Temo mio padre

salve dottori,
tralasciando i miei problemi di relazione sociale di cui qualche volta ho parlato penso di nn riuscire a farmi rispettare all'esterno perchè il problema parte dalla mia famiglia. mio padre l'ho sempre visto poco a causa del suo lavoro he lo portava fuori per pomeriggi o anche giornata intere. quindi l'ho quasi sempre vissuto come un "estraneo". ha sempre avuto una mentalità all'antica, molto tradizionalista e legato comunque alle concezioni del padre mio nonno ovviamente. sembra quasi nn essere cresciuto visto che si consulta su molte cose sempre con mio nonno, ormai 85 enne ma lucido. dicevo che comunque a me è sempre parso che a me e mia sorella ci voleva far crescere come voleva lui, ovvero studiando (cosa positiva che comunque io faccio da me ma che comunque nn avrei avuto libertà di scelta se nn avessi voluto farlo), pensando che gli altri che fanno feste sono scemi, stupidi e che se io sono da solo e asociale è solo perchè è vero che un pò lo voglio ma sotto sotto è perchè ho un carattere diverso, non sono "conformista" come dice lui (cazzo quanto la odio sta parola) . da piccoli ci minacciava a me e mia sorella che se nn la smettevamo di litigare ci avrebbe picchiato e tanto, succede qualcosa diceva. a discutere con lui su argomenti manco a parlarne; finche lo ascolti bene appena gli vai contro tempo 15 min si arrabbia e quello mi spaventa. sembra una bestia quando s'arrabbia, urla come un pazzo e mi terrorizzo ancora adesso. mi vergogno di me stesso. sto provando in questi ultimi tempi a forzare la mano e voglio riuscirci. sto andando in palestra per migliorarmi e stare meglio con gli altri ma nn vi nascondo che sotto sotto vado anche perchè, se si dovesse arrivare alle mani, visto che io ho avuto solo un paio di schiaffi da piccolo ma buoni, sarei pronto. è una cosa brutta quella che dico ma nn ce la faccio piu. praticamente se nn ascolti i suoi consigli si infastidisce. è cresciuto come un cretino, sempre appresso a papà e io nn voglio fare sta fine, a dipendere sempre da lui. sarei disposto anche ad affrontarlo. mia sorella forse stanca di questa situazione, nn l'ha mai detto a 17 anni se n'è andata di casa e ha fatto cose pazzesche tra assistenti sociali ecc fino a che nn è andata a vivere a casa del suo ragazzo col quale ha avuto un figlio. sembrano cose pazzesche ma io quasi quasi crudelmente dico che se lo sono mertiato i miei. anche mia madre che, è accusata da mia sorella di averla plagiata a parlare male di mio padre; loro nn vanno d'accordo e quindi mia sorella dice che è andata via per colpa di mia madre. col suo carattere maledettissimamente apprensivo però le reazioni di mio padre le ho viste coi miei occhi. potrei andare via di casa anche se nn ho basi solide ma comunque mi resterebbe l'amaro di nn avergli saputo tenere testa. mia sorella,, ha "spaccato" tutto e adesso si chiedono perchè i miei. ma andate affanculo che le mie difficolta sociali sono dovute anche a questo. una madre apprensiva e un padre che qualsiasi cosa nn era quella giusta e quindi due scemi insomma. mi vogliono un bene dell'anima ma cosi nn va
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

questo che Lei sta vivendo fa parte del processo di crescita che passa dal vedere i genitori come degli esseri perfetti a delle persone reali, con i propri limiti ed i propri difetti.
Non si esclude che abbiano dei problemi loro stessi, ed i problemi si riflettono per forza di cose nella famiglia. In fin dei conti, cercare di fare del proprio meglio, non vuol dire riuscire a fare il meglio.
Fa bene ad andare in palestra per difendersi e per preparsi a difendere anche dal mondo là fuori. L'importatnete è riuscire a trovare la propria strada per sopravvivere e per riuscire a camminare con le proprie gambe. Vuol dire anche che sta prendendo delle decisioni in autonomia!
Forse i suoi genitori non saranno un esempio da imitare, ma forse Le insegneranno cosa non fare quando anche Lei si formerà una propria famiglia.
Essere consapevole dei propri problemi sociali e fare qualcosa per sistemare le cose è segno di maturità e di crescita. E' rendersi anche conto, che se i genitori non ci arrivano, ci arriva Lei con le proprie forze e con il proprio sforzo.
E se Suo padre non riesce a fare niente senza il consenso del proprio padre (suo nonno), Lei invece, come Sua sorella, avete imparato a fare da sè ed a fare qualcosa per voi stessi.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
sta continuando il lavoro con la sua terapeuta?
Se si, sta ottenendo benefici?
State lavorando sulle problematiche che ci descrive?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"è cresciuto come un cretino, sempre appresso a papà e io nn voglio fare sta fine, a dipendere sempre da lui..."

Gentile ragazzo,

è chiarissimo come funziona il papà: in altre parole mi pare che non voglia problemi e che sia molto chiuso. Il fatto è che il papà è così.

Ma tu che cosa puoi fare per vivere la tua vita?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica