Complessi fisici

Cari dottori, . Sono stata per 4 anni con un ragazzo che ogni giornofaceva battute su alcuni miei difetti ( mi denominava cicciona, brufolono, imbranata, bruttona ecc..) .Inizialmente ridevo alle sue battute. Ma qnd ha iniziato a denominarmi così avanti ai nostri amici e alla sua famiglia e alla mia, non ce l' ho fatta più perchè mi sentivo poco apprezzata e poi anche sua madre mi ha iniziato adire " è arrivata la cicciona tua " o mentre mangiavo con loro " guarda come mangia la cicciona" riferendosi a me, sono scoppiata e sono iniziati vari litigi fra noi. Diciami che un mio piccolo complesso l' hanno fatto diventare un dramma . Così ho lasciato il mio ex per vari motivi pensando di aver lasciato anche i miei complessi. Ora ho trovato un ragazzo che mi rispetta e sua madre mi adora, solo che ogni qual volta che lui o sua madre mi dicono una cosa anche se non affensiva subito inizio a farmi mille film in testa e sento una . Ad esempio l' altro giorno il mio ragazzo mi ha chiesto se avessi cambiato qualche crema perchè mi vedeva con più brufoletti ed io subito ho sono stata tutto il giorno seguente triste e delusa. Oppure una volta la madre mi ha consigliato di lisciare i capelli e per me è stato un dramma sono stata tutt ala notte a piangere chiedendomi perchè fossi brutta con i capelli ricci. Inoltre quando mi trovoin queste situazioni iniziano ad uscirmi macchie rosse sul viso e sul petto. Il mio ragazzo se n' è accorto come nota che io evito gli specchi e i luoghi affolati. Anche se fa di tutto per mettermi a mio agio, Sono sempre a disagio e in ansia. Non mi riconosco più. Mi sento vulnerabile. Possibile che solo degli aggettivi possano ferire a tal punto? O sono complessi che erano nascosti dentro di me e sono venuti a galla ?
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

sono lieto che abbia finalmente trovato una persona un po' più civile con cui stare.

Pare proprio che la situazione precedente l'abbia resa un po' sensibile ai commenti altrui; non bisogna dimenticare però che a tali commenti bisogna dare il giusto peso: tanto, poco, o nulla, secondo ciò che noi stessi riteniamo opportuno.

Infatti, dobbiamo sempre tener presente che dobbiamo piacere innanzitutto a noi stessi, e di conseguenza piaceremo anche agli altri, anche se magari non a tutti.

Per cui, se è contenta di come è, questo in molti casi La farà apparire interessante, e qualcuno apprezzerà sicuramente la Sua personalità.
[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
come ha fatto a reistere ben quattro anni con il precedente fidanzato?

Quando qualcuno che si ama, dice giorno dopo giorno si esprime proprio con le modalità del suo fidanzato,( come accade tra genitori autorevoli e figli), alla lunga avviene un processo di identificazione nei possibili difetti, quindi lei, nel tempo si è sentita brutta, grossa, con la pelle deturpata, ecc...

Scrollarsi di dosso la problematica non è semplicissimo e soprattutto non correla con la fine della storia, ma con il tempo, con la crescita della sua autostima, vedrà che anche le battute poco garbate, le scivoleranno addosso senza lasciare traccia .

Un essere umano, vale molto di più della sua semplice fisicità!

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Spero di uscirne presto, perchè non mi riconosco più, prima ero sempre sorridente e tendevo sempre a scherzare e stare al centro delle attenzioni, ora sono chiusa in me stessa, mi siedo nel mio angolino e sto bene lì. I miei genitori cercano di farmi uscire, di tenermi impegnata e cercano di strapparmi qualche parola per capire cosa mi passi per la testa. Il mio ragazzo fa di tutto per umentare la mia autostima, spesso quando cerco di non guardarmi negli specchi o nelle vetrine mi riporta indietro e mi dice " non lo vedi come sei bella?" E io i primi tempi scoppiavo a piangere. Solo che mi stupisce che in quei quattro anni no avevo questi complessi. Ora so che alcune volte sono io a non assegnare il giusto valore alle cose che mi dicono, ma è più forte di me, lì per lì faccio l' indifferente e poi passo i giorniseguenti nella tristezza più assoluta. Poi mi sento stupida ed assegno il vero significato. Come se dovessi metabolizzare tutto ciò che mi si dice. Ma non voglio far pagare le colpe di altre persone a chi non centra nulla. Vi ringrazio per le risposte e per l' attenzione datami.
[#4]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
al di là dell'importanza (che condivido) di piacere a se stessa e/o agli altri, se i dati che ha inserito nella sua scheda sono esatti, sarebbe forse opportuno occuparsi del suo peso per evitare ripercussioni negative sulla sua salute.
I suoi genitori cosa pensano di questo aspetto?
Ha già effettuato accertamenti medici in merito (endocrinologici, dietologici, cardiovascolari...)?


Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Si, sono in cura da un endocrinologo e un nutrizionista e sto seguendo una cura ormonale. I miei genitori mi aiutano a seguire la dieta e la cura. Mi supportano in un percorso che sarà sicuramente lungo. Ma diciamo che il mio aumento di peso è di un anno perchè ho dovuto abbandonare l' attività fisica eciò si è correlato uno squilibrio ormonale. Prima ero in peso forma ottimale.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Benissimo: vedrà che risolvendo questo, si "sistemeranno" anche tante altre cose.
Se ha l'opportunità di effettuare anche delle sedute con un Collega, dal momento che di solito nelle équipes multidisciplinari è prevista anche la presenza di uno psicologo, non abbia timore di affrontare tutti gli argomenti esposti molto bene qui.

Cari auguri.
[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per la vostra disponibilità. Vi sono molto grata, cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

quando lei dice: <<come se dovessi metabolizzare tutto ciò che mi si dice>>

Credo che il punto fondamentale sia questo che lei scrive e devo dire è anche una buona metafora.

E' come se lei avesse smesso di "metabolizzare" le sue esperienze e di conseguenza si trova ad avere un atteggiamento "iper-vigile" anche su questioni banali. Recuperare l'autostima è fondamentale, ma non può essere scollata dalla possibilità di integrare la sua immagine corporea (accettazione di sé).

Concordo con la Collega sull'importanza di gestire il suo peso in maniera tale da non avere ripercussione sulla salute, oltre al fatto che potrebbe rischiare di farlo diventare una "barriera" nelle relazioni con gli altri.


Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Si ho intrapeso una cura e una dieta. Ma è come se non riuscissi a superare un gap mentale, cioè sento che faccio tutto perchè imposto da un medico e dalla mia famiglia, ma sento che anche tornando al peso forma, rimarrò" pesante " nella testa. Dovrei prima accettare ciò che sono ora per desiderare un cambiamento. Ma è come se fossi nella mia confort zone e non lasciassi penetrare nessuno nemenno il desiderio di cambiare. So che devo lavorare su me stessa, ma a volte vorrei un aiuto professionale.
[#10]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<So che devo lavorare su me stessa, ma a volte vorrei un aiuto professionale. >>

Questa è una consapevolezza importante: perché non cercarlo questo aiuto?
[#11]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

è esattamente quello che intendevo, se lei vive la dieta come un'imposizione o qualcosa che viene dall'esterno, difficilmente riuscirà a modificare la percezione di sé, proprio perché ego-sintonica (o zona di conforto).

<<Dovrei prima accettare ciò che sono ora per desiderare un cambiamento>>. Credo sia esattamente il contrario, in quanto il cambiamento può avvenire solo nel momento in cui lei non accetta qualcosa di se (anche al di la del sovrappeso). Non accettarsi significa fare qualcosa in maniera attiva per poter cambiare.

Il peso talvolta non è altro che il riflesso di uno "stato" mentale, in quanto mente e corpo hanno un legame profondo.

[#12]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie mille penso che mi affiderò ad uno specialista della zona. Voglio migliorare in tti i sensi.
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