscrivermi a ragioneria serale, a un corso di cucina...Ho perfino pensato di iscrivermi nuovamente all'università, ma finora non l'ho fatto per due motivi: non sono decisa sul corso da intraprendere e temo questo possa "impedirmi"di crescere, ovvero pensare al mio futuro di donna, che per me significa convivere, sposarmi, avere dei figli, prima ancora che un lavoro (non sono mai stata una "carrierista").
E qui crollo. Tutto questo è ancora possibile per me?O ho perso P per sempre e devo ricominciare tutto daccapo, probabilmente dopo aver ritentato il suicidio, aver ripreso psicofarmaci, fatto infinite ore di psicoterapia...mentre la stragrande maggioranza delle mie coetanee convive, è sposata o è addirittura diventata mamma?

Sarò all'antica, ma sono convinta che senza una realizzazione personale in campo affettivo non si vada da nessuna parte.E' tutta la vita che sogno di avere una famiglia veramente mia, l'abito bianco e dei figli miei (ammesso che la patologia autoimmune da cui sono affetta me lo consenta...i medici non si sono mai pronunciati).E un compagno al mio fianco. Potrei aver distrutto tutto questo a colpi di machete per colpa della noia e sono disperata.
Grazie infinite.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se desidera parlare con qualcuno può sempre rivolgersi ad un altro consultorio o a un centro di salute mentale:

http://www.salute.gov.it/saluteMentale/paginaSempliceSaluteMentale.jsp?id=165&menu=strumentieservizi

In alternativa può cercare uno psicologo disposto ad adeguare l'onorario alle sue condizioni economiche, spiegandogli la situazione.