È ansia?


Salve gentili Dottori, tutto ha inizio giovedi scorso, dopo la notte passata in bianco prer dolori al dente, collo e da sinusite, la mattina seguente sono andato dal mio medico e mi ha prescritto un antibiotico per 5 giorni. Le due mattine seguenti, dopo notti che volevo dormire ma non riuscivo a dormire sia per i dolori che uno stato di nervosismo, passate a cercare di addormentarmi, andare su e giu per casa, piagnucolare, lamentarmi, ho avuto dei sensi di costipazione al naso della durata di circa 30 minuti, dove impazzivo perche non sentivo il naso libero. Dopo che veenrdi notte non riuscivo ad addormentarmi nemmeno ( riuscivo addormentarmi stremato solo a mattina presto), sabato mattina ho iniziato ad avvetire qualcosa in gola, poi mi era sparito, poi mi è venuta dopo un po un senso di gola stretta/gonfiore e faticavo dicevo a dormire perche sentivo il mento che mi schiacciva il collo. Vado dalla guardia medica nel pomeriggio, non ha trovato linfonodi o ghiandole ingrossate, anzi non capiva come mai gli dicevo di questo gonfiore ed ha aggiunto qualcosa in piu alla cura del mio medico per ocmbattere meglio l'infezione. Nel pomeriggio mi faccio un aeresol come prescritto da guardia medica (nel pomeriggio comiciavo ad avverire poca salivazione), dopo un po di ore mi sento come tutto anastetizzato in bocca e nessun dolore e mi spavento. Esco di casa per trovarmi con alcuni amici e ho 2 giramenti e devo attaccarmi e mi spavento. Vado al bar in un stato confusionale piu che mai anche dettato dal poco sonno, nervoso e dolore che da gionni mi perseguita, ripensando al fatto della sensazione di gonfiore alla gola, mi viene come la sensazione di vomito. Decido di tornare a casa, qua chiamo al telefono un paio di persone amiche per parlare della mia salute, e tra una telefonata e l'altra ho sforzi di vomitare ma non vomito e ancora spavento, inizio a correre su e giu per casa, piagnucolare, agitarmi e litigo con mio padre perche gli dico che è l'antibiotico responsabile di tutto e non voglio prenderlo e lui me lo fa prendere. Notte infernale mi addormento al mattino presto. Domenica pomeriggio stremato da dolori, poco sonno e agitazione vado in ospedale. Mi trovano frequenza cardiaca di 165 battiti, spaventati, cominciano a darmi gocce di calmante penso, e dopo un oretta torno piu calmo, poi mi cambiano antibiotico perche mi trovano infezione pure nelle urine, mi fanno visitare da otorino per l' orecchio, stabiliscono che era una crisi d'ansia e mi consgiliano una consulenza psichiatrica e valium (15 gocce) al bisogno e di farmi un controllo della tiroide. Nonostante il calmante che mi hanno dato non riesco a dormire quella notte, mi addormento solo alle una per un antidolorifico che ho preso io per i dolori. Dopo tutti questi giorni, sto avendo continuamente giramenti di testa, sensazione di piedi freddi, paura e sensazione che gambe mi cedono, sento spesso il naso bloccato.mani sudate (sopprattutto di fuori di giorno). é ansia? grazie
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

potrebbe essere ansia, ma Lei ancora non ha completato l'iter medico suggeritoLe al Pronto Soccorso, per cui completi le analisi della Tiroide, vada dallo psichiatra per farsi prescrivere eventuali supporti farmacologici.

Che sicuramente una componente ansiosa sia presente è ovvio, poichè Lei è si definisce confuso e spaventato per tutti gli avvenimenti sopra indicati che Le hanno fatto perdere il controllo.
> Nel pomeriggio mi faccio un aeresol come prescritto da guardia medica (nel pomeriggio comiciavo ad avverire poca salivazione), dopo un po di ore mi sento come tutto anastetizzato in bocca e nessun dolore e mi spavento.
Ma ha letto nel bugiardino se il prodotto usato abbia effetto anestetico o se Lei sia allergico ai suoi componenti?

Si ricordi che l'ansia genera ansia e la paura alimenta la paura, per cui è necessario controllare questo meccanismo.

Se leggo bene in consulti precedenti, Lei ha anche avuto reazioni allergiche in passato.
Questo lo ha detto al PS?

Quindi una componente ansiosa c'è, però deve prima ultimare l'iter diagnostico.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr Bellizzi, grazie per la Sua gentile risposta.
Vorrei precisare che nell'aeresol consigliato dalla guardia medica ho usato dei prodotti che ho usato gia quest'inverno senza riscontrare nessun problema, anzi al tempo ne avevo tratto grande benefici. Questa volta mi sono ritrovato ad avere poca salivazione e un effetto come se fossi stato anastetizzato. Mi sono spaventato addirittura perche sono rimasto sorpreso che dopo una solo volta di aeresol mi fossero scomparsi tutti i dolori. Riguardo al fatto che ho subito delle reazione avverse da farmaci, questo mi ha traumatizzato molto, in quanto da tempo ho paura a prendere farmaci nuovi che non conosco, proprio per paura di reazione avverse. Mi vergogno a dirlo, ma quando devo prendere un farmaco nuovo, come quello di oggi, vado prima nelle vicinanze dell'ospedale, lo assumo e aspetto un oretta, proprio per eviatre che se ci fossero reazioni avverse c'è tempo per salvarmi essendo nelle vicinanaze dell'ospedale.
Stamattina ho già provveduto a farmi fare il prelievo per verificare gli enzini della tiroide e anche la glicemia (in ospedale era leggermente piu alta, ma dopotutto avevo mangiato un pezzo di dolce prima di andarci, a fatica perche agitato com'ero faticavo a deglutire), e venerdi sapro l'esito dell'esame. Non le nascondo la mia apprensione nell'attesa.
Nelle notti in cui volevo dormire ma non ci riuscivo, sentivo il mio cuore battere, anche non forte magari, ma mi agitavo.Ieri sono stato dal mio medico a cui ho mostrato il referto ospedaliero, e con la scusa mi sono fatto misurare la pressione ed era perfetta. Decido di controllarmela pure oggi, vado in farmacia, forse sarò stato teso, ma il farmacista rileva 144 battiti al minuto. Quindi ulteriore spavento.
Nei giorni precedenti durante l'assunzione dell'antibiotico, ricercando su intenet avevo trovato reazioni anche di utenti che si lamentavano di effetti sullo stato emotivo dopo l'assunzione di claritromicina, ovviamente il fatto che non dormivo, i giramenti iniziali, la mia irriquietezza, agitazione, ho chiamto mio padre al telefono mille volte, li reputavo per colpa dell'aassunzione di questo antibiotico, ecco perche non volevo piu prenderlo! Il problema è che mi rimane questo senso di debolezza delle gambe, giramento, e pure uno stato mentale confuso (mi è difficile spiegare a parole) che priima di iniziare la terapia antibiotica non avevo. Ho paura ad andare anche fino al bar vicino a casa, perche mi sento cedere le gambe, tutto questo dopo i cedimenti di sabato sera. Faccio fatica pure a mangiare perche quegli sforzi di vomito di sabato sera, mi hanno "segnato ",in quanto anche oggi ho ripensato al fatto che ho mangiato e il cibo mi è rimasto ore sullo stomaco. Stasera per raccontare un episodio ero in piedi in cucina, probabilmente ho pensato in quel momento alle gambe che potevano cedere o cedevano davvero, e disperato ho dovuto sedermi.
Mi creda sto vivendo questi giorni con molta paura ed angoscia!
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

in un certo senso Lei si sta creando delle immagini mentali che poi realizza nel corpo. Ha mai sentito di parlare di profezia autoavverante?
Uno si crea un'immagine mentale intensa, magari rinforzata da esperienze emotive significative, ed ecco che mentalmente il cervello predispone il corpo a ciò che l'attende, anche perchè pensare a qualcosa, attiva le aree del cervello legate a quell'attività.

La pressione sale quando si è sotto stress e misurarsi la pressione nelle sue condizioni è stressante...
Personalmente sono passato da 140 a 160 a 192 in tre seguenti misurazioni: da 140 a 160 è bastato vedere la faccia dell'infermiera per capire che qualcosa non andava. Da 160 a 192 quando l'infermiera è tornata di corsa con tutta l'equipe medica. Il tutto in 15 minuti.

Il battito del cuore. E' risaputo che alcune persone si agitano a sentirsi il cuore. Si è mai chiesto come mai le tecniche yoga utilizzano il respiro piuttosto che il battito cardiaco per portare l'attenzione sul qui e ora? Per questo semplice motivo.
Quando la notte non dorme, invece di sentirsi il cuore si concentri sul respiro e noterà che la cosa è meno o per nulla angosciante.

Aiuti la sua mente con stimoli adeguati!
Così come il testare farmaci vicino all'ospedale l'aiuta perchè crea un'immagine di sicurezza!
Che ne pensa?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Bellizzi, sicuramente mi creo nella mia testa cose che poi le proietto sul mio corpo, vedi ad esempio il fatto del cedere delle gambe, ma nonostante Lei me lo fa notare, nel momento preciso non ci penso a cosa mi ha suggerito e ci ricasco. Purtroppo per mio carattere mi spavento subito, sopprattutto per fatti medici, di malattie, sofferenze ed altro, ma questo è dovuto al mio passato familiare. Sicuramente sarò pure ipocondriaco. Anche questo mal di orecchi, dente e fronte di questi giorni, lo sento il "doppio" proprio per il mio passato
Ora sicuramnete terminerò l'iter diagnostico e se non saranno evidenziati problemi a livello fisico con gli esami, consapevole di ciò mi rivolgerò subito ad uno specialista della mia città per iniziare un percorso magari anche con farmaci. Sono stufo di sentirmi come la gola bloccata ed altri sintomi che sto vivendo in questi giorni, devo affrontare il problema, non curandomi sennò rischierei che vivrei la mia vita a metà e sono troppo giovane.
La ringrazio per la Sua cortese attenzione e disponibilità dimostrata nel rispondermi cercando di farmi ragionare!
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

comprenderà che online, davanti a manifestazione somatiche, più di questo non si può fare. Può anche già andare a cercare uno specialista della mente, ma sappia che comunque, è bene completare l'iter medico per avere tutte le informazioni possibile per curare tutta la Sua persona.
Scelga, possibilmente un approccio cognitivo comportamentale o bioenergico, considerando il coinvolgimento corporeo nella sua sintomatologia.
Anche l'approccio ipnotico (e qui tiro acqua al mio mulino) può essere indicato, data la sua particolare attenzione ai segnali corporei.
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