Mi sento ridicola...

Gentili dottori, buongiorno.
Vi scrivo perchè vorrei aver un vostro parere.

Ieri sono stata lasciata dall'amore della mia vita, la sofferenza è indescrivibile, non riesco a guardarmi intorno senza pensare a lui, mi sembra di essere bloccata in un limbo. Ciò che più desidero è riconquistarlo non appena si saranno calmate le acque, ma allo stesso tempo vorrei battere il ferro finchè è caldo.
Sono stata lasciata perchè lui pur provando per me un bene dell'anima, non mi ama più. Ha detto che in questo periodo di stress è altalenante, vuole stare da solo, il suo cervello rifiuta una relazione e tutte le responsabilità che essa richiede.
Si sente tremendamente in colpa perchè non ha avuto nulla da rimproverarmi, mi considera una ragazza meravigliosa che potrebbe avere tutti ai suoi piedi.

Ma veniamo al dunque: ho deciso di contattare il mio psicologo di fiducia, specializzato in rapporti di coppia, per cercare di riconquistare il ragazzo che prima mi amava più di quanto io amassi lui. Mi rendo conto che potrei sembrare ridicola, il mio cuore sta perdendo così tanto sangue che l'unica cosa che voglio fare è àncorarmi all'ultima speranza.

Il mio psicologo ha detto di conoscere delle strategie di riconquista che giocano direttamente sui meccanismi psicologici.

Io penso che ogni persona sia qualcosa a sè stante, con una mente propria e dei meccanismi propri. Non so fino a che punto sperarci, anche se in questo momento è l'unica cosa che voglio fare, Non voglio rassegnarmi, voglio combattere ed eventualmente morire combattendo.

Voi quanto pensate siano attendibili le strategie di riconquista?

Cordiali saluti e grazie per le eventuali risposte.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Lasci perdere.

Non c'è nulla di più frustrante e umiliante che cercare di spingere a volerci qualcuno che non ci vuole.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Grazie per aver risposto Dr. Santonocito.

Io non voglio assolutamente costringere il mio ex a tornare con me, non vorrei mai che fosse una costrizione, così come mai metterei da parte la mia dignità.
Ciò che vorrei sapere è se tramite queste cosiddette strategie è possibile far rinascere l'amore in chi ci ha lasciati. A quel punto non sarebbe una costrizione, perché lui/lei ci amerebbe di nuovo, a prescindere dai mezzi che sono stati usati.
Questo è ciò che penso e che spero...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Io non voglio assolutamente costringere il mio ex a tornare con me, non vorrei mai che fosse una costrizione
>>>

Bene, allora lasci che sia lui, se davvero lo vuole, a riavvicinarsi.

Altrimenti, anche ammesso che riuscisse a riaverlo con un "filtro d'amore", le rimarrebbe per sempre il dubbio che non sia tornato per sua spontanea volontà e che, in ultima analisi, non si tratti di un amore sincero. È questo che vuole? Sapere che l'altro ti vuole solo per qualcosa che tu hai fatto, e non per ciò che sei?

Qualsiasi tentativo di rendere volontario ciò che è spontaneo è un tentativo viziato in partenza e appartiene più al dominio della patologia che a quello dell'equilibrio.

Faccia una ricerca su Google per "doppio legame" e "bateson".
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Rileggendo lo storico dei suoi consulti, lamentava già un amore traballante, la richiesta di un a possibile pausa di riflessione e tante altre problematiche correlate al legame.
Non credo esistano strategie seduttive o di riconquista, ancor di più facendo leva non so bene su quali meccanismi psicologici, ma esiste, sempre nel caso il suo fidanzato lo desiderasse, una consulenza e/ o terapia di coppia, per lavorare sulle crisi che lo hanno indotto a smettere di amarla

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
La ringrazio nuovamente Dr.Santonocito.

Non essendo io una specialista del campo come Voi, non voglio confutare nulla, proprio perchè non ne ho le conoscenze per farlo.

Tuttavia, sono dell'idea che l'amore sincero (quello che si prova prima della rottura) scaturisca da caratteristiche appartenenti al partner, caratteristiche attraenti che fanno scattare la molla responsabile della nascita del sentimento. Per fare in modo che il futuro partner venga conquistato, mettiamo in atto strategie di corteggiamento e mettiamo in mostra i nostri lati positivi.

Nell'amore "surrogato" o "ipnotico", non saprei come definirlo, attuerei gli stessi meccanismi. Non farei leva sulla ragazza che sono stata in passato e che lo aveva fatto innamorare, piuttosto mi concentrerei su quella che sono adesso, sulle mie potenzialità e i miei pregi attuali e tenterei di riconquistarlo utilizzando quelle che sono le mie risorse, non userei nulla di fasullo. Poi è vero che ci sarebbe una strategia dietro, ma se questa dovesse funzionare, l'ex si innamorerebbe comunque di ciò che gli ho fatto vedere, di conseguenza non credo possa trattarsi di un amore forzato, in quanto l'amore è universale, è quello...

E' come se si parlasse di inseminazione artificiale, il bambino nascerà tramite una fredda strumentalizzazione di un processo naturale, ma non sarà diverso da tutti gli altri bambini.

Questo è ciò che penso io, potrebbe benissimo essere sbagliato
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Gentilissima Dr.ssa Randone, grazie per aver risposto.

La causa della rottura non la conosce bene neanche lui, ha detto di non amarmi più.
Ha detto più volte di non vedere in me la stessa persona che aveva conosciuto 2 anni fa (ammetto di aver trascurato un particolare di cui si era innamorato) e alla fine i suoi sentimenti sono svaniti del tutto dopo che, l'ultima volta che ci siamo visti ed in seguito alla prima pausa di riflessione, aveva capito di amarmi e di essere sicuro che non sarebbe più ricaduto nel dubbio.
Alla fine, però, è rimasto vittima (lui??) della sua altalenanza.

Non so fino a quanto potrebbe essere utile una consulenza di coppia dal momento che per lui, la coppia non c'è più. Purtroppo non stiamo in crisi, magari lo fossimo, il fatto è che il mio (ex)ragazzo ha deciso di non voler più andare avanti.
Quindi perchè dovrebbe provare interesse nei confronti di una seduta psicologica se ormai non sono più niente per lui?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
No, lei sta parlando di due fasi completamente diverse, che non vanno confuse.

Un conto è L'INIZIO di una relazione, la fase del corteggiamento, quando ci si conosce ancora poco e ci si deve scoprire un po' per volta. In questa fase può aver senso mettere in atto tattiche seduttive. Ad esempio, rivelando (o rivelando parzialmente, per poi nascondere) qualcosa di sé che l'altro non sa, si può risultare più interessanti.

Altra cosa completamente diversa è quando l'amore è finito e uno dei due vorrebbe che ricominciasse. Già ci si conosce, si è detto tutto ciò che c'era da dire. Non si ha più la stessa possibilità d'impressionare l'altro con colori sgargianti ed effetti speciali. Si ha molto meno potere di "far colpo".

Perciò la strategia migliore in questa seconda fase è e lasciare LIBERO l'altro di fare le sue scelte. Tenendo a mente che quando un vaso si è rotto, rimettendolo insieme e incollandolo non sarà più lo stesso di prima. Potrebbe anche funzionare, ma di sicuro sarà una cosa diversa. Quindi non cerchi di forzare i tempi e vada avanti con la sua vita.

Adesso le è più chiaro?
[#8]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Si Dottore, ora capisco.

È vero, il rapporto sarebbe diverso, ma è questo a cui punto. Non intendo presentarmi come la persona che sono stata in passato. Sento di avere nuove carte da giocare, mi sento diversa, piú forte e matura. il problema è che vorrei la tattica di gioco giusta affinché le mie carte possano funzionare.
Le persone con il tempo cambiano visione del mondo, e perché mai dovrei pretendere di essere vista come quella che ero e non come sono adesso?

Il vaso sarebbe rotto, ma non è detto che le crepe prodotte dai pezzi di vaso incollati non facciano un bell'effetto, magari un effetto ricamo, decoro...

Il punto è proprio questo, voglio dare vita ad una nuova storia, non far rivivere quella vecchia.

[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Sento di avere nuove carte da giocare, mi sento diversa, piú forte e matura
>>>

Forse lei *desidera* sentirsi diversa, più forte e più matura, perché in questo momento ha bisogno di sentirsi così per risultare di nuovo attraente agli occhi dell'altro.

Mi permetta però di dirle che lo storico delle sue richieste non trasmette un'immagine di persona forte e sicura di sé: paura del tradimento, anorgasmia, bisogno di controllo, convinzione di dover fare riaffiorare ricordi perduti e controllarli per sentirsi meglio. Sarebbe difficile definirli aspetti da persona sciolta e sicura di sé.

Comunque, se lei è davvero più matura e più forte, non c'è bisogno di chissà quali strategie per dimostrarlo: agisca semplicemente in base a ciò che sente di essere adesso e si giochi le sue carte. Vedrà che gli altri se ne accorgeranno.

Tenendo presente che anche quando diventiamo persone migliori, l'altro potrebbe ugualmente non aver più voglia di ricominciare una nuova storia con noi. Purtroppo non abbiamo questo potere.

Mi perdoni per essere stato diretto.
[#10]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Egregio Dr.Santonocito,
Lo storico delle mie richieste è frutto di sofferenza interiore che a mio avviso non ha niente a che vedere con la forza, posso dirlo con certezza. Il fatto di aver paura di perdere i ricordi, specialmente, è dovuto al mio forte amore per essi e per i concetti che richiamano.

Per quanto riguarda i consulti che avevano come oggetto la paura di perdere il mio ragazzo, direi che è normale che la forza venga a mancare di fronte a determinati timori, ma allo stesso tempo la determinazione a voler lottare e capire non mi è mai mancata.

E l'anorgasmia non vedo come possa essere causata da una mancanza di forza.

Cordialmente
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
la pausa di riflessione, prima o seconda che sia , non porta mai buone cose.

Se desidera riprendere il percorso con la sua psicologa lo faccia esclusivamente per lei, non per ottenere l'amore perduto in cambio, ne rimarrà delusa.

le allego una lettura

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2734-la-pausa-di-riflessione-esiste-davvero.html

[#12]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Grazie Dr.ssa Randone, durante il mio periodo di crisi ho già avuto modo di leggere il suo articolo.
Il mio (ex)ragazzo in seguito alla prima pausa aveva detto di aver capito di amarmi e di essersi tolti i dubbi.
Dopo circa una settimana (l'altro ieri) ha detto di aver capito di non amarmi più e che ammette di essere altalenante in questo periodo.

Il problema è che sono ancora troppo innamorata, ho il suo viso stampato nella mente.
Premetto che sono stata lasciata, non c'è stata una seconda pausa.

Cordialmente