Calo desiderio

Ho quasi 50 anni, convivo da quasi 10 anni con il mio compagno.
Sei anni fa, ci siamo trasferiti dalla grande città in cui ho sempre vissuto ad una piccola cittadina a 90 km di distanza. Ho lasciato il lavoro (ma ne ho trovato un altro), i miei genitori, i miei fratelli e tutti i miei amici. Dopo un anno dal trasferimento, ho cominciato a soffrire di ansia, attacchi di panico, ecc .. Ho iniziato una terapia che mi è stata prescritta a base di Xeristar, ho cominciato a stare meglio fisicamente e non so se è stata una coincidenza oppure no, ma pian piano è scemato il mio desiderio sessuale. Attualmente sono in cura da uno psichiatra (l'ho visto due volte) ma ogni volta che ho cercato di affrontare l'argomento, lui ha cambiato discorso dicendo che sono altre le priorità in questo momento e che devo cercare di stare bene. Attualmente prendo al gg 15 gocce di Entact, 2 Xanax da 25 mg e 1 pastiglia di Lorezapam ,senza la quale non dormo più.
Non ho più avuto rapporti con il mio compagno e non sento il bisogno, perchè le volte che abbiamo provato, io non ho sentito nulla, non ho avuto l'orgasmo. Sono come anestetizzata, congelata su questa questione e anche provando da sola, non riesco a darmi piacere. Eppure una volta eravamo una coppia molto affiatata sessualmente, calda e legata dai rapporti che avvenivano spessissimo.
Ora neanche quando siamo in vacanza, rilassati e in pace con noi stessi, mi viene la voglia, non ci penso proprio, non ne ho bisogno, ma ho paura che lui prima o poi si stancherà di questo e poi credo non sia ne giusto, ne normale nemmeno per me.
Voglio dire anche che, raramente discutiamo, stiamo molto bene insieme nella quotidianità.
C'è qualcosa che posso fare per uscire da questa situazione ?
Grazie se vorrete rispondermi.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
come primo passo sarebbe opportuno valutare la questione dal punto di vista medico: se il suo psichiatra non le dà retta, piuttosto senta un altro parere.
La priorità è di certo stare bene, ma stare bene comprende anche il benessere sessuale!
Inoltre, se è da tempo che l'ha effettuata, le consiglierei anche una visita ginecologica, in modo da affrontare anche in quella sede l'argomento, così da verificare se ci possano essere altre cause, ad esempio di tipo ormononale. L'ideale sarebbe se riuscisse a trovare un/a ginecologo/a formato anche in sessuologia.
In seconda battuta o, se pensa che sia utile, fin da subito, una consulenza con uno psicologo (anche per le altre problematiche che ha citato) sarebbe indicata.


Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

in effetti il calo della libido potrebbe essere un effetto indesiderato del farmaco (duloxetina).
Tuttavia, se non ho capito male, Lei soffre d'ansia da 5 anni, dico bene?
In questi anni ha sempre assunto la terapia farmacologica?
Ha avuto beneficio per quanto riguarda il disturbo d'ansia?

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora ,
sarebbe utile mediante una diagnosi clinica comprendere se il calo del desiderio di cui lamneta disagio, correla con la sua attuale farmacoterapia, evento possibile, o sia da correlare ad altri eventi della sua coppia e sessualità.

Lei scrive inoltre di non avere mai provato un orgasmo, affermazione che fa propendere per una struturazione successiva del calo del desiderio sessuale .

Le allego qualche lettura sull'argomento .

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Intanto grazie di cuore a tutte le dottoresse che mi hanno risposto.
Faccio una visita annuale dalla stessa ginecologa che non è sessuologa, alla quale ho esposto il problema la quale mi ha effettivamente confermato, diversi mesi fa, che sono sulla strada della menopausa, quindi in qualche modo la tempesta ormonale in calo può effettivamente influire.
Tuttavia il ciclo è ancora esistente, magari due volte nello stesso mese, accompagnato da dolori atroci, mai provati prima.
Sono in cura da uno psichiatra che mi ha prescritto le medicine elencate, la scorsa volta. Ho parlato con lui del mio problema per due volte, ma ha glissato sull'argomento.
La mia ansia va molto meglio se non sgarro con le medicine che prendo da 5 anni, ma se ad es. dimentico di prendere il Lorezapam non dormo neanche 3 minuti in tutta la notte, neppure per stanchezza.
In sostanza a parte il dormire, sono tornata abbastanza padrona delle mie reazioni, riesco a controllarmi piuttosto bene a parte questo desiderio inesistente. Io penso che più passa il tempo e peggio è, nel senso che il corpo, si abitua a tutto. Mi manca anche il coraggio di ricominciare ad avere un approccio con il mio compagno e se lui tenta delicatamente di avvicinarsi a me, io per timore di non provare niente, preferisco non cominciare.
La testa può fare molto, nel bene e nel male, sono convinta di questo.
Proverò anche a leggere i link che la dottoressa Randone mi ha evidenziato.
Grazie molte di cuore!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

potrebbe essere una buona idea quella di valutare di affiancare un trattamento psicoterapico alla terapia farmacologica, in maniera tale da risolvere il problema legato all'ansia.

"La mia ansia va molto meglio se non sgarro con le medicine che prendo da 5 anni, ma se ad es. dimentico di prendere il Lorezapam non dormo neanche 3 minuti in tutta la notte, neppure per stanchezza"

Su questo che cosa Le ha detto il medico?
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Che per adesso va bene così, le medicine devo prenderle anche perché è un momento difficile della mia vita, quindi non posso ne smettere ne calare (secondo il suo punto di vista) ed io cerco di stare molto attenta ad eseguire quanto dice.
Sono tesa perché da ottobre scorso non lavoro più ed io non sono mai stata senza lavorare in tutta la mia vita, mi sono sempre mantenuta. Ora questa situazione mi infastidisce, non mi sento a posto anche se non è colpa mia, se sono disoccupata.
Il mio compagno ha un buon lavoro ma ha anche dei problemi di salute di cui eravamo a conoscenza già diversi anni fa, le cose si sono aggravate nell'ultimo anno ed io mi sono ovviamente molto preoccupata per questo.
E per finire viviamo affrontando, da quando stiamo insieme, problematiche relative alle figlie del mio compagno che non ci lasciano mai momenti di leggerezza, serenità. Tutto questo sicuramente alimenta, il mio stato d'animo ansioso ma per carattere, non mi tiro mai indietro, dinnanzi ai problemi, anzi sono un pò la paladina di guerra e pace a discapito poi della mia persona.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Con l'aggiunta di queste informazioni, il quadro sembra un po' più chiaro e potrebbe far propendere per altre ipotesi, oltre che per gli effetti indesiderati di un farmaco.
Lo stress infatti incide molto sulla sessualità.

"sono un pò la paladina di guerra e pace a discapito poi della mia persona"
Questo può crearLe qualche problema... se ne è già consapevole, come mi pare di capire, potrebbe cercare di modificare questa tendenza con l'aiuto di uno psicologo.

So che la decisione non è semplice e che soprattutto bisogna essere molto motivate: ci pensi con calma e se ha bisogno di chiarimenti siamo qui.

Un cordiale saluto,