Crisi d'identità,d.o.c omosessuale

Salve,sono un ragazzo di 18 anni che dal 14 Aprile scorso non riesce a vivere con serenità la propria vita. Premetto che nei confronti degli omosessuali non ho assolutamente niente. Sin da piccolo mi son piaciute le bambine,i primi fidanzamenti e cosi via.All'età di 10 anni con un amico,feci del sesso orale e provai a fare delle penetrazioni,ma ero ignaro di ciò che facevo.Qualche anno dopo (13-14 anni) iniziai a conoscere il fisico del sesso opposto,avendo in futuro molte esperienze gratificanti e soddisfacenti,ma se pensavo al mio passato,mi disprezzavo e mi domandavo (e mi domando tutt'ora) : "come ho potuto fare una cosa del genere?" sentendomi in colpa,una persona con una grande macchia sulla coscienza. Gli anni son passati,le ragazze non mancavano,le infatuazioni ci son state e i pianti per le delusioni pure. Mai pensato di essere gay. L'anno scorso mi ero fidanzato con una ragazza per la quale avevo perso la testa,ma nell'ultimo mese (verso Luglio) lei mi derise perche gli avevo confidato che un gay mi aveva notato nel bus,ed io ho avuto paura di esserlo e contemporaneamente i dubbi mi assalirono e "lo scheletro nell'armadio" si ripresentò. Stetti male per qualche giorno,la dignità da ragazzO l'avevo persa sentendomi completamente solo.Son sempre stato ansioso,sensibile,ogni volta che mi si presenteva un problema che mi risultava difficile,l'ansia mi assaliva.Finita la storia con questa ragazza,ho avute altre ragazze,il pensiero di essere diventato gay era svanito ed io son stato alla grande. Gennaio 2013,conosco una ragazza d'oro,del quale me ne sono innamorato,non riesco a pensare alle mie esigenze e alla mia felicità quanto alle sue. Dopo due settimane di fidanzamento,una sera (14 Aprile) uscimmo e iniziammo a parlare di bambini,di figli ecc (ogni tanto capita di pensare al futuro con la persona che si vuole),e lei mi chiese se mio figlio diventasse gay ed io gli risposi :"non so" e mi domandò subito dopo :" e se lo diventassi tu?".Ecco da qui inizia il mio lungo calvario.I miei ricordi si fecero vivi,immagini instrusive non desiderate si inculcavano sempre di più nella mia mente e il pensiero di essere gay si faceva sempre più reale.Avevo paura di guardare i ragazzi per non avere ansia e allo stesso tempo pensavo di stare insieme ad una persona che volevo e la tristezza era immensa. Ho iniziato a parlarne con lei,e mi sta tutt'ora vicino,ne ho parlato con i miei amici e con i miei famigliari,l'ansia,la tristezza,la disperazione "mangiavano" le mie giornate,i pianti a non finire e mi sentivo dire dalla persona che voglio :"io ti sto vicino ma se è questa la tua natura la devi accettare,non credi?" ed io morivo e muoio dentro quando mo sento una cosa del genere. Cerco tutt'ora rassicurazioni su Internet ma la cosa strana è che,da una settimana l'ansia sembra essere svanita,le immagini intrusive ci sono ma sembra quasi che non mi dia fastidio. Questio non lo voglio assolutamente,non voglio essere gay o scoprirmi in futuro,ho paura di..