Pensieri per la testa

Buongiorno,
vi espongo il mio problema: ogni giorno, da qualche anno ormai, ho dei pensieri che mi passano per la testa, che mi fanno stare molto male.
I pensieri che ho sono che ho sempre quella sensazione di non avere nulla da dire, nulla da raccontare, dopo la giornata lavorativa se incontro o esco con qualcuno non ho nulla da raccontare.
Durante la giornata penso in continuazione ai vari rapporti che ho con amici e conoscenti e a come fare a mantenerli, vederli e sentirli, provando forti vuoti allo stomaco.
I pensieri che ho mi provocano forte ansia e mi fanno stare molto male.
Quando non ho nulla da fare, ad esempio finita la giornata lavorativa, sto male, perchè non so mai cosa fare, e partono i pensieri su chi sentire per uscire a fare qualcosa.
Anche quando frequento una ragazza, durante la giornata ho l'ansia di non avere mai mai nulla da raccontagli, visto che sono tutto il giorno al lavoro, e di non sapere cosa fare con lei, e quindi si finisce ad uscire e basta e poi il rapporto finisce.
Quanto ho appena scritto sopra è una sintesi dei vari pensieri che mi passano per la testa durante la giornata, e per causa loro non sono mai tranquillo.
Mi ossessiona sopratutto il fatto di non saper cosa dire, perchè se stai con una persona bisogna avere qualcosa da dire.
Ho anche pensieri sul fatto che i vari rapporti della mia vita li sento molto distaccati, cioè che non fanno parte della mia quotidianità, e anche questa cosa mi fa star male.
Sopratutto quando inizio a frequentare una ragazza, la prima volta che ci esco ho di cui parlare, iniziano i pensieri che dalle volte successive non ho più nulla da dire e niente da fare con lei, solo uscire e basta.
proprio adesso che sto cercando di scrivere il mio problema, ho un male alla testa perchè non riesco a rendere bene l'idea appunto di quello che mi passa per la testa.
Anche con le persone che conosco, ho sempre l'ansia di come frequentarle e vivere.
Purtroppo so di non essere stato chiaro, però credo che la cosa sia un problema e mi fa stare molto male.
Spero in un vostro consiglio!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

non sempre pensieri come quelli che lei ha sono immotivati: forse il problema nasce dalla sua sensazione di non essere interessante, o forse rispecchia proprio la realtà e cioè una carenza di argomenti unita a rapporti con gli altri non appaganti e non profondi.

A mente fredda può dire di non avere effettivamente molto di cui parlare perché non svolge altre attività oltre a lavorare e non ha particolari interessi?
O piuttosto le sembra che quando parla di ciò che le interessa gli altri non le prestino attenzione?

Riguardo al lavoro, svolge una professione che le piace o fa qualcosa che le serve semplicemente a mantenersi?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
Grazie per la risposta!

Il lavoro che faccio è esclusivamente per mantenermi, e la situazione relazionale con i miei colleghi non è bellissima (passo tutto il giorno con il mio capo e la sua compagna/collega e non ci parliamo).

Io ho interessi vari, nuoto e tifo una squadra di calcio e di pallacanestro, poi particolari interessi non li ho.

Ho una compagnia di amici, e vari conoscienti, ma forse oltre al fatto di uscirci ogni tanto, non ho legato particolarmente con nessuno.

Ho anche la sensazione di non essere interessante, perchè dopo 8-9 ore in ufficio il mio pensiero primo è che se poi vedo una persona, o una ragazza, non ho nulla da raccontargli.

E poi mi chiedo come faccio a vedere gli amici, tra le cose da fare, e cosa gli racconto?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
da quanto scrive di lei, sembra che ci sia nel suo comportamento una tendenza all'auto-osservazione di se stesso.

Cosa dire, quando, come, a chi.....
da quanto tempo ed in quali circostanze le capita di sentirsi così?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se il problema è un'oggettiva mancanza di argomenti può fare in modo di trovarne scegliendo di fare nuove esperienze (di qualunque tipo: corsi, viaggi, volontariato, hobby) delle quali poi potrà parlare.
Può magari anche cogliere l'occasione per individuare qualcosa che le sarebbe sempre interessato imparare o approfondire e seguire questa strada anche per cambiare giro e provare a frequentare ambienti differenti e nuove persone.

Mi sembra comunque che lei sia molto concentrato su di sè, come se la riuscita di una serata in compagnia di una ragazza o di amici dipendesse sostanzialmente da ciò che lei sa fare/dire: è così?
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
Grazie ancora per le risposte!

Dr. Valeria Randone: queste sensazioni mi capitano al lavoro, e quando sono da solo, più o meno è da 5 anni che ho questi pensieri, con alti e bassi.

Dr. Flavia Massaro: ho provato nuove esperienze, ma poi la sensazione che mi rimane è quella che vorrei "vivere" poi con quelle persone, anche al di fuori dell'ambito in cui le ho conosciute. Infatti uo dei miei pensieri è che vorrei frequentare di più le persone, ma stando tutto il giorno al lavoro è impossibile, come risulta impossibile interessarsi ad altro e frequentare le persone contemporaneamente.

Per l'uscita in compagnia di una ragazza, non saprei: ho come la sensazione che poi non ci sia un seguito.

Pensate che solo a rileggere quello che ho appena scritto mi sento male.

Grazie!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi sembra che la questione sia un po' più complessa rispetto al solo organizzarsi per cambiare quegli aspetti della sua vita che non la soddisfano, visto il profondo disagio che manifesta:

"solo a rileggere quello che ho appena scritto mi sento male".

Le suggerisco di valutare l'idea di parlarne di persona con uno psicologo per capire quale sia il vero motivo del suo malessere e intervenire di conseguenza.
[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
Grazie per la risposta!

Effettivamente a volte mi capita che ogni cosa che vedo o che sento dia spunto alla mia mente di effettuare pensieri.

Esempio di ieri sera: ascoltando la radio in automobile (da solo), mentre lo speaker scherzando parlava di organizzare una serata con una ragazza, mentre asoltavo i pensieri hanno preso il sopravvento: come fanno a fare quello che fanno? Di cosa parleranno? Come fanno a sentirsi?

Ogni tanto per giustificare i mie pensieri do la colpa al lavoro: 8-9 ore in ufficio da solo e in silenzio senza sentire niente e nulla di nessuno: può essere?

Grazie,
[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"8-9 ore in ufficio da solo e in silenzio senza sentire niente e nulla di nessuno: può essere?"

Certo, una condizione di lavoro di questo tipo può essere alienante e spingere a cercare intensi contatti umani nel tempo rimanente per compensare:

"ho provato nuove esperienze, ma poi la sensazione che mi rimane è quella che vorrei "vivere" poi con quelle persone, anche al di fuori dell'ambito in cui le ho conosciute. Infatti uno dei miei pensieri è che vorrei frequentare di più le persone, ma stando tutto il giorno al lavoro è impossibile".

Ha scelto lei questo tipo di impiego o è stato un caso?
Ha la possibilità di cercare un lavoro diverso?
[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
buongiorno, vi irngrazio per le risposte. Ultimamente non sono riuscito ad accedere al sito.
Questo lavoro più che scelto mi è capitato, é stata una occasione che mi aveva consigliato un mio ex professore appena terminate le superiori. Cercare un lavoro diverso ora nel contesto storico in cui stiamo vivendo risulta molto difficile.
Proprio ieri sera è successa una cosa che mi ha creato un pò d'ansia: sono uscito con una ragazza che non vedevo da due anni.
Ed ecco riapparire il solito problema: non avevo nulla da dire! Sembra strano, dopo due anni di cose da raccontarsi dovrebbero esserci, e invece niente.
Quando sono tornato a casa, la cosa mi ha fatto molto riflettere, perchè la vedo come cosa che può compromettere i miei rapporti futuri con eventuali nuovi amici/conoscenti/partner.
E tutto il giorno il pensiero ricorrente di come mantenere i rapporti con le persone, vederle, sentirle e uscirci.
[#10]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
Buongiorno, vi ringrazio per le risposte come sempre!

Ora come ora sono ripiombato nella mia solita crisi: ho la testa pesantissima con tutti questi pensieri, la sera mi ritrovo esausto e non mi resta altro che andare a letto e addormentarmi.

continuo ad avere pensieri sul come mantenere i rapporti con le varie persone, a chi chiedere di uscire. Ho amici e conoscenti, ma quando arriva la sera ho questa sensazione, di non sapere a chi scrivere per fare qualcosa. Li sento lontani, fuori dalla mia vita, che non sono parte del mio quotidiano

Quando sono al lavoro, mi sento solo e inizio a pensare che non sono una persona interessante, che non ho nulla da dire o raccontare alle persone o agli amici.

E poi c'è questa ragazza, che avrei voglia di sentire sempre e vedere sempre, ma ho questi pensieri di non sapere cosa scrivergli e soprattutto è fidanzata, e si è avvicinata a me solo da amica, come sempre mi dice. Cerco di vederla quando porta il suo cane a fare la passeggiata, ma oltre niente. Ma a me questa cosa fa male, perché con lei sto molto bene, mi sento sereno, ma non possiamo frequentarci, perché lei non vuole, e a me questa cosa fa molto male. Perché se sto bene con quella persona, io vorrei andare avanti a frequentarla! E non solo scrivergli sms... a che scopo poi?

Scusate se quello che scrivo sopra possono sembrare problemi personali, ma non riesco più a capire se è la mia vita che non va bene oppure sono io che ho problemi ad affrontarla e non riesco ad adeguarmi.

forse è normale dopo il lavoro scrivere a qualcuno per uscire, sentire una ragazza per sms, ma non capisco perché queste cose mi facciano così male.

Grazie!